10 dicembre 2014

CI SIAMO (QUASI)...



E alla fine siamo arrivati all'ultimo round. Stiamo per entrare nella settimana 39, Sofiego inizia ad essere un bel torellino da portare in giro e dai mesi siamo passati ai giorni. 9 giorni oggi alla data presunta del parto.

9 giorni e io non sono pronta. Sono ancora in ufficio, questo lavoro non credo mi porterà mai a farmi sentire pronta a lasciare la scrivania per entrare serenamente in ospedale. Ma arriverà il giorno in cui, nonostante dirò "Ci vediamo domani mattina" alla mia impiegata alla mattina in ufficio non entrerò, o ci sveglieremo nel mezzo della notte e guardandoci in faccia dovremo fare i conti con il fatto che quello che abbiamo sognato e desiderato per anni adesso è lì, a poche ore da noi.

La pancia è sempre più grossa, IO sono sempre più ingombrante, ma diciamo che porto con una certa dignità questi 16,5 kg. che mi si sono piazzati sul davanti. All'inizio pensavo che mi sarei sfondata, invece sembro ancora io, quanto meno dal dietro. Il davanti è tutto un altro discorso, e per quanto io dal sopra mi illuda di non essere poi così grossa, le fotografie che mi prendono di profilo dimostrano tutt'altro. Ma va bene così, i kg se ne andranno un giorno, forse non entrerò più nei miei jeans taglia 38 e inizierò un nuovo secondo intenso capitolo del mio controverso rapporto con la mia pancia...ma da qui, da questa pancia, sta per uscire il regalo più bello che la vita potesse donarmi. Il mio splendido bambino/a.

Volevo approfittare di questo che, molto probabilmente, sarà l'ultimo post che scriverò prima di diventare mamma, per ringraziare tutte quelle persone che mi sono state vicine in questi 9 mesi di gioia e difficoltà. Devo ammettere che alcune persone mi hanno sorpresa, persone che non avrei mai pensato si interessassero così sinceramente a me e Sofiego e invece ci sono state molto vicine. E poi ce ne sono alcune sulle quali avrei scommesso qualunque cosa e che invece ho perso lungo la strada. Un pò per colpa mia, un pò per colpa loro, un pò perché una situazione come quella della gravidanza apre uno scenario nuovo ed emozionante nella vita di una donna. E non tutti riescono, o vogliono, capirlo. Ma va bene così. Sono serena, ho fatto quello che dovevo, ho detto quello che pensavo, chi mi vuole bene davvero sa quanto ho desiderato questo figlio e sa che vomitarmi addosso cattiverie è una crudeltà bella e buona. Perché puoi attaccare ogni aspetto di me e della mia vita, non mi importa, non sono perfetta e non ho mai avuto la presunzione di esserlo, ma non accetto che si metta in discussione me in relazione a questo bambino, per la quale ho dato tutta me stessa e per la quale ho cercato di essere la migliore mamma del mondo ancora prima che fosse dentro di me.

A tutte le persone che mi hanno sopportato dico grazie, so che non è stato facile starmi vicino, che sono stata parecchio panciocentrica, concentrata su di me e su questo bambino che tanto avevo aspettato. Ma se siete oneste fino in fondo ammettere anche che ho sempre cercato di esserci per voi, nonostante un lavoro impegnativo, nonostante le menate, le preoccupazioni e le ansie. Perché ho sempre voluto continuare ad essere ME nonostante stessi diventando anche qualcosa di diverso da quello che ero sempre stata in questi 30 anni, ossia una mamma. Probabilmente avrei potuto fare di più, sicuramente ho fatto del mio meglio.

Da quando arriverà Sofiego certamente la mia vita cambierà ancora. La cosa bella è che io sarò più felice di quanto non lo sia mai stata prima. Chi mi vuole bene sarà felice per me, chi godeva nel vedermi soffrire rosicherà. Va bene, è la vita. Lo accetto.

Pensatemi...VI VOGLIO BENE!

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...