17 dicembre 2015

1st BIRTHDAY LETTERA PER TE

Sofia mia adorata,

oggi è il tuo primo compleanno tesoro mio. E so che sei troppo piccola per leggere queste parole, ma un giorno, quando sarai abbastanza grande, spero ti farà piacere sapere che la tua mamma ha iniziato a costruire i tuoi ricordi fin dall’inizio. Devo dirti grazie bambina mia, per tante cose.

Grazie per avermi aperto gli occhi sulle cose veramente importanti della vita. Da quando sei arrivata nella mia vita mi sono resa conto che tante cose che prima giudicavo importanti non lo erano veramente. Quello che più mi sta a cuore sei tu, il tuo papà, la nostra famiglia. La famiglia è tutto, Sofia. E’ l’unica cosa per la quale vale la pena di lottare e di andare contro tutto e tutti. So che quando sarai un’adolescente queste parole ti sembreranno stupide, penserai che tutto quello che io o il papà facciamo o diciamo sia sbagliato. E’ giusto così, fa parte della vita. Bisogna allontanarsi per poi poter tornare e guardare le cose con occhi nuovi. Tu sei la risposta alle mie preghiere di tanti anni, per me sarai sempre speciale, non solo perché sei mia figlia. Sei qualcosa di più. Sei arrivata nel momento più difficile, portarti alla vita è stato difficile, una battaglia. Che abbiamo vinto. Sei stata una guerriera fin dall’inizio Sofia, per la tenacia con la quale sei rimasta attaccata alla vita, una piccola cellula che brillava come una stellina dentro di me. Hai lottato, sopportato i miei orari impossibili, la mia vita stressante, i tanti pensieri, i troppi problemi. Il tuo cuoricino ha continuato a battere dentro di me e a rassicurarmi anche quando la vita si faceva troppo dura.

Poi è arrivato il momento di incontrarti. Non ho avuto paura del parto, il parto è stato il momento più bello della mia vita, l’ho atteso da quando ho saputo che tu esistevi dentro di me. Quando i nostri occhi si sono incrociati, in quel momento ho capito che non avevo mai vissuto davvero fino ad allora. Io ti avevo messa al mondo, ma anche tu avevi fatto nascere me. Di nuovo. Una persona nuova. Una mamma. La tua mamma.

Non è facile essere una mamma. Ogni giorno ti trovi ad affrontare mille paure e perplessità, continuo a chiedermi se sto facendo la cosa giusta, se sei una bambina felice o potresti esserlo di più. Purtroppo questa risposta potresti darla solo tu. Il tuo comportamento mi dice che sei una bambina serena, sempre sorridente, con un bel caratterino ma questo è anche il bello di te. Amo il modo in cui ti stringi a me quando hai sonno e vuoi fare la nanna, come scuoti la testa e dici no quando non vuoi fare una cosa, come sorridi arricciando il naso quando ho in mano qualcosa che ti piace e vorresti, come ridi quando mi nascondo dietro la tenda che è solo un velo e fingo di non vederti per poi sbucare fuori all’improvviso. I tuoi occhi si spalancano di sorpresa e lì non riesco a non dirmi che qualcosa di buono lo sto facendo. Faccio tante rinunce, rinuncio al tempo per me per stare con te il più possibile, certi giorni quando sono davvero stanca e il lavoro mi ha distrutto vorrei mezza giornata solo per me, senza pensieri. Ma poi mi accorgo che a te non riesco a non pensare. Quando non ci sei mi manchi, mi manca il tuo sorriso, la tua risata, il cercarmi e inseguirmi per tutta la casa, bagno compreso.

Grazie per sopportare una mamma come me e perdonare i miei sbagli. Ne ho fatti tanti, ne faccio ogni giorno e sicuramente ne farò ancora. Sto imparando con te, ogni giorno scopriamo qualcosa tutte e due. E ogni giorno diventiamo un po’ più brave, insieme. Grazie per mettere alla prova ogni giorno me e il papà. Il carico di responsabilità che averti messa al mondo ci ha messo sulle spalle è importante, il più importante, ancora più del matrimonio, ma ci fa fare continuamente i conti con quello che siamo adesso e saremo per sempre. Due genitori, con il compito di farti vivere nel mondo il più felicemente possibile. Non importa se poi il tempo per noi non c’è più. Il nostro tempo adesso è per te. Ti abbiamo desiderata con ogni fibra del nostro essere, così intensamente da sfidare tutte le regole e le convenzioni. Ora sei qui, una parte di noi due e allo stesso tempo assolutamente te stessa. Sarai sempre la nostra priorità Sofia, nessuno al mondo ti potrà mai amare come ti amiamo io e il papà.


Grazie per questo primo anno, per ogni notte troppo corta, per ogni pasto troppo lungo, per ogni pannolino cambiato, per ogni bacio regalato, per ogni risata esplosa dalla tua bocca senza nemmeno immaginare il senso che ogni tua piccola azione ha su di me. Ti amo di quell’amore con cui puoi amare solo una persona che è stata dentro di te, parte di te, il suo cuore che pulsava vicino al tuo. Avere due cuori dentro di sé è un’emozione che non si può spiegare. Ma averti non più dentro ma accanto è qualcosa di ancora più bello. Accarezzarti i riccioli biondi, sfiorarti la guancia morbida, la tua mano che stringe la mia mentre ti do il biberon alla mattina. Sono cose che troppo spesso si danno per scontate, ma in realtà sono speciali. Ogni singola volta. Perché il tempo passa. E tra qualche mese tutto questo sarà solo un ricordo. Sostituito da altri momenti, altre emozioni. Tu che cresci, ogni giorno un po’ di più, ogni giorno più indipendente ma sempre e comunque mia.

Ti auguro un milione di altri compleanni con la stessa spensieratezza di quello che festeggi oggi, pieni dello stesso amore e della stessa gioia. Non so se riuscirò mai a restituirti in tutta una vita la felicità che tu hai saputo regalarmi in questo anno, da quando ti ho stretta a me la prima volta. Sicuramente, passerò il resto dei miei giorni provandoci. La tua felicità è la cosa più importante. L’unica che conta davvero. Tu sei il centro della mia vita, un pezzo del tuo cuore batterà sempre in me. Sarai sempre la mia bambina. Il mio sogno diventato realtà. Grazie di tutto, non riuscirai mai a capire fino in fondo cosa sei per me, almeno fino a quando non avrai a tua volta un figlio. Allora forse capirai. Ma questa è un’altra storia. Per adesso tu hai 1 anno, io sono la tua mamma. Tutto qui. Semplice. Meraviglioso.

Buon compleanno Principessa Sofia.
Tutto il mio cuore, Per sempre.

La tua mamma

10 dicembre 2015

TEMPO DI BILANCI

Quando si arriva alla fine dell'anno, volente o nolente inizia il tempo dei bilanci. Se a questo ci aggiungi che la fine dell'anno corrisponde con il compleanno di tua figlia, riflessione servita. E' incredibile pensare che un anno fa stavo per diventare mamma, con l'assoluta incoscienza di quella che sarebbe diventata la mia vita.
Ora che Sofia ha quasi un anno mi accorgo di quanto la mia vita sia cambiata, di quanto certe cose mi manchino ma in fondo non le rimpianga davvero, poiché quello che ho ottenuto in cambio è molto molto di più.

Prendete sabato per esempio. Io e mio marito abbiamo deciso che avevamo DISPERATAMENTE bisogno di una serata Sofia free. Così dopo numerosi miei conflitti interiori dati dal mio non voler dipendere mai da nessuno (soprattutto dai nonni, che fanno già tanto durante la settimana per permettermi di poter lavorare come prima), ho accettato di lasciare la piccola maialina dai nonni per una serata cena&cinema. Una di quelle cose che non facevamo da tipo un anno (il cinema anche di più, forse 2). Ed eccoci, io e il mio maritino tornati in modalità sposini senza figli. Il fatto è che non conta se tuo figlio è o meno a 50 cm da te. Ce l'hai dentro, e tu non riesci più a sentirti una persona con la leggerezza che avevi prima. Ci siamo goduti la cena e poi siamo andati al cinema a vedere 007. E lì mi sono accorta di quanto siamo completamente fuori dal mondo da quando abbiamo avuto una figlia. Alla sera non usciamo praticamente mai, Sofia alle 20.00 si addormenta e io se resisto fino alle 21.30 senza crollare mi danno un premio. Ristoranti & co. con lei li abbiamo aboliti a meno di andarci una volta ogni 2 mesi con amici (e nel 90% dei casi Sofia dorme tutto il tempo). Il nostro ristorante 3 stelle Michelin è il Mc Donald's, dove applichiamo alla lettera il concetto di FAST FOOD...nel senso che in 20 minuti ci sediamo,mangiamo e usciamo. Mi manca la mia vita di prima? No. Nemmeno prima uscivamo granché. Passo fuori praticamente tutta la mia giornata, 5 giorni su 7. Quando posso stare a casa ci sto volentieri.

Che adesso sia decisamente meglio di qualche mese fa è innegabile. Vero, quando Sofia prendeva solo il latte potevi essere ovunque che il biberon risolveva ogni problema. Adesso che mangia devi essere a casa perché lei ha i suoi orari e le sue abitudini, quindi questo ti limita un pò. Ma è giusto che siamo noi ad adeguarci a lei, ci mancherebbe. Però adesso che cammina e interagisce con te (anche senza parlare ma solo a gesti e suoni) è molto più bello trascorrere la giornata insieme, anche se è senza dubbio più pesante, perché non c'è mai un momento di pausa e si deve sempre giocare. Si vede che sta crescendo. E a me sinceramente non mancano i mesi passati. C'era forse più tempo libero, ma meno soddisfazioni. Adesso quando la vedo ballare o arrivarmi incontro con quel suo sorriso aperto, giuro che mi cancella tutti i pensieri brutti.
Ieri sera, erano le 19.00 e su Rai YoYo è iniziato "Masha e Orso". Lei non lo guarda, le piace solo la sigla. Era in cucina con me. Ha sentito la sigla, è partita tutta spedita verso il soggiorno, poi è tornata trotterellando e mi ha indicato la televisione. Sono andata in salotto insieme a lei e si è messa a ballare sculettando. Poi finita la sigla si è rimessa a giocare con le sue palline. Qualche minuto dopo la sento tornare in cucina con in mano qualcosa. Non vedevo cosa fosse. Mi sono abbassata, ho aperto la mano e lei mi ha messo nel palmo un anellino di pasta che era caduto a terra mentre mangiava. Quando le ho detto "Come sei brava Sofia, per fortuna ci sei tu perché la mamma non lo aveva visto" mi ha fatto un sorriso e mi ha mandato un bacio, poi è tornata in soggiorno con il suo passo barcollante.

Io, lavorando a tempo pieno, sono abituata a stare poco con lei. Ma nelle ultime settimane sto rivalutando la mia bravura come mamma. Quando non lavoro cerco di dedicarmi al 100% a lei, vedo quanto le piace quando gioco con lei, quanto mi cerca. Insomma, sa che non sono la nonna o il papà. E questo mi fa sentire che, nonostante non passi tutta la giornata con lei, quello che viviamo insieme basta per infonderle gioia e serenità. E' una bambina sempre sorridente, dorme tutta la notte, mangia quasi sempre senza fare storie, le piace stare con il papà e i nonni. Insomma, sto crescendo una bambina indipendente ma che allo stesso tempo ama fare certe cose solo con me. Come il biberon del mattino appena sveglia, è il nostro momento. Oppure il bagnetto o la nanna la sera. Lo so che ha quasi un anno e che sarebbe il momento che imparasse ad addormentarsi da sola. Ma quando alla sera mi siedo sulla poltrona, lei mi si accuccia addosso ancora adesso nella stessa posizione di quando aveva 2 settimane, chiude gli occhi e il respiro le si fa regolare, in quel momento mi dico "Stai facendo un buon lavoro, Sara".

Troppo spesso mi accorgo che lascio prevalere la parte negativa di me, quella che vede solo le cose brutte e l'aspetto difficile della mia vita. Poi se mi soffermo a pensarci un istante mi dico: ma alla luce dei fatti cosa mi manca? Ho una figlia meravigliosa, un marito che a suo modo mi ama e sta attraversando con me tutti i cambiamenti di questa nuova fase della vita senza farmi mancare nulla, dei genitori che stravedono per la nipotina e che farebbero (e fanno) di tutto per me, un lavoro di responsabilità che piano piano sta iniziando a dare qualche frutto, delle amiche speciali sulle quali posso contare sempre. Come si fa a non considerarsi fortunati? Non si può. Bisogna solo dire grazie per quello che si ha. Perché puoi avere un sacco di soldi e comprare di tutto...ma l'amore non lo compri. E io ce l'ho. Mi riempie la vita. Ogni giorno.

1 dicembre 2015

FARINGITE, PRIMI PASSI E FESTE IN ARRIVO

Ho bisogno di una vacanza. Dico davvero. Non sopravviverò fino ad agosto di questo passo.
Le ultime settimane sono state a dir poco di fuoco. Sofia ha avuto una bella faringite che abbiamo curato con aerosol e taaaaaante pulizie del naso, tra pianti disperati che nemmeno se cercassimo di sgozzarla produrrebbe suoni altrettanto terrificanti. La quantità di muco verdastro che un esserino di 9,5 Kg. è in grado di produrre in un'ora è un qualcosa di misterioso. Perché ovviamente quando hai la faringite vuoi non attaccarci dietro il raffreddore? Giammai!!!!  E infatti, tac. Raffreddore Sofia, raffreddore nonna, raffreddore mamma, raffreddore papà, raffreddore nonno, raffreddore mamma (la mamma sfigata se lo prende sempre 2 volte). Oramai ce lo rimbalziamo tra di noi in un valzerino perpetuo di Zerinol Flu e Tachipirina. Allo stato attuale Sofia ha ancora la tosse e io ancora il raffreddore, che è un pò una condizione perenne di vita da quando è iniziato il freddo.

In tutto questo la mia piccola teppistella ha iniziato a camminare. Da una decina di giorni ha preso definitivamente il via. Ed ecco che siamo passati dalla paura che cadesse all'ansia che tocchi tutto, anche quelle cose che prima erano fuori dalla sua portata e che gattonando non aveva mai considerato. Anche se, devo dire, che l'albero di Natale sono 3 giorni che c'è e non l'ha ancora attirata per niente. Piccole conquiste. 


Per ora ancora intatto!
Poi Sofia è effettivamente una esagitata che non sta ferma un attimo ma le cose che ci sono sui mobili sa che non deve toccarle, quindi si limita a guardare. Altro discorso il fatto che nonostante abbia decine di giochi gli unici che guarda e coi quali gioca sono 3 palline e i telecomandi. Vediamo cosa succede quando tra qualche giorno riceverà quella seggiolina della Fisher Price che tanto l'aveva attirata quando siamo state a Bimbinfiera. Probabilmente la guarderà 30 secondi poi tornerà alle sue palline colorate. Ma va bene così. Più che altro il suo non giocare da sola implica che qualcuno debba per forza giocare con lei, anche dopo 10 ore di lavoro e la testa che scoppia. E alla sera e nel weekend spetta sempre alla mamma. Anche perché quando mi vede a casa tutto il giorno diventa improvvisamente mammona ed entra in modalità koala, quindi significa che non c'è mai un minuto di pace in casa per me, se non quando lei dorme (che poi "pace" significa lavare, sistemare casa e tutto quanto non c'entra niente con il vero riposo e il tempo per sè, ma è un altro discorso).

In tutto questo delirio, qualche settimana fa abbiamo fatto un servizio fotografico natalizio, da regalare ai nonni. Troppo bella Sofia di rosso vestita con la vestina e i piedini scalzi. Non era molto in giornata (anche perché è stata svegliata mentre dormiva in macchina!) ma ci ha regalato ugualmente delle perle di rara bellezza. Qualche scatto qui sotto:


Grazie 1000 a Monica di La Bottega della Fotografia per il primo servizio fotografico natalizio di Sofia!


E così siamo arrivati a dicembre. Un anno fa come adesso ero qui, sempre in ufficio of course, che mi trascinavo il mio pancione e 17 kg in più. Sofia era ancora Sofiego e ignoravo ancora quanto sarebbe stata complicata, difficile e allo stesso tempo immensamente più bella la mia vita dopo di lei. Adesso che c'è fatico a ricordare la mia vita quando avevo del tempo per me (in genere me ne ricordo quando sono in fase nostalgia, ogni tanto mi prende, lo ammetto), ma era tempo che chiedeva, anzi urlava, di essere riempito da qualcosa. O qualcuno. Sofia. Vorrei scrivere un post al giorno per raccontare tutte le sfacettature che questa maternità mi sta regalando, la verità è che il massimo che riesco a fare è un post una volta al mese iniziato e ripreso 15 volte almeno (tipo oggi, post aperto, salvato e richiuso 4 volte da stamattina). Tanto vorrei fare, poco riesco a fare. Spero che quello che faccio, almeno per la mia bambina, basti. Guardandola così, ad occhio, direi che non se la passa troppo male! Voi che dite?!




Sabato ricominciamo il corso di acquaticità in piscina, Sofia ha un nuovo costumino Arena giallo costato il doppio del mio (taglia 2-3 anni, così, giusto perché abbiamo poca pancetta!!!!). Vediamo come andrà, visto che adesso non ha più 3 mesi come la prima volta che abbiamo iniziato. Ha un bel caratterino e speriamo sia una bella esperienza come la prima volta (anche perché considerato che l'inizio della lezione è alle 9.15, sarò bella esaurita già di prima mattina!). E poi ci sarà la festa per il primo compleanno di Sofia...ma questa è un'altra storia :)

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...