Ed eccomi con la seconda parte del racconto della nostra settimana di vacanza a Cattolica (la prima parte la trovate qui, se ve la siete persa). Settimana che pare già un lontano ricordo ma va beh, le ferie funzionano così: le aspetti per mesi e poi se ne vanno in un soffio. E allora non puoi fare altro che organizzare quelle successive, perché chi si ferma è perduto.
Ad ogni modo, settimana scorsa vi ho parlato delle tipologie di bambini che ho avuto la (s)fortuna di incrociare mentre mangiavo, mentre ero in spiaggia o in piscina o in albergo. Ma questi bambini non vanno in vacanza da soli. No. Hanno dei genitori. Il più delle volte peggio dei figli che generano. Io, che sono una attenta osservatrice, mi sono messa ad analizzare le tipologie di coppie più frequenti che mi sono capitate lungo il cammino. Perché quel figliolo è il risultato di una mamma e un papà, più o meno complementari, più o meno squilibrati, che danno vita ad una famiglia.
1) Mamma fashion blogger + papà cellulare dipendente. Devo dire che non mi aspettavo che questo mix&match andasse per la maggiore in Italia. E invece no. Schiere di aspiranti Chiara Ferragni con chiappe in bella vista, finto broncio a favore di Instagram, a farsi selfie nella vasca idromassaggio mentre il figlio annega indisturbato nella piscina. Il padre in tutto questo? 2 le ipotesi: o sulla sdraio a guardare su Ig culi più belli di quello della consorte o sulla sdraio a giocare a Candy Crush. In ogni caso sulla sdraio. In ogni caso con il telefono in mano. Perché "va bene tutto eh, ma lavoro tutto l'anno, dammela un pò di tregua!". Gente che era meglio se usava soldi per i preservativi, invece che per l'ultimo modello di iPhone. Figli lasciati pascolare allo stato brado, che mendicano attenzioni o merendine o entrambi sotto gli altrui ombrelloni , disturbando, infastidendo, mentre loro boh, non si sa. Ah no, stanno facendo la diretta Facebook fingendo di essere a Formentera.
2) Mamma tuttofare + papà direttore dei lavori. Questo un pò noi madri ce la andiamo a cercare, un pò perché a casa siamo sempre quelle che stanno più tempo coi bambini e quando vorremmo qualche ora per tirare il fiato, col cavolo che la figliolanza ci molla. Un pò perché tutto sommato ci piace il "sentirci indispensabili" per i bambini. E così ecco che scatta la peggio vacanza possibile: madre esaurita che rientra dalle ferie con 2 occhiaie alla Kung Fu Panda, stremata e pronta a praticare il wodoo sui figli che tanto ama(va). Il padre, di contro, riposato come dopo 2 settimane alla Spa. Motivo? Semplice. I bambini non se lo sono filato di striscio. E lui vuoi che vada ad intromettersi nel legame profondo e ancestrale tra madre e figlio? Giammai. Inutile dire che i figli sono delle cozze attaccate ai polpacci della madre, in vacanza come a casa. La presenza del papà si nota quando arriva il momento dei giochi in spiaggia. Madre che trascina 15 secchielli, annaffiatoi e palette che basterebbero a rimettere in piedi Notre Dame. Lui, defilato, dopo un'ora di scava e bagna e ricopri (di lei, ovviamente, perché i bambini vogliono assolutamente fare i castelli con la mamma), azzarda un "Non mi sembrano allineate bene le torri". Lei, con il sudore che le gronda dalla fronte, solleva lo sguardo. In quegli occhi c'è tutto: la promessa di lunghe, lunghissime settimane di mal di testa serali. Game Over. La donna ha il potere, sempre è stato e sempre sarà.
3) Mamma fancazzista + papàmammo. Questa tipologia di coppia è più difficile da trovare ma esiste. E' un pò l'opposto della coppia n.2, con lei che in vacanza si dimentica di aver mai generato dei figli (chi? quello? Noooooo, mio figlio non è così biondo...Ooooh, Giovanni, cazzo, piantala di mangiare sabbia che poi finisci per cagare mattoni!) mentre il padre cerca disperatamente di portare a casa la pelle. Fatico un pò a capire se la mamma fancazzista lo è sempre tutto l'anno o subisce una mutazione in vacanza. Fatto è che se ne sbatte allegramente dei figli, ha una tintarella invidiabile e torna dalla vacanza riposata. La sua dolce metà un pò meno, presa come è dal cercare sempre di tenere serrati i ranghi, non perdere figli nei bagni attigui, anche se la maggior parte delle segnalazioni "E' stato ritrovato un bambino..." secondo me sono riferite alla progenie di questa categoria.
Lo so che siete curiosi di sapere in quale categoria rientriamo io e mio marito. Allora, devo dire che noi dopo quasi 5 anni di vacanze in 3 abbiamo trovato un nostro equilibrio. Il nostro segreto è alternarci di modo che, a turno, ognuno di noi abbia un pò di tempo per riposare. Esempio: io porto Sofia in piscina e lui se ne sta sotto l'ombrellone ad ascoltare la musica, oppure al pomeriggio lui sta in camera a fare il pisolino con Sofia (no, non sta in camera MENTRE Sofia fa il pisolino, lo fa proprio anche lui, non è costretto, giuro!) e io vado in spiaggia per un paio di ore prima di ritrovarci insieme. Anche perché in vacanza il tempo che si passa insieme è talmente tanto che anche se ci si separa un'ora non è un dramma. In questo modo arriviamo a fine vacanza mediamente riposati, nulla a che vedere con le vacanze che si facevano in 2, ma personalmente non ne sento la mancanza. Più Sofia cresce più mi pongo obbiettivi vacanzieri sempre più ambiziosi. Perché lei è un'ottima compagna di viaggio, come mio marito del resto. Quindi non c'è niente di più bello per me che viaggiare con loro. Vedere il mondo attraverso gli occhi di Sofia, scoprire posti in cui non siamo mai stati. Non ci sono confini per chi ama viaggiare.