Ammettiamolo subito e facciamola finita. Quando nasce un bambino, nella coppia si verifica un terremoto. Chi lo nega, mente. Perché non è questione di lavorare o meno, di avere più o meno tempo. Quando si diventa mamma e papà, almeno all'inizio (e il termine INIZIO è veramente soggettivo...per me 14 mesi sono ancora inizio,almeno per quanto riguarda questo aspetto), la coppia intesa come marito e moglie, compagno/compagna, uomo/donna, insomma, quei due esseri che hanno generato il nano piangente, smette di esistere.
Noi donne siamo tutte prese dal bambino che ci prosciuga ogni energia. Prima il parto, poi il post parto, poi l'allattamento...il bambino sembra essere sempre e comunque un affare solo nostro. Poi il papà vorrebbe anche aiutare, povera anima, ma noi, con insito il gene della wonder woman, vogliamo fare tutto da sole. Così noi siamo ci sentiamo sfinite e lui si sente trascurato e messo da parte.
Io non ho vissuto la maternità a casa dal lavoro quindi non so come è stare con il proprio bambino 24/24 ma ho sviluppato da subito un legame fortissimo con Sofia, al punto che ogni minuto libero è un minuto per lei. E se devo scegliere tra lei e qualunque altra cosa, scelgo lei. Oggi come 14 mesi fa. Giusto o sbagliato non lo so. Ma io sono fatta così. Mamma Sara è fatta così.
Il sorriso dei genitori felici! |
E siamo arrivati al punto che mi sento mamma più di quanto mi senta moglie. Raramente nel mio blog ho parlato di mio marito, ho sempre focalizzato l'attenzione su di me e su quelli che erano i miei sentimenti prima quando non riuscivo a restare incinta, poi quando lo sono rimasta e anche adesso,che sono mamma, non parlo di quello che mio marito fa o dice o prova. Un pò perché mio marito è uno che dice poco, pochissimo. Un pò perché ho la sensazione che lui non condivida troppo il mio dare in pasto la mia vita al web, visto che spesso sono stata criticata e ne ho sofferto.
Ma oggi ho deciso di parlare di lui, di noi. Un pò perché è San Valentino e quest'anno sarà decisamente particolare visto che lui venerdì ha subito un intervento e oggi è in piena convalescenza. Quindi non ci saranno festeggiamenti o altro, solo riposo (lui) e doppio turno con Sofia (io).
Essere papà all'interno della nostra coppia non è facile. Perché io sono una donna alfa, una che fa da mamma papà nonna e zia insieme, una che vuole fare e decidere per tutti, che l'opinione degli altri va bene ma tanto l'ultima parola è comunque la sua. Mio marito ha una personalità forte ma per il bene comune è sempre quello che fa un passo indietro, che lascia che sia io a decidere. Certe volte è un bene (mi permette di mantenere il controllo), certe volte no (quando non ho voglia di essere sempre io quella che programma).
Io e mio marito ci conosciamo bene, troppo bene, siamo quel genere di coppia che si conosce così bene che sa sempre cosa dire o fare per farsi del male. Conosciamo a memoria i punti deboli dell'altro.
Quando ci siamo sposati stavamo insieme già da 7 anni, abbiamo comprato casa e poi abbiamo deciso che sì, era arrivato il nostro momento. Un matrimonio curato, organizzato con la mia solita precisione maniacale, il giorno più bello della mia vita fino alla nascita di nostra figlia, che non regge il paragone con nessun altro momento.
Ti sposi e ovviamente non puoi immaginare se e quando la strada si metterà in salita. Noi lo abbiamo scoperto abbastanza presto. L'azienda da portare avanti, quel figlio che non arrivava. E' stata dura resistere alla tentazione di dirsi addio, di lasciare l'altro con il suo carico di dolore per limitarsi a curare il proprio. Eppure siamo rimasti insieme. Abbiamo affrontato cose che alla maggior parte di voi che leggete non saranno capitate e avrete la fortuna non vi capiteranno mai. Ci hanno provato? Sì. Ci hanno piegato? Sì. Ci hanno spezzato? No.
L'arrivo di Sofia, per quanto attesa e disperatamente desiderata da entrambi, ha sconvolto il nostro equilibrio di coppia coi suoi rituali collaudati da oramai 10 anni. Ci sono giorni in cui quasi non ci parliamo (e lavoriamo anche insieme!), giorni in cui non facciamo che bisticciare e giorni in cui ci guardo noi 3 insieme e mi sento come la famiglia del Mulino Bianco.
So che nostra figlia ci ha resi persone migliori e nonostante il carico di responsabilità sia raddoppiato, abbiamo imparato cosa sono le cose davvero importanti. La famiglia è la cosa più importante. Ognuno ha la propria scala di valori e ci sono cose che ritiene più importanti di altre. Per alcuni può essere mantenere il proprio spazio o uscire una sera a settimana in coppia senza figli. Per noi è il benessere di nostra figlia. Tra noi 2 le cose si risolvono sempre, sappiamo al di là di ogni ragionevole dubbio che passeremo la nostra vita insieme. I litigi servono solo a movimentare le nostre giornate e a mettere alla prova il nostro amore. Non è presunzione la mia. Certe cose le sai. E non è semplicemente l'averlo promesso davanti a Dio. E' un qualcosa che senti dentro. Io so che qualunque altra persona diversa da lui mi farebbe sentire incompleta. Lui sa la stessa cosa di me.
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La mia famiglia, il mio tutto! |
Ognuno poi ha il suo modo di dimostrare l'amore. Chi fa regali (mio marito ha bisogno di una lista dettagliata di cosa/dove/quanto costa), chi posta cose su Facebook (mio marito è l'uomo dei like, qualunque cosa più di quello lo mette in difficoltà). E poi c'è lui. Che ogni giorno, semplicemente, decide di restare con me. E vi assicuro che non è né semplice né scontata una cosa del genere. Per questo lo amo e sopporto i suoi difetti. Perché lui sopporta i miei. E, messi sul piatto della bilancia, i miei sono di gran lunga più numerosi e difficili da accettare.
Ecco, la chiave forse è proprio lì. Accettarsi. Dopo 12 anni conosco ogni sfumatura della sua vita. Certe cose non le condivido, altre le disapprovo, tutte le accetto. Perché il passato non lo possiamo cambiare, il futuro è quanto mai incerto. Ma il presente è qui, nostro, da vivere insieme. Quando Sofia sarà grande e ci troveremo di nuovo soli, io e lui, quella sarà la nostra sfida. Bastarci ancora. Per questo non ho una risposta. Lo scopriremo solo vivendo. E continuando a vivere insieme, la risposta ho già una mezza idea di quale sarà.
Alla fine anche questo è diventato un post che parla di famiglia, la nostra. Perché alla fine l'amore adesso è così, siamo noi + Sofia. San Valentino inteso come festa dell'amore vero per me è ogni giorno, quando vedo mia figlia e mio marito che stanno bene.
Auguro a tutti voi una vita piena d'amore e un San Valentino da trascorrere con chi amate. Perché non sono i regali che fanno la felicità, ma sapere che chi amiamo ci ama allo stesso modo.