23 agosto 2019

HO VISTO COSE (IN RIVIERA) PARTE 1

Ritornare dalle ferie è sempre traumatico. Soprattutto se:
-Le ferie sono durate solo una settimana, e a te servirebbero 2 anni
-Le ferie sono state a Cattolica e tu sognavi le Bahamas
-Devi sopravvivere alle quasi 3 settimane che ti separano dall'inizio dell'asilo, senza CRE, lavorando full time, semplicemente scroccando misericordia alla nonna
Comunque, premettendo di dover essere comunque grati di essere riusciti a fare almeno una settimana di vacanza, di aver abbracciato la filosofia di J Ax "Cosa importa se sognavi Puerto Rico, ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido!" e che anche sto giro arriveremo all'inizio dell'asilo tirati come i giorni prima di Natale ma ci arriveremo, volevo raccontarvi i nostri 7 giorni nella ridente Romagna, precisamente a Cattolica.

Chi mi conosce sa che non è il mio ideale di vacanza, ma questa volta, per esigenze di budget e di mete future già programmate, è andata bene così. Per l'ennesima volta la Romagna non si smentisce e si dimostra al 100% a misura di bambino. Cordialità, qualità top dei servizi, cibo ottimo. Abbiamo scelto un family hotel, con tutto il pacchetto che piace tanto a Sofia: piscina (anzi, 2 piscine, una nell'hotel e una nei bagni della spiaggia convenzionata), mini club con relativa baby dance (anzi, 2 baby dance, pre cena in spiaggia e post cena in hotel), possibilità di noleggiare gratis le biciclette. Questo ha (quasi) fatto passare in secondo piano il mare. Ahhhh, il mare. Per me che amo il mare era un colpo al cuore ogni giorno. Alla mattina tutto sommato accettabile, al largo con il pedalò buono, ma a riva il pomeriggio io i piedi non ce li ho mai messi. Ma va beh, non avevo grandi aspettative a riguardo quindi non posso nemmeno dire di essere rimasta delusa. Anzi. Nel complesso è stata una vacanza piacevole, mi sono rilassata nelle mie 2 ore di solitudine pomeridiana in spiaggia durante il riposino dei 2 bebè (marito e Sofia), siamo stati all'Acquario di Cattolica (500 metri dal nostro hotel ma assolutamente non necessario, se avete già visto quello di Genova o anche il Sea Life di Gardaland per dire!), siamo arrivati fino a Gabicce Mare e Misano in bicicletta, Sofia ha fatto il "Battesimo delle fate" in un negozietto carinissimo e un pò "magico" zona darsena.



Come sempre quando si vanno in posti dove ci sono altre famiglie e altri bambini, è inevitabile fare dei confronti, soprattutto sulla gestione dei figli. E devo dire che, questo giro, ho fatto alcune scoperte abbastanza sconcertanti. Divido la cosa in due parti, la prima riguarda i bambini, la seconda riguarda le coppie (con figli), di cui vi parlerò nei prossimi giorni.
Ecco quello che ho visto riguardo i bambini:

1) Uso di tablet o smartphone durante i pasti. Durante un pranzo mi sono presa l'onere, visto che la sala non era grandissima, di contare quanti bambini sul totale dei presenti, avessero davanti qualcosa che non fosse il piatto per mangiare. Totale bambini (dagli 0 ai 7-8 anni diciamo, lasciamo stare quelli anche solo leggermente più grandi che già avevano un cellulare proprio dal quale erano completamente dipendenti): 18. Bambini seduti a tavola con "supporto" davanti: 14. 14 su 18. I restanti 4 erano: Sofia, bambino di circa 3 mesi intento a ciucciare la tetta di mammà, bambino di un anno e mezzo che non c'è mai stato un solo pasto in tutti i 7 giorni in cui non abbia pianto (e al quale qualche video non avrebbe fatto male, almeno sono certa che i commensali avrebbero pagato per zittirlo in qualunque modo!) e uno di circa 3 anni, fratello del precedente e rognoso uguale. Gli altri 14, chi con il cellulare, chi con il tablet dotato addirittura di supporto per agevolare la visione (quelli erano troppo avanti), inebetiti che aprivano la bocca a comando (ovviamente imboccati, anche chi oramai l'età dell'imbocco l'ha superata da un pezzo) oppure minacciati di spegnere tutto se non mangiavano o addirittura lasciati a guardare Youtube senza mangiare. Io mi rendo conto di essere fortunata, Sofia è una bambina a cui piace mangiare e quando è a tavola non si fa distrarre fino a che non ha mangiato primo, secondo, verdura, contorno, frutta, ancora un pò di primo, ancora 3 secondi. Ma anche nelle rare volte in cui magari non aveva voglia di mangiare, mai mi sono sognata di barattare la sua nutrizione con la visione dell'ennesimo video scemo dei MeControTe. Se vuoi mangiare stai a tavola e mangi, se non vuoi mangiare ti alzi, ma col cavolo che ti rincorro o ti metto davanti un video per farti aprire la bocca. Che poi anche a mia figlia piaccia armeggiare con il cellulare non lo nego, ma è una cosa che ho sempre volutamente svincolato da una cosa importante come la nutrizione. Ho visto bambini di 8 mesi che a malapena stavano dritti nel seggiolone ingurgitare imboccati le Pappe Pronte della Mellin guardando Bing, per la miseria!!!!!!!

2) I capricci. Se c'è una che potrebbe avere il diritto di avere una figlia capricciosa sono io. Le condizioni ci sono tutte: lavoro tanto, mia figlia mi vede poco, sta all'asilo per quasi tutto il giorno, il resto del tempo con le nonne e 2 ore prima di dormire con me. Invece Sofia è tante cose, ma non capricciosa. Per fortuna. Perché la mia pazienza davanti a certe cose che ho visto non avrebbe retto. Rogne che iniziavano alla mattina e finivano alla sera, se finivano eh, perché non ci scommetterei. Che poi non so voi, per me il pianto del neonato è martellante ma ha una sua giustificazione e lo si cerca di tollerare (oltre che scoprire nel più breve tempo possibile l'origine per metterne fine)...ma il piagnucolio del bambino di 1 anno e mezzo-2-3 anni che si lagna ininterrottamente per la qualunque, è una cosa che a Guantanamo secondo me dovrebbero sperimentare come strumento di tortura. Perché ti fa uscire di testa. Ha sete e rogna, vuole il giochino e rogna, si sporca di sabbia e rogna, e la sua paletta è più bella e rogna, e l'acqua è fredda e rogna, e l'acqua è troppo poca e rogna. Ma perché?????????? Anche a Sofia ogni tanto capita di entrare in questo loop, magari quando è stanca o vuole attirare l'attenzione. Soluzione? Ignorare. Non ribattere, non intavolare conversazioni sul perché è sbagliato. Girarsi e continuare quello che si sta facendo. Un capriccio al quale non si da seguito muore sul nascere. Però, genitori miei, fatevelo dire: usatelo un pò di polso! Quei genitori che si facevano 30 volte avanti e indietro lungo 15 file di ombrelloni per andare a prendere l'acqua al mare con il micro annaffiatoio della dannata Elsa, ma perché? Due le risposte: A) sei masochista, in tal caso continua così che vai bene, scusa il disturbo e tante belle cose; B) sei succube del nano, cosa che devi cercare di invertire il più in fretta possibile se vuoi mantenere la tua sanità mentale, sempre che tu ne abbia ancora un briciolo in corpo.

Concludendo per oggi, possiamo dire che per il 90% delle famiglie in vacanza, la vacanza inizia quando i bambini riprendono nido/asilo/scuola. Sì, anche se si lavora. Vuoi mettere i 5 metri che ti separano dalla macchinetta del caffé che non contemplino, lungo il tragitto, pausa pipì, no quel gioco non è tuo, se continui così stasera niente giostrine e la costruzione della Sagrada Familia con la sabbia? 100% Maldive.

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