I papà sono fortunati. Si prendono solo il meglio del rapporto coi loro figli.
Il papà serve per giocare, la mamma per fare i compiti.
Il papà è il poliziotto buono, la mamma quello cattivo. Sempre.
Il papà è il principe del castello, la mamma la matrigna stronza.
Prima foto ufficiale papà&figlia |
Quando una donna scopre di essere incinta, da quel momento inizia a sentirsi mamma. Sarà la nausea perenne, il bruciore di stomaco, il rapporto di simbiosi con il water. Mancano ancora 7 mesi ad avere un figlio in braccio e già hai capito come sarà l'antifona. #maipiulibera.
Quando ad un uomo viene detto che diventerà papà, fatica a capire cosa implicherà quel cambiamento di ruolo. Fino a quando non vede suo figlio per la prima volta, urlante e sporco di sangue e placenta, l'uomo è convinto che niente cambierà. Cosa sarà mai un bambino? Pregasi notare la faccia perplessa del maschio qui sopra ritratto al cospetto di sua figlia nel momento in cui capisce che FORSE ha un pochino sottovalutato la cosa!
E poi la vita scorre, i figli crescono e i papà pure (anagraficamente, ovvio), si guardano e imparano l'un l'altro. Si passa dal cambiare pannolini e dare biberon a rispondere a domande assurde. Si passa dall'essere degli eroi ad essere dei nemici. E mentre si attraversa ogni fase bisogna restare lì, fermi, senza vacillare, sempre pronti ad offrire una mano per rialzarsi, una spalla su cui piangere, a fare da contraccolpo agli ormoni che parlano al posto loro. Non c'è cosa più difficile che far capire ai propri figli che quello che facciamo è per il loro bene. E' difficile quando hanno 4 anni e cerchi di spiegargli che non è bene buttarsi da un muretto alto 3 metri, è impossibile quando hanno 13 anni e vivono con la convinzione che tu gli stia rovinando la vita perché gli vieti di fare quello che TUTTI gli altri fanno.
I figli sono la nostra scommessa più grande, la più difficile e la più straordinaria. Spostano sempre un pò più in là i nostri limiti, la nostra pazienza. Tirano fuori il nostro peggio ma anche il nostro meglio. Per loro daremmo la vita, li guardiamo e il cuore ci esplode di gioia e di orgoglio, salvo un momento volerli eliminare!
Mio marito e mia figlia hanno un rapporto che definirlo "conflittuale" non rende l'idea. Uno Scorpione (lui) e un Sagittario (lei). Si stuzzicano, si urlano addosso, si abbracciano, litigano, si coccolano. Sono meravigliosi insieme. Quando c'è da giocare ovviamente la prima scelta è sempre il papà, quando c'è da pulire cacca, naso o lavare denti mammaaaaaaaaaaaa!
Li guardo e non posso fare a meno di essere orgogliosa di quello che ho. Di aver combattuto tanto per aver avuto una figlia e per aver reso mio marito un papà.
Solo gli anni ci diranno che figlia avremo cresciuto e cosa lei penserà di me e mio marito come genitori. Mi piacerebbe riuscire ad avere con lei il tipo di rapporto che ho con mia mamma. E mi piacerebbe ancora di più che Daniele riuscisse ad essere per lei quello che mio padre è per me: una guida, un esempio, una persona da rendere orgogliosa. Mio padre ha tanti difetti: è taciturno, introverso, uno che non ti dice mai ti voglio bene; uno che dice agli altri quanto è orgoglioso di te ma a te non lo riesce a dire. E spesso sarebbe l'unica cosa che avrei bisogno di sentirmi dire. Ma è così e non posso farci nulla. L'unica cosa che posso cercare di "cambiare" è come mio marito esprime i suoi sentimenti verso Sofia, per far sì che a lei non manchi questo sentirsi dire che è la figlia migliore del mondo. Abbiamo tempo, ce la faremo.
A tutti i papà che conosco, a chi desidera tanto esserlo e nel frattempo si accontenta di fare lo zio. A mio marito che è un papà eccezionale, al mio papà che è un uomo eccezionale. A tutti voi, auguri per la vostra festa!