18 gennaio 2012

...E L'ITALIA AFFONDA

Più guardo le immagini della Costa Concordia ferita e più mi accorgo che non potrebbe esserci metafora migliore per spiegare quanto questo paese sia alla deriva.

Io non sono un'esperta di politica, la politica mi fa schifo, non la seguo e non mi vergogno di dirlo, mi fanno schifo i giochini di potere e i privilegi gratuiti. Ma ho un'azienda. E so che cosa vuol dire avere a che fare con le banche che ti spremono fino all'ultima goccia, con Equitalia che ci prova sempre e comunque a mandarti un avviso bonario perché, guarda caso, a loro i conti che fai tu non tornano mai (chi compila gli studi di settore sa di cosa sto parlando!) e sia mai che tu, mosso da infinita generosità lo paghi senza porti troppi problemi. Ho a che fare tutti i giorni con clienti che non pagano ma pretendono che il lavoro sia fatto bene,sia fatto in fretta, pagheremo dicono. E per vedere i soldi se ti va bene aspetti sei mesi, se ti va male falliscono ed è probabile che quei soldi tu non li veda più.

Sarà che già lo scorso anno il livello di insopportazione stava crescendo ma adesso sembra davvero arrivato al limite. E tu magari ci pensi anche ad immaginare una vita lontana da qui, magari a Santo Domingo, a riinventarti un lavoro e vivere finalmente senza quel peso che ti assale ogni mattina che la sveglia suona e l'unica cosa che ti resta da fare è pregare che sia una giornata meno merdosa di quella passata. Ci pensi e per un attimo ti sembra anche possibile, lo hanno fatto in molti, perché io no? Poi però ti fermi a riflettere e già alla prima domanda capisci che tu da qui non te ne andrai mai. Semplicemente perché non puoi.

Come pensi di rivendere di questi tempi una casa da 180 Mq. costata una cifra X di soldi (immaginate una cifra, sono sicura che dovrete aggiungerne ancora) per poter saldare il mutuo di 25 anni che hai con la banca? Perché se non vendi non hai liquidi, senza liquidi non estingui il mutuo, se non estingui il mutuo col cazzo che spiaggetta, sole e mare...ad andarti bene magari 9 giorni e 7 notti in un villaggio vacanze. Ad andarti bene. Quindi ti basta il pensiero del mutuo e subito passi dalle spiagge di Santo Domingo a Bonate Beach, che d'estate ha comunque il suo perché, mentre negli altri mesi non lo so...esco di casa che c'è buio,torno a casa che c'è buio. Morale, non so niente di dove vivo!

So che secondo certe persone dovrei svegliarmi e prostrandomi dovrei iniziare ad elencare tutti quanti i motivi per cui essere grata: salute, famiglia,amici, matrimonio, casa. La verità è che forse l'unica vera cosa che mi manca è la libertà. La libertà di prendere e andarmene se solo lo volessi. Perché non è vero che basta volerlo e tutto è possibile...ci devono essere le condizioni giuste. E adesso non ci sono. Sei qui e pensi che vuoi un figlio ma non guadagni abbastanza per poterlo mantenere, vorresti andare in vacanza ma con quali soldi visto che stai facendo uno stage ai limiti dello schiavismo, che bella quella borsa sì ma poi mi sento in colpa... E' tutto un VORREI MA NON POSSO.

Quindi finiamola di fingere un ottimismo che non ha motivo di esistere. Non in questo paese almeno. Oggi sono così, negativa. Lo ero ieri ed è probabile che lo sarò anche domani. Ma forse non è il caso di correre troppo...la giornata non è ancora finita, c'è tutto quanto il tempo per peggiorare.

1 commento:

  1. Secondo uno studio perosnale condotto sulla mia pelle di solito la giornata peggiora tra le 17-08 e le 17.18.Ciò significa che hai una manciata di minuti per crogiolarti in questo fango, perchè a breve sará decisamente peggio

    Firmato Miss Bonate Beach 1998

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