Ma sinceramente, solo io ho il box pieno di cose inutilizzate che tra un pò finisco per dover lasciare fuori le macchine?
E' incredibile la quantità di oggetti che si accumulano nel tempo. E questo è ancor più vero quando si hanno dei figli.
Quando siamo in attesa del primo figlio iniziamo a comprare cose in maniera compulsiva, tutto ci appare indispensabile e ci convinciamo che se non compriamo la tal cosa saremo dei pessimi genitori e nostro figlio crescerà come un disagiato.
Ci basta un mese dopo la nascita per renderci conto che il Trio è una emerita cagata, pesa 20 kg., ti occupa il bagagliaio e nella navicella tuo figlio nasce e praticamente ci sta già stretto! Io ho usato la navicella per uscire credo 10 volte nei primi 3 mesi di vita di Sofia, preferivo di gran lunga l'ovetto, comodo anche come seggiolino auto senza doverla spostare quando si addormentava (oh, a proposito, ma quanto dormono i neonati?!). Sono passata poi al passeggino, credo di aver messo su più muscoli tra l'aprire e il chiudere quella struttura in ferro che nei miei, seppur vani, tentativi di andare in palestra! Quindi sono passata al passeggino leggero, che mi ha svoltato la vita. Agile, perfetto per essere messo in macchina con facilità, ha sopportato i numerosi sali e scendi dagli aerei ed è ancora in buono stato...è Sofia a non starci più dentro, visto i suoi quasi 110 cm!
Poi ci sono tutti gli "attrezzi" per il controllo della salute del bebè e la sua alimentazione: la bilancia, il termometro che misura la temperatura dall'altra stanza dal tanto che è potente (salvo non azzeccarci praticamente mai e alla fine ti rassegni a praticare il contorsionismo con il caro vecchio termometro da ascella!), lo sterilizza biberon, lo scalda biberon...mai che si decidono di inventare quello che nel mezzo della notte si alza al posto tuo a farlo, sto benedetto biberon! Io poi sono anche dotata di tutta l'attrezzatura per tirare il latte...un angolo del mio garage è dedicato alla mungitura, con vari tiralatte, c'è solo l'imbarazzo della scelta!
Ad un certo punto ho deciso che ne avevo abbastanza, volevo sbarazzarmi della roba inutile che so per certo che non utilizzerò più. Sì, lo so PER CERTO. Non ho intenzione di avere un altro figlio, in questi anni ho prestato e spesso anche regalato cose di Sofia ad alcune amiche, ma nel 90% dei casi, dopo che le hanno utilizzate, mi sono tornate indietro. Non se ne esce. Ho meditato quindi su quale fosse il modo migliore per fare spazio. Ho pensato di vendere su Marketplace, su Subito.it, oppure di portarli in uno di quei negozi dove ti valutano le cose e, se le vendono, ti danno il 50% del prezzo. Su Marketplace ho cercato di vendere abiti di mia mamma ma senza alcun risultato (sarò incapace io di scrivere inserzioni accattivanti!). Sarà che sta cosa del fotografare tutto mi sta un pò sulle palle.
Quindi ieri e oggi ho portato un pò di cose in uno di questi negozi per cercare di vendere alcuni articoli ingombranti come il trio e il seggiolone. Approfittando del tragitto ho fatto una cernita di scarpe estive (tutte ancora nella scatola, in condizioni perfette...Sofia degna figlia di sua madre, degna erede di Carrie Bradshaw!) e ho portato pure quelle, più lo sterilizzatore, più lo scaldabiberon. Insomma, un pò di roba. Che, se venderò tutta, mi frutterà al massimo 200,00 euro. Ma l'alternativa quale è? Tenere le cose in box, occupando spazio, fisico e mentale (perché a me quelle scatole lì mi mettono un'ansia assurda!).
E mentre oggi in pausa pranzo, invece che mangiare, ero al lavandino a pulire con lo Chante Clair le scarpe numero 22 di Sofia, mi sono resa conto ancora una volta di quanto il tempo passi in fretta. E di quante cose compriamo per essere sfruttate in un arco di tempo così breve che è impossibile riuscirci. Ho contato 8 scarpe numero 20 di Sofia (senza contare quelle che ho sicuramente eliminato)...e se consideriamo che le sue scarpine del battesimo a 6 mesi erano il 19, significa che Sofia aveva 8 paia di scarpe esclusivamente per bellezza, visto che quando ha iniziato a camminare portava il 22! Il che è una follia se ci si ferma a riflettere.
Ad un certo punto ho deciso che ne avevo abbastanza, volevo sbarazzarmi della roba inutile che so per certo che non utilizzerò più. Sì, lo so PER CERTO. Non ho intenzione di avere un altro figlio, in questi anni ho prestato e spesso anche regalato cose di Sofia ad alcune amiche, ma nel 90% dei casi, dopo che le hanno utilizzate, mi sono tornate indietro. Non se ne esce. Ho meditato quindi su quale fosse il modo migliore per fare spazio. Ho pensato di vendere su Marketplace, su Subito.it, oppure di portarli in uno di quei negozi dove ti valutano le cose e, se le vendono, ti danno il 50% del prezzo. Su Marketplace ho cercato di vendere abiti di mia mamma ma senza alcun risultato (sarò incapace io di scrivere inserzioni accattivanti!). Sarà che sta cosa del fotografare tutto mi sta un pò sulle palle.
Quindi ieri e oggi ho portato un pò di cose in uno di questi negozi per cercare di vendere alcuni articoli ingombranti come il trio e il seggiolone. Approfittando del tragitto ho fatto una cernita di scarpe estive (tutte ancora nella scatola, in condizioni perfette...Sofia degna figlia di sua madre, degna erede di Carrie Bradshaw!) e ho portato pure quelle, più lo sterilizzatore, più lo scaldabiberon. Insomma, un pò di roba. Che, se venderò tutta, mi frutterà al massimo 200,00 euro. Ma l'alternativa quale è? Tenere le cose in box, occupando spazio, fisico e mentale (perché a me quelle scatole lì mi mettono un'ansia assurda!).
E mentre oggi in pausa pranzo, invece che mangiare, ero al lavandino a pulire con lo Chante Clair le scarpe numero 22 di Sofia, mi sono resa conto ancora una volta di quanto il tempo passi in fretta. E di quante cose compriamo per essere sfruttate in un arco di tempo così breve che è impossibile riuscirci. Ho contato 8 scarpe numero 20 di Sofia (senza contare quelle che ho sicuramente eliminato)...e se consideriamo che le sue scarpine del battesimo a 6 mesi erano il 19, significa che Sofia aveva 8 paia di scarpe esclusivamente per bellezza, visto che quando ha iniziato a camminare portava il 22! Il che è una follia se ci si ferma a riflettere.
Soprattutto fino alla scuola materna, i bambini hanno molti più vestiti di quelli che mai, nemmeno impegnandosi fino fin fondo, riusciranno a sporcare o logorare. Io ho tutine di Sofia ancora con le etichette, scarpe ovviamente intonse. Quello che più di tutto si utilizza, sono i body. Dopo i 3 anni è un altro discorso. All'asilo chissà come mai è un continuo bucare leggins, strappare magliette, rovinare calzini e scarpe...il che rende necessario, per la sopravvivenza economica della famiglia, ricorrere all'acquisto low cost! Però un vantaggio c'è: rovinandosi facilmente le cose, non si accumulano, il che è un bel vantaggio per lo spazio occupato!
So che oramai non posso cambiare le cose, ma se potessi riavere Sofia sapendo quello che so adesso, di sicuro spenderei molti meno soldi, mi preoccuperei molto di meno di avere 10 cambi di ogni cosa, eviterei di comprare un trio, lascerei perdere l'acquisto compulsivo su Amazon di giochini idioti che mia figlia non ha mai considerato e accantonerei i soldi per il futuro. Ma va beh, non si può tornare indietro, si può solo imparare dal passato. E nel presente ho imparato a vivere bene con meno.
Meno vestiti (per me, per Sofia ci sto lavorando), meno oggetti, meno giocattoli...meno cose e più esperienze. Perché sono queste che ti restano dentro, non quante Barbie hai avuto durante la tua infanzia (Sofia, tra l'altro, nemmeno le caga!).
So che oramai non posso cambiare le cose, ma se potessi riavere Sofia sapendo quello che so adesso, di sicuro spenderei molti meno soldi, mi preoccuperei molto di meno di avere 10 cambi di ogni cosa, eviterei di comprare un trio, lascerei perdere l'acquisto compulsivo su Amazon di giochini idioti che mia figlia non ha mai considerato e accantonerei i soldi per il futuro. Ma va beh, non si può tornare indietro, si può solo imparare dal passato. E nel presente ho imparato a vivere bene con meno.
Meno vestiti (per me, per Sofia ci sto lavorando), meno oggetti, meno giocattoli...meno cose e più esperienze. Perché sono queste che ti restano dentro, non quante Barbie hai avuto durante la tua infanzia (Sofia, tra l'altro, nemmeno le caga!).