Quando ti alzi nel cuore della notte per "Mamma ho sete/caldo/freddo/pipì/paura"...dieci volte "Mamma ho sete/caldo/freddo/pipì/paura".
Quando dopo una giornata di lavoro entri in casa e ti metti seduta a terra a fare il solito puzzle di Peppa Pig senza nemmeno avere il tempo di toglierti le scarpe.
Quando quei 50 euro che ti sono rimasti delle mance di Natale, finisci comunque per spenderli per loro.
Quando la tua cena è fatta con i loro avanzi.
Quando la pipì con la porta del bagno chiusa è una vittoria così incredibile che nemmeno l'Inter l'anno del Triplete.
Quando rispondi al 70esimo PERCHE'?????? della giornata senza dire "Ma che cazzo ne so!!!!!!!!".
Quando anche se devi decidere cosa fare per il tuo compleanno, pensi sempre a cosa fare per rendere felici loro.
Quando canti "Stella stellina" 40 minuti ininterrottamente senza sbattere la testa contro il muro (la tua o la sua).
Quando "Mamma le scarpe le metto io!!!!!" e fanno a tempo a tornarti i capelli bianchi anche se hai appena fatto la tinta.
Quando anche oggi lo smalto lo metti domani.
Quando prendi in mano una copia di Vanity Fair e ti accorgi che risale a quando Brad e Angelina stavano ancora insieme.
Quando restare seduta sul divano per più di 2 minuti di fila senza che qualcuno ti chiami/ti cada addosso/ti metta le dita nel naso o piedi in faccia ti pare come immaginarti una settimana al St. Regis a Bora Bora.
Quando trovi le briciole di grissini nel barattolo della Nutella e riesci a non trasformarti in Hulk.
Quando "Stasera usciamo a cena" e te ne penti prima ancora di essere salita in macchina. Figurarsi dopo.
Quando a quella senza figli che "Sono così stanca" sorridi comprensiva senza lanciarle un pugnale in mezzo al cuore.
Fare la mamma è stancante, è un continuo dover cercare risorse che un attimo prima non credi di poter avere. E invece poi la forza la trovi. Perché sai di doverla trovare. Perché tu sei la mamma, non ti spettano le ferie, non ti spetta il "Fammi dormire ancora 10 minuti" o il "Mangiate quello che trovate nel frigo". Dal momento in cui metti al mondo tuo figlio, lui diventa la tua sanguisuga di tempo ed energie. Ma nonostante questo tu non molli, continui a vivere e sacrificarti per lui. Perché un figlio è così, ti cambia il ritmo del cuore. Quello che eri prima di lui non esiste più. Esiste solo quella nuova te, con un pezzo di sé che cammina nel mondo. Che ti sorride, che ti abbraccia come se tu fossi la persona migliore del mondo. E il bello è proprio questo, che lui lo pensa davvero. Non finge, per lui la mamma è davvero una specie di super eroe. Tutto quello che tu fai è giusto, non gli passa nemmeno per la testa che tu lo stia ingannando (anche se lo fai, ohhhhhhhh, quante volte che mentiamo ai nostri figli per fargli fare quello che vogliamo!). Poi i nostri figli cresceranno e allora verremo smascherate e passeremo dall'essere i loro idoli al diventare i loro peggiori nemici. Si chiama adolescenza. Che per ora è un qualcosa di lontano al quale preferisco non pensare. Mi godo ancora per qualche anno i baci di Sofia, i "Mamma sei bella!", quella sua manina che stringe la mia quando entriamo in una stanza e ci sono persone che lei non conosce.
E quando la guardo negli occhi e ci leggo quella scintilla di gioia che sempre mi emoziona, allora me lo dico da sola. SEI BRAVA, MAMMA!
E quando la guardo negli occhi e ci leggo quella scintilla di gioia che sempre mi emoziona, allora me lo dico da sola. SEI BRAVA, MAMMA!