3 febbraio 2014

...E IL BLOCCO

E' successo ma fino ad ora ho cercato di negarlo. Ma arrivati a questo punto direi che non ha più senso farlo. Sono mesi che non riesco più a scrivere una pagina che sia una. A quanto pare nella mia vita tutto è bloccato, la mia capacità riproduttiva così come la mia vena creativa. 

Leggo, leggo più di quanto non facevo da tempo, forse perché leggendo la vita di altri, generalmente più sfigati di me, mi illudo di riuscire a pensare quello che so che la gente vorrebbe sentirmi dire. E cioè: "Avete ragione, sono una rompipalle che si lamenta per il niente, guarda quante persone stanno peggio di me, quelle che non hanno acqua, quelle che vivono in mezzo ad una strada". Che poi questa cosa a me ha sempre fatto girare le scatole. Ma che gioco è il "Vediamo chi sta peggio?".

Ma soprattutto la cosa che mi fa veramente più incazzare è il "Non so niente di te, ci siamo parlati sì e no un'ora/due giorni/una settimana ma ti giudico lo stesso, così, giusto per, perché io le persone le capisco al volo, perché se hai borse e scarpe di Burberry devi per forza essere una che i soldi li caga fuori, una che non ha mai avuto problemi e che si lamenta per il niente".

Ecco. Questo mi fa capire che faccio bene a comportarmi da stronza. A tenermi i miei segreti, il mio passato, le mie cicatrici di quando, ancora bambina, sono stata costretta a crescere troppo in fretta. Ma visto che di farmi compatire non me ne può fregare di meno, e nemmeno di vedere comparire sulle facce delle persone espressioni tipo "Porca putt... che figura di merda ho fatto" preferisco mandare giù. Lascio che loro credano quello che più gli fa comodo, che mi insultino convinti che io non mi accorga (tanto non metto il suo nome, che furbo che sono!). E io nel frattempo vado avanti, registro tutto ed elimino. Non credo di aver mai fatto tanta pulizia di gentaglia intorno a me come in questi ultimi mesi. Mesi in cui ho capito che devo conservare le energie per qualcosa di più importante. E che questo qualcosa lo voglio condividere solo con chi sa volermi bene per quella che sono, una che ultimamente ha la testa un pò da un'altra parte, che tende ad essere un filo egocentrica ma che se la chiami corre sempre.

Vorrei poter essere più brava a giudicare le persone per evitare di lasciarmi trascinare in rapporti dove poi, puntualmente, io finisco a dare 1000 e l'altra persona 10. Ma non sono perfetta. Sono una con il blocco dello scrittore e tanti sogni nel cassetto. Sono una che grazie al suo passato adesso è ancora in piedi. Sono una gladiatrice. Magari perdono. Di sicuro non dimentico.

Come avete visto, però, gli sfoghi mi riescono bene. Sarà che non ho troppo tempo per il pungiball...troppa rabbia repressa!

Sara

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