26 aprile 2015

IL BELLO DEI BAMBINI

Il bello dei bambini é che non hanno gusti complicati o pretese assurde. Si divertono con poco. Non gliene frega niente della tutina firmata o delle scarpe Hogan. Basta che abbiano addosso qualcosa di caldo in inverno, qualcosa di fresco in estate, in mano qualcosa che produca un rumore possibilmente monotono e fastidioso e il gioco é fatto. Avrete un bambino felice. Se penso ai soldi spesi per comprare sdraiette oscillanti, giochi e giochini che Sofia guarda per 5 secondi e poi resta letteralmente ipnotizzata davanti al rumore della pasta nel barattolo. Sgrana gli occhioni, bocca socchiusa come gli angioletti della Thun e l'hai conquistata. Siamo noi genitori che guardiamo ai nostri figli come adulti in miniatura e li vorremmo a nostra immagine e somiglianza, con il pantalone giusto, la scarpa da 100 euro che gli sarà già piccola la terza volta che cercherete di infilargliela. Loro fortunatamente non sono attirati dalla moda, non ancora. Poi inizierà la fase del "Mamma voglio,me lo compri,ce l'hanno tutte le mie amiche"...ma questa é un'altra storia. Per ora almeno.

Il bello dei bambini é che non portano rancore. Tu per loro sei quello che Dio é per il cristiano. Il top, l'essere inarrivabile. Anche quando sbagli. Anche quando capitano i momenti no, tipo questo che é il migliore secondo me. Torni a casa dopo 10 ore di lavoro e lei decide che ha sonno ma non vuole dormire. E quindi parte il concerto di urla, pianti e scalciate che anche l'esorcista chiederebbe un consulto! Piu lei piange piu tu ti innervosisci piu lei aumenta il volume. E alla fine succede, scoppi. Magari con una imprecazione o con un'espressione che se ti sentisse qualcuno avresti gli assistenti sociali alle calcagna dopo 5 minuti. E a quel punto succede. Lei smette di piangere e ti fissa. Ti fissa e sorride come se tu non avessi detto niente. O le avessi fatto una carezza e detto quanto é bella e brava. Uguale. Solo che per te non é uguale. Tu ti senti una merda, si, non c'é un sinonimo che esprima altrettanto bene quel misto di senso di colpa e inadeguatezza per essere una madre che insulta sua figlia gemente piangente in una valle di lacrime. Ecco, io quando Sofia piange in quel modo li entro nel panico. Perché vorrei prevenirlo e invece non ci riesco mai. E poi soprattutto perché non vorrei mai e poi mai arrabbiarmi ma quando la vedo che si dimena e piange fino a trattenere il fiato mi esaspera. Certe volte dopo essermi arrabbiata mi sento cosi male che mi viene da piangere, cosi la metto nel lettino e mi allontano un paio di minuti per riprendere il controllo. E solitamente quando ritorno lei mi sorride ancora. Mi guarda come a dirmi "Tranquilla mamy, ti perdono!". Insomma, dovremmo imparare anche noi a dimenticare cosi. Noi adulti che invece ci leghiamo al dito cose successe 10 anni prima al punto da non guardarci piu in faccia. I bambini hanno tanto da insegnare.


Il bello dei bambini é che la sanno piu lunga di noi. Noi abbiamo la convinzione che i bambini non sappiano nulla, che siamo noi che dobbiamo decidere per loro. Balle. Sofia me lo dimostra ogni giorno. Con la questione cibo per esempio, che per chi ci conosce sa che tra di noi é una eterna lotta fin dall'inizio. Da una parte ci sono io, convinta che lei debba mangiare una certa quantità di latte. Dall'altra parte ci sono libri e ostetriche e gente che parla a cazzo che mi dice che devo lasciarla fare come le pare. E in mezzo c'é lei, la mia intelligentissima bambina che fin dall'inizio si é sempre fatta capire molto bene. Quando chiude la bocca e volta la faccia é finita, non riuscirete piu a metterle in bocca niente. E' il suo modo per dire "Mamma non rompere piu le balle, sono piena". Solo che, mi duole ammetterlo, io purtroppo essendo costantemente preoccupata che non cresca abbastanza (preoccupazione assolutamente infondata visto tutte le tabelle possibili e immaginabili e i percentili e, ovviamente, il fatto che Sofia sia indubbiamente una bambina vivace e reattiva) spesso cerco di forzarla. E a quel punto si aprono 2 strade: o lei apre la bocca di malavoglia e mi accontenta, finisce il biberon e si addormenta beata (e generando il mio pensiero che, forse, ancora un pò di fame ce l'aveva) oppure apre la bocca di malavoglia e mi accontenta, finisce il biberon e 2 minuti dopo vomita. Segno che tutto quel latte non ci stava nel suo pancino e io avrei fatto bene a lasciarla in pace. Essendo che non voglio crescere una figlia complessata nei confronti del cibo ho deciso che le darò da mangiare quando dimostrerà di avere fame e quando chiuderà la bocca rispetterò la sua volontà anche se questo significherà svegliarsi durante la notte perché ha fame e prima di addormentarsi non ha finito il biberon. Ma penso che i bambini si sappiano autoregolare e se non vogliono piu mangiare non é per farci un dispetto. Semplicemente sono sazi. Ed é arrivato il momento di accettare il fatto che spesso quello che noi vorremmo mangiasse non corrisponde a quello che il nostro bambino ha bisogno di mangiare.


Il bello dei bambini é che sono esseri perfetti, che ci riempiono la vita e ci insegnano cose che mai avremmo potuto imparare se non ci fossero stati loro, questi esserini che non fanno altro che fare cacca, mangiare, piangere. E sorridere. Ah, quanto sorridono i bambini. E credo che non ci sia qualcosa che ti scaldi di piu il cuore di un bambino che ti guarda dritto negli occhi, che guarda proprio te e sorride.

20 aprile 2015

LE MAMME, I BIMBI, LE FOTOGRAFIE

In questi giorni la parola d'ordine in casa Rossi-Villa è FOTOGRAFIE. Si perché venerdì, per i 4 mesi di Sofia, le abbiamo fatto fare un super servizio fotografico, una di quelle cose professionali, con il fondale, le luci...tanta roba insomma. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ero agitata, con il terrore che la patata si sarebbe messa a piangere non appena avessimo iniziato. Invece si è rivelata una eccellente modella :)
Va detto che questa povera e innocente creatura ha dei genitori un filo fuori di testa, che l'hanno appesa ad un gancio da macellaio (debitamente verniciato, tengo a precisare!), infilata in un lenzuolo e via...issata dal braccio portentoso del suo papà per uno scatto che è semplicemente perfetto, e che qui vi posto:


In accordo con i nostri amici fotografi abbiamo deciso di pubblicare solo questa fotografia fino a quando le altre non saranno state lavorate...anche se non ho resistito alla tentazione di far vedere le anteprime a qualche amica. Quando una cosa è troppo bella e ti rende troppo felice è difficile resistere alla tentazione, dai :)

Comunque riflettevo sul fatto che esistono davvero tante tipologie di mamme, soprattutto in questa era 2.0 dove con Facebook e Instagram soprattutto ognuno può mostrare al mondo tutto ciò che vuole. Fondamentalmente tutto si riduce a 2 macro categorie di mamme: quelle che mostrano i propri figli su Internet e quelle che il figlio nessuno sa che faccia abbia a meno di vederlo per strada (perché nemmeno su Whatsapp si degnano di mandarti una foto del nano). In questa categoria, quella delle mamme che io-mio-figlio-mai-su-nessun-social, ci sono quelle che non scattano proprio fotografie ai figli e quelle che le fanno ma non le pubblicano.
Ora, io appartengo, mi pare sia chiaro, alla prima categoria di mamme, quella orgogliosa dei propri figli (non che chi non pubblica foto dei suoi figli non lo sia ma insomma, ci siamo capiti) e che documenta ogni respiro con uno scatto per poi mostrarlo al mondo. Quando ero incinta pensavo che non avrei mai messo foto del mio bambino su Facebook, ne ero proprio convinta. Poi Sofia è nata e cielo, era bella da togliere il fiato. Così ho iniziato con qualche dettaglio, la manina, l'orecchio...ma vuoi davvero privare il mondo di questo ben di Dio e di un sorriso davanti a certe sue espressioni troppo divertenti? E così ho fatto un respiro e mi sono buttata. Certe volte, me ne accorgo, sono un filo pedante, pubblico foto che potrei anche tenere per me. Mio marito non dice niente, tace e più o meno acconsente anche se lui guarda e basta, mette il mi piace (ogni tanto un commento, solo davanti alla minaccia di astinenza!!!!) ma non ama sbandierare la sua (nostra) vita. Gli ho fatto cambiare la foto profilo di Whatsapp e penso che un milione di suoi contatti abbiano scoperto che è diventato papà...tanto per dire quanto Dany sia riservato. A differenza mia che sono una che lava i panni sporchi in piazza senza troppe remore.
Dicevamo comunque delle mamme con le fotografie dei propri bambini. Io, come forse saprete, ho attuato su Facebook quella che a suo tempo denominai "La Purga" in seguito ad un duro scontro con al tempo non ancora padre di mia figlia ed eliminai tutte le amicizie di sesso maschile (la gelosia, più la scacci e più l'avraiiiiiiiiiii...) ad eccezione dei miei cugini. Quindi sostanzialmente il mio pubblico è al 100% femminile...e devo dire che alle donne le foto dei bambini suscitano sempre un certo apprezzamento. Così quando pubblico una foto di Sofia riscuoto sempre successo (perché non prendiamoci in giro, quando pubblichi una foto è chiaro che ti aspetti dei "Mi piace" se non addirittura dei commenti, possibilmente entusiastici!). Ho la fortuna di avere amiche su Facebook che hanno bimbi davvero belli e non mi è difficile dare il mio "Mi piace" con sincerità. Anche perché se una cosa non mi piace non mi piace, non do il contentino tanto per, non sono fatta così, che sia uno status o l'immagine di un bambino.
Ecco, io non sono una di quelle che posta foto a caso, quello no, non mi piace. Ci tengo alle foto fatte bene e forse è per questo che ne faccio tante...perché mi piace catturare un certo attimo che non tornerà più. Sofia non avrà più 4 mesi, non l'appenderemo più come un salame e lei non si farà più (spero) leccare la faccia dal suo amico Teo compagno di merende (che è un cane, non un bambino!). Quelle sono fotografie che hanno immortalato situazioni speciali di una certa fase della nostra vita. Forse avremo la fortuna di avere un secondo bambino ma lei, Sofia, diventa grande ogni giorno che passa e io non voglio perdermi nemmeno un suo respiro. E con le foto posso fermare un pò di questi ricordi.
Mi piace farmi i selfie con lei, lei si fa fotografare pacifica, è una top model che non conosce la stanchezza.



Comunque, io non giudico chi non pubblica le foto dei propri figli, avranno i loro motivi che mi sfuggono ma che sicuramente saranno buoni e giusti. Ognuno fa le proprie scelte. Quelle che mi fanno più sorridere sono però quelle che proprio i figli non te li fanno vedere, nemmeno una foto mandata via mail. Cosa diavolo devi nascondere, cribbio? Che poi vedi sto bambino in giro e magari pensi "Ah, ok, ecco perché non lo fotografi!". Quelle che sembra che abbiano fatto un figlio con Brad Pitt e che tutti gli hacker/pedofili del mondo siano lì pronti ad intaccare i loro account invece è semplicemente perché hai un bambino brutto. Perché i bambini brutti esistono, 1 mese o 10 mesi. I bambini brutti ci sono. Poi ci sono quelle mamme che se ne rendono conto e per pudore li proteggono o quelle che se ne sbattono e si aspettano commenti entusiastici che magari per paraculaggine arrivano.
Per me Sofia è bellissima. Se non lo pensate, non mettete mi piace e non commentate le foto che posto. Lo preferisco. In generale preferisco sempre le persone sincere. Non cambierà ne quello che penso su mia figlia ne quello che penso di voi.

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...