Quando si arriva alla fine dell'anno, volente o nolente inizia il tempo dei bilanci. Se a questo ci aggiungi che la fine dell'anno corrisponde con il compleanno di tua figlia, riflessione servita. E' incredibile pensare che un anno fa stavo per diventare mamma, con l'assoluta incoscienza di quella che sarebbe diventata la mia vita.
Ora che Sofia ha quasi un anno mi accorgo di quanto la mia vita sia cambiata, di quanto certe cose mi manchino ma in fondo non le rimpianga davvero, poiché quello che ho ottenuto in cambio è molto molto di più.
Ora che Sofia ha quasi un anno mi accorgo di quanto la mia vita sia cambiata, di quanto certe cose mi manchino ma in fondo non le rimpianga davvero, poiché quello che ho ottenuto in cambio è molto molto di più.
Prendete sabato per esempio. Io e mio marito abbiamo deciso che avevamo DISPERATAMENTE bisogno di una serata Sofia free. Così dopo numerosi miei conflitti interiori dati dal mio non voler dipendere mai da nessuno (soprattutto dai nonni, che fanno già tanto durante la settimana per permettermi di poter lavorare come prima), ho accettato di lasciare la piccola maialina dai nonni per una serata cena&cinema. Una di quelle cose che non facevamo da tipo un anno (il cinema anche di più, forse 2). Ed eccoci, io e il mio maritino tornati in modalità sposini senza figli. Il fatto è che non conta se tuo figlio è o meno a 50 cm da te. Ce l'hai dentro, e tu non riesci più a sentirti una persona con la leggerezza che avevi prima. Ci siamo goduti la cena e poi siamo andati al cinema a vedere 007. E lì mi sono accorta di quanto siamo completamente fuori dal mondo da quando abbiamo avuto una figlia. Alla sera non usciamo praticamente mai, Sofia alle 20.00 si addormenta e io se resisto fino alle 21.30 senza crollare mi danno un premio. Ristoranti & co. con lei li abbiamo aboliti a meno di andarci una volta ogni 2 mesi con amici (e nel 90% dei casi Sofia dorme tutto il tempo). Il nostro ristorante 3 stelle Michelin è il Mc Donald's, dove applichiamo alla lettera il concetto di FAST FOOD...nel senso che in 20 minuti ci sediamo,mangiamo e usciamo. Mi manca la mia vita di prima? No. Nemmeno prima uscivamo granché. Passo fuori praticamente tutta la mia giornata, 5 giorni su 7. Quando posso stare a casa ci sto volentieri.
Che adesso sia decisamente meglio di qualche mese fa è innegabile. Vero, quando Sofia prendeva solo il latte potevi essere ovunque che il biberon risolveva ogni problema. Adesso che mangia devi essere a casa perché lei ha i suoi orari e le sue abitudini, quindi questo ti limita un pò. Ma è giusto che siamo noi ad adeguarci a lei, ci mancherebbe. Però adesso che cammina e interagisce con te (anche senza parlare ma solo a gesti e suoni) è molto più bello trascorrere la giornata insieme, anche se è senza dubbio più pesante, perché non c'è mai un momento di pausa e si deve sempre giocare. Si vede che sta crescendo. E a me sinceramente non mancano i mesi passati. C'era forse più tempo libero, ma meno soddisfazioni. Adesso quando la vedo ballare o arrivarmi incontro con quel suo sorriso aperto, giuro che mi cancella tutti i pensieri brutti.
Ieri sera, erano le 19.00 e su Rai YoYo è iniziato "Masha e Orso". Lei non lo guarda, le piace solo la sigla. Era in cucina con me. Ha sentito la sigla, è partita tutta spedita verso il soggiorno, poi è tornata trotterellando e mi ha indicato la televisione. Sono andata in salotto insieme a lei e si è messa a ballare sculettando. Poi finita la sigla si è rimessa a giocare con le sue palline. Qualche minuto dopo la sento tornare in cucina con in mano qualcosa. Non vedevo cosa fosse. Mi sono abbassata, ho aperto la mano e lei mi ha messo nel palmo un anellino di pasta che era caduto a terra mentre mangiava. Quando le ho detto "Come sei brava Sofia, per fortuna ci sei tu perché la mamma non lo aveva visto" mi ha fatto un sorriso e mi ha mandato un bacio, poi è tornata in soggiorno con il suo passo barcollante.
Io, lavorando a tempo pieno, sono abituata a stare poco con lei. Ma nelle ultime settimane sto rivalutando la mia bravura come mamma. Quando non lavoro cerco di dedicarmi al 100% a lei, vedo quanto le piace quando gioco con lei, quanto mi cerca. Insomma, sa che non sono la nonna o il papà. E questo mi fa sentire che, nonostante non passi tutta la giornata con lei, quello che viviamo insieme basta per infonderle gioia e serenità. E' una bambina sempre sorridente, dorme tutta la notte, mangia quasi sempre senza fare storie, le piace stare con il papà e i nonni. Insomma, sto crescendo una bambina indipendente ma che allo stesso tempo ama fare certe cose solo con me. Come il biberon del mattino appena sveglia, è il nostro momento. Oppure il bagnetto o la nanna la sera. Lo so che ha quasi un anno e che sarebbe il momento che imparasse ad addormentarsi da sola. Ma quando alla sera mi siedo sulla poltrona, lei mi si accuccia addosso ancora adesso nella stessa posizione di quando aveva 2 settimane, chiude gli occhi e il respiro le si fa regolare, in quel momento mi dico "Stai facendo un buon lavoro, Sara".
Troppo spesso mi accorgo che lascio prevalere la parte negativa di me, quella che vede solo le cose brutte e l'aspetto difficile della mia vita. Poi se mi soffermo a pensarci un istante mi dico: ma alla luce dei fatti cosa mi manca? Ho una figlia meravigliosa, un marito che a suo modo mi ama e sta attraversando con me tutti i cambiamenti di questa nuova fase della vita senza farmi mancare nulla, dei genitori che stravedono per la nipotina e che farebbero (e fanno) di tutto per me, un lavoro di responsabilità che piano piano sta iniziando a dare qualche frutto, delle amiche speciali sulle quali posso contare sempre. Come si fa a non considerarsi fortunati? Non si può. Bisogna solo dire grazie per quello che si ha. Perché puoi avere un sacco di soldi e comprare di tutto...ma l'amore non lo compri. E io ce l'ho. Mi riempie la vita. Ogni giorno.
Che adesso sia decisamente meglio di qualche mese fa è innegabile. Vero, quando Sofia prendeva solo il latte potevi essere ovunque che il biberon risolveva ogni problema. Adesso che mangia devi essere a casa perché lei ha i suoi orari e le sue abitudini, quindi questo ti limita un pò. Ma è giusto che siamo noi ad adeguarci a lei, ci mancherebbe. Però adesso che cammina e interagisce con te (anche senza parlare ma solo a gesti e suoni) è molto più bello trascorrere la giornata insieme, anche se è senza dubbio più pesante, perché non c'è mai un momento di pausa e si deve sempre giocare. Si vede che sta crescendo. E a me sinceramente non mancano i mesi passati. C'era forse più tempo libero, ma meno soddisfazioni. Adesso quando la vedo ballare o arrivarmi incontro con quel suo sorriso aperto, giuro che mi cancella tutti i pensieri brutti.
Ieri sera, erano le 19.00 e su Rai YoYo è iniziato "Masha e Orso". Lei non lo guarda, le piace solo la sigla. Era in cucina con me. Ha sentito la sigla, è partita tutta spedita verso il soggiorno, poi è tornata trotterellando e mi ha indicato la televisione. Sono andata in salotto insieme a lei e si è messa a ballare sculettando. Poi finita la sigla si è rimessa a giocare con le sue palline. Qualche minuto dopo la sento tornare in cucina con in mano qualcosa. Non vedevo cosa fosse. Mi sono abbassata, ho aperto la mano e lei mi ha messo nel palmo un anellino di pasta che era caduto a terra mentre mangiava. Quando le ho detto "Come sei brava Sofia, per fortuna ci sei tu perché la mamma non lo aveva visto" mi ha fatto un sorriso e mi ha mandato un bacio, poi è tornata in soggiorno con il suo passo barcollante.
Io, lavorando a tempo pieno, sono abituata a stare poco con lei. Ma nelle ultime settimane sto rivalutando la mia bravura come mamma. Quando non lavoro cerco di dedicarmi al 100% a lei, vedo quanto le piace quando gioco con lei, quanto mi cerca. Insomma, sa che non sono la nonna o il papà. E questo mi fa sentire che, nonostante non passi tutta la giornata con lei, quello che viviamo insieme basta per infonderle gioia e serenità. E' una bambina sempre sorridente, dorme tutta la notte, mangia quasi sempre senza fare storie, le piace stare con il papà e i nonni. Insomma, sto crescendo una bambina indipendente ma che allo stesso tempo ama fare certe cose solo con me. Come il biberon del mattino appena sveglia, è il nostro momento. Oppure il bagnetto o la nanna la sera. Lo so che ha quasi un anno e che sarebbe il momento che imparasse ad addormentarsi da sola. Ma quando alla sera mi siedo sulla poltrona, lei mi si accuccia addosso ancora adesso nella stessa posizione di quando aveva 2 settimane, chiude gli occhi e il respiro le si fa regolare, in quel momento mi dico "Stai facendo un buon lavoro, Sara".
Troppo spesso mi accorgo che lascio prevalere la parte negativa di me, quella che vede solo le cose brutte e l'aspetto difficile della mia vita. Poi se mi soffermo a pensarci un istante mi dico: ma alla luce dei fatti cosa mi manca? Ho una figlia meravigliosa, un marito che a suo modo mi ama e sta attraversando con me tutti i cambiamenti di questa nuova fase della vita senza farmi mancare nulla, dei genitori che stravedono per la nipotina e che farebbero (e fanno) di tutto per me, un lavoro di responsabilità che piano piano sta iniziando a dare qualche frutto, delle amiche speciali sulle quali posso contare sempre. Come si fa a non considerarsi fortunati? Non si può. Bisogna solo dire grazie per quello che si ha. Perché puoi avere un sacco di soldi e comprare di tutto...ma l'amore non lo compri. E io ce l'ho. Mi riempie la vita. Ogni giorno.
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