27 gennaio 2016

PICCOLE CUCCIOLINE CRESCONO...



Ogni genitore sa, o meglio "sente", ciò che è meglio per il suo bambino. Prima di avere Sofia ero presa da mille dubbi, mi chiedevo se sarei mai riuscita a capirla davvero.
Dopo più di un anno posso dire che sì, ci sono ancora momenti in cui piange e non capisco perché (ma sono abbastanza convinta del fatto che nemmeno lei lo sappia!), ma nel 98% dei casi mi basta guardarla per capire se ha fame/sonno/voglia di coccole/è annoiata/è iperstimolata. E agisco di conseguenze.
Certe volte fare la cosa giusta è faticoso, comporta delle rinunce (guarda caso sempre da parte della mamma) ma fa parte del gioco, non ho mai avuto il dubbio che potesse non essere così. Solo mi chiedo fino a quando questo rapporto sarà un dare e basta e diventerà un dare-ricevere. Non che mia figlia non mi dia delle soddisfazioni, ma diciamo che siamo ancora nella fase della sudditanza dove lei chiede e tu esegui. Se le fai una domanda lei risponde SEMPRE, o con un sì o con un no, solo che diciamo che non siamo ancora arrivati al punto in cui tu chiedi "Sofia, giochi qui tranquilla mezz'oretta mentre la mamma riprende in mano quel libro che sono 4 mesi che sta cercando di leggere e non è ancora riuscita ad andare oltre pagina 50?" e lei dice sì e si mette a giocare da sola.

Comunque, dicevo del fatto che un genitore sa cosa è meglio per il proprio bambino. Era qualche settimana che io e papà parlavamo di cosa sarebbe stato meglio fare per Sofia una volta cresciuta un pò. Perché non sembra ma un mese li hai ancora nella pancia e il mese dopo camminano, mangiano da soli e usano l' iPod. Nella posta abbiamo trovato il volantino dell'Open Day che si sarebbe tenuto proprio dopo qualche giorno della scuola dell'infanzia del nostro paese,e ci siamo detti. Sezione primavera sì o no? Sofia compirà 2 anni a dicembre, potrebbe piacerle stare in un ambiente su misura per lei, con altri bambini, a svolgere un percorso che la preparerà alla scuola materna? Così siamo andati. E abbiamo deciso. Domani iscriviamo Sofia alla sezione primavera. Inizierà a Settembre, non avrà ancora 2 anni ma la legge prevede che vengano inseriti tutti i bambini nati tra gennaio e dicembre 2014. Nel tempo che siamo stati nelle aule la osservavo ed era completamente a suo agio, coi giochi, con le seggioline, in bagno.
So benissimo che un conto è restare lì, con mamma e papà, mezz'ora, un altro sarà affrontare un'esperienza da sola. Abbiamo optato per la mezza giornata, ossia la andremo a prendere dopo il pranzo, così che nel pomeriggio possa continuare a stare con la nonna come fa adesso. Penso sia la scelta migliore, almeno fino a quando non andrà all'asilo e dovrà stare per forza tutto il giorno.

La mia (anzi nostra, perché è una decisione presa dopo aver sentito anche il parere dei nonni) non è stata una scelta di comodo, anche perché considerato il costo mensile della retta, coi soldi messi lì potremmo tranquillamente farci una vacanza (e Dio sa quanto io ne abbia bisogno, ma non tocchiamo questo argomento). E' una scelta pensata per il bene di Sofia, per aiutarla ad arrivare alla scuola materna con una maggiore consapevolezza senza toglierle le sicurezze che ha adesso. All'inizio magari non sarà facile, ma conosco abbastanza mia figlia per pensare che le piacerà stare in un ambiente così, con altri bambini. E' vero che se ci pensate ha appena 13 mesi e noi siamo qui a programmare il suo futuro fino ai 3 anni. Ma così come il tempo è passato alla velocità della luce e lei in un attimo è passata dall'essere una neonata all'essere un'animale sociale, tra non molto parlerà, non avrà più il pannolino, mangerà completamente da sola. E io voglio che abbia più occasioni possibili di stare con altri bambini. Siamo realisti, Sofia potrebbe restare figlia unica indipendentemente da quello che potrebbe essere il mio desiderio di avere o meno un altro figlio. Il tempo in cui attualmente sta con altri bambini è solo una minima parte della sua settimana e io, mamma lavoratrice, non ho la possibilità ogni giorno di portarla a fare un'esperienza diversa. Invidio le mamme che fanno tante attività coi loro figli. Per me lo spazio gioco al lunedì mattina (che nelle ultime settimane è andata mia mamma), la pesata il venerdì una volta ogni 2 mesi e la piscina il sabato mattina sono più di quanto il mio fisico è in grado di reggere. Ma lo faccio, per Sofia faccio di tutto, non importa quanto io sia stanca e completamente priva di forze e voglia. La mia bambina non deve pagare il mio essere una mamma con un lavoro che di conseguenza ha meno tempo da dedicarle. E siccome io desidero che lei faccia esperienze costruttive e che le venga dedicato del tempo di qualità, la scelta di iscriverla alla sezione primavera deve essere vista in questa ottica. E se per permetterle di essere una bambina felice insieme ad altri bambini significa rinunciare ancora a qualcosa, a me e papà va bene. Ci sembra un giusto prezzo.


20 gennaio 2016

SINDROME DI ABBANDONO, DERMATITE E ALTRO ANCORA

Avrei voluto scrivere un post sulle feste di Natale. Ma come sempre quando c'è un pò di tempo in più, finisce che quel tempo giustamente lo si spende per le cose più importanti. Nel mio caso mia figlia.

Sofia sta crescendo ad un ritmo impressionante. Non mi capacito di come solo due mesi fa stesse in piedi malferma appoggiandosi ai mobili e poi nel giro di una settimana ha preso sicurezza e via. Adesso chi la ferma più?! Non vuole più saperne di stare nel passeggino, sempre in movimento. Ha sempre più un bel caratterino, forte, indipendente. Durante le feste, quando ho fatto qualche giorno di lavoro mezza giornata e sono stata un pò più tempo con lei è esplosa l'ansia da separazione. Sempre in braccio, sempre con la mamma, sempre attaccata alle gambe, da non poter fare 1 metro senza che lei si sentisse persa e iniziasse a rognare. Questa cosa mi stava mettendo in difficoltà perché alla mattina quando dovevo venire in ufficio, appena vedeva che iniziavo a prepararmi iniziava a prendersi male. In concomitanza a tutto questo, un pò i dentini, un pò l'influenza, sono stati giorni non troppo semplici. Poi giorno dopo giorno la routine è ripresa (tradotto, mamma fuori casa 10 ore al giorno) e l'emergenza è rientrata.

Ora siamo nuovamente alle prese con la dermatite atopica, abbiamo ricominciato la cura, speriamo si sistemi presto perché vedo che ha tanto prurito e fastidio povera cucciolina mia. Cerco di farle il bagnetto giusto 3 volte a settimana (considerato anche la piscina), ho provato diversi detergenti (Bionike, Mustela Stelatopia, Eucerin, Lush) ma tutto le secca la pella che va idratata un sacco. E' un pò di tempo che guardo il sito delle Terme di Comano, in Trentino, dove c'è questa acqua, unica in Italia, che ha proprietà antiffiammatorie e lenitive. Uno studio ha dimostrato che dopo 4 mesi la dermatite continuava a migliorare più nei bambini che si erano sottoposti ai bagni termali piuttosto che in quelli che avevano fatto terapia cortisonica. Il problema è solo che loro consigliano un soggiorno di ALMENO 12/15 giorni. Evidentemente i genitori che lavorano sono una specie in via di estinzione oppure semplicemente se ne sbattono e per i loro figli si prendono le ferie e stanno nel bel mezzo del nulla 2 settimane per far fare al piccolo 1 bagno di 10/15 minuti al giorno. Come minimo mi auguro che funzioni, anche se a Lourdes effettivamente sarebbe più pratico e veloce. Io anche tirandomi al massimo, considerandoci dentro un weekend, una settimana sarebbe tutto quello che potrei permettermi (pagandone poi lavorativamente le conseguenze per un mese). Ho inoltrato una e-mail esponendo il mio caso di madre/lavoratrice sciagurata, vediamo cosa mi rispondono. L'alternativa altrimenti è aspettare la fine dell'inverno, continuando la nostra terapia omeopatica, spalmando quintali di crema e sperando di veder scomparire quella brutta dermatite :(


Sabato io e papà abbiamo deciso di andare all'open day dell'asilo. L'idea è valutare l'inserimento di Sofia nella classe primavera al compimento dei 2 anni della piccola teppista. Ma considerato che le iscrizioni devono essere fatte entro fine febbraio (madonna che ansia!), andiamo a fare un salto visto che ignoriamo completamente che tipo di asilo abbiano nel paese dove viviamo. Come posso sapere adesso se tra un anno mia figlia sarà emotivamente pronta ad entrare in un'aula con altri 23 bambini e a passarci mezza giornata (quello che vorrei io, almeno fino alla scuola materna)? Finora a parte i lunedì mattina allo spazio giochi (dove adesso va con la nonna perché nemmeno più quello riesco a ritagliarmi con mia figlia) e qualche venerdì alla pesata, le persone con le quali passa tutto il suo tempo siamo io, papà e i nonni. Il punto è che loro vogliono che tu decida adesso,una sorta di prendere o lasciare. Sabato vedremo, a pelle, che sensazioni avremo. Mi sembra una follia pensare che solo un anno fa era una cosina così piccola da riuscire a tenerla nell'incavo del braccio e adesso pesa 10 kg, mangia come un maialino, imita i suoi pesci rossi e ride sempre.

Ho iniziato a pensare alle vacanze estive (e pure a quelle invernali a dire il vero!!!!), l'idea di avere un bell' obbiettivo all'orizzonte migliora il mio umore ultimamente un pò abbacchiato. Se dovessi pensare solo a me farei calcoli diversi, direi crepi l'avarizia e togliamoci 2 begli sfizi. Poi penso che c'è Sofia, che non è più una neonata ma è comunque una cucciola con delle esigenze ben precise in termini di cibo,sonno,ritmi. Ed ecco che le alternative drasticamente si riducono. Perché essere genitori certe volte (sempre) significa pensare prima a loro. Sicuramente non andrò più in Liguria (marito sappilo!). Niente contro chi organizza le vacanze in questo modo. Ma la settimana trascorsa in quell'appartamento di Andora lo scorso agosto è stata una delle esperienze più angoscianti della mia vita. Non è la vacanza per me. Ho una voglia disperata di prendere un aereo, anche solo 2 ore...ma andare via. Dove posso spegnere il telefono, dimenticarmi di Facebook e di tutto quello che mi tiene ancorata qui tutto il giorno tutti i giorni e godermi la mia famiglia. Poi, a quanto ho sentito, mio marito potrebbe regalarmi una macchina fotografica nuova per il mio compleanno...vuoi non sfruttarla?!

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...