E così siamo rimasti solo noi, Sofiego.
Gli altri tuoi "amichetti" di nascita sono arrivati tutti, chi un pò in anticipo, chi giusto giusto al termine: Pietro, Niccolò, Gioele (tutti maschi tra l'altro...sarà un segno?!).
Adesso manchi tu. Atteso come un moderno Gesù Bambino.
Ovunque vado tutti mi chiedono come sto, se ho voglia di vederti, se sono preoccupata o agitata, perché non voglio sapere se sarà maschio o femmina. Rispondo qui a queste domande:
1) Mi fa male la schiena, mi sveglio una media di 4 volte a notte per fare la pipì, dalle 17 ho un fortissimo bruciore di stomaco, ieri sono riuscita a depilarmi le gambe ed ero esausta come dopo 15 km di corsa, non riesco più ad allacciarmi le scarpe, Dany mi deve tirare su dal divano con la carrucola, mangio 7 volte al giorno, ho messo su 16 kg. (finora). Ma la verità è che non me ne frega niente, ne del peso ne dei dolori. Fanno parte di questo gioco chiamato maternità che ho seriamente rischiato di non poter giocare. Tutto il corollario di rotture di palle non è un problema, ma una semplice conseguenza. Fastidiosa, ma niente di più.
2) La maggior parte di voi non ha provato la sensazione di impotenza di veder comparire il ciclo ogni mese dopo aver iniziato a cercare un bambino. Un mese dopo l'altro dopo l'altro. Il dolore al cuore ogni volta che realizzi che anche questa volta hai fallito, che potresti fallire sempre. Poi la ruota gira, ti trovi incinta e l'ansia comunque non se ne va, l'inadeguatezza non ti abbandona. E non importa che tu abbia passato il primo trimestre, o che poi inizi a sentire il tuo bambino che scalcia...non ti sentirai mai tranquilla fino a quando lui/lei non sarà tra le tue braccia, al di fuori di te e di quel corpo che ti ha tradito per troppo tempo. Quindi sì, certo che ho voglia di vederlo, ho voglia di vedere questo regalo tanto desiderato,e di saperlo al sicuro. Una donna diversamente fertile non si sentirà mai sicura di se stessa,figurarsi se si tratta di proteggere un'altra persona.
3) Il parto non mi preoccupa. Non ho ansie nè paure a riguardo, non mi spaventa il dolore, anche perché niente può essere peggiore del dolore provato nell'apprendere che avremmo potuto non vivere mai tutto questo. Confido di saper riconoscere i segnali e di evitare sceneggiate isteriche perché non sono da me. Partorirò il mio bambino come ogni altra donna da millenni. L'unica preoccupazione è che qualcosa possa andare male, qualcosa che non dipenda dal mio essere forte. In questi 9 mesi ho cercato di fare tutto il possibile per difendere Sofiego, anche se forse in certi momenti ho tirato troppo la corda e ho pensato di più al lavoro che alla mia salute. Questo cucciolino tuttavia ha dimostrato di essere forte e testardo,e per questo lo amo così tanto...ha capito fin da subito che non sarebbe stato facile avere una mamma così, ma nonostante questo è rimasto e ha lottato. Il mio bambino speciale :)
4) Basta con questa storia del perché non vogliamo sapere se è maschio o femmina. Siamo arrivati a 36 settimane su 40 senza saperlo, ma vi pare che ci togliamo il piacere della sorpresa proprio adesso che potrebbe mancare 1 mese come 1 giorno? E' come sbirciare l'anello di fidanzamento nella scatolina prima che lui ci chieda di sposarlo...dove è la magia quando ci fa la proposta? Alla fine siamo riusciti comunque a mettere insieme la sua cameretta, a prendergli/le i vestitini, un passeggino, a decidere due nomi...insomma, tutto quello che hanno fatto gli altri genitori. Con la differenza che in più abbiamo fantasticato in tutti questi mesi sul futuro di Diego o di Sofia, di come sarebbe avere un figlio maschio o una figlia femmina, lasciandoci aperte entrambe le possibilità. E poi, guardatelo/la...
...che sia maschio o femmina, non è comunque un amore? La sorpresa rende il tutto ancora più emozionante. Che poi sia Diego o Sofia per me e il suo papà non fa alcuna differenza, è l'amore della nostra vita, quello per cui abbiamo messo in discussione tutto. Adesso dobbiamo solo aspettare di vederlo/a, di stringerlo, di incrociare quegli occhietti, tornare finalmente a respirare dopo 2 anni e mezzo e dirci "Ce l'abbiamo fatta".
Ovunque vado tutti mi chiedono come sto, se ho voglia di vederti, se sono preoccupata o agitata, perché non voglio sapere se sarà maschio o femmina. Rispondo qui a queste domande:
1) Mi fa male la schiena, mi sveglio una media di 4 volte a notte per fare la pipì, dalle 17 ho un fortissimo bruciore di stomaco, ieri sono riuscita a depilarmi le gambe ed ero esausta come dopo 15 km di corsa, non riesco più ad allacciarmi le scarpe, Dany mi deve tirare su dal divano con la carrucola, mangio 7 volte al giorno, ho messo su 16 kg. (finora). Ma la verità è che non me ne frega niente, ne del peso ne dei dolori. Fanno parte di questo gioco chiamato maternità che ho seriamente rischiato di non poter giocare. Tutto il corollario di rotture di palle non è un problema, ma una semplice conseguenza. Fastidiosa, ma niente di più.
2) La maggior parte di voi non ha provato la sensazione di impotenza di veder comparire il ciclo ogni mese dopo aver iniziato a cercare un bambino. Un mese dopo l'altro dopo l'altro. Il dolore al cuore ogni volta che realizzi che anche questa volta hai fallito, che potresti fallire sempre. Poi la ruota gira, ti trovi incinta e l'ansia comunque non se ne va, l'inadeguatezza non ti abbandona. E non importa che tu abbia passato il primo trimestre, o che poi inizi a sentire il tuo bambino che scalcia...non ti sentirai mai tranquilla fino a quando lui/lei non sarà tra le tue braccia, al di fuori di te e di quel corpo che ti ha tradito per troppo tempo. Quindi sì, certo che ho voglia di vederlo, ho voglia di vedere questo regalo tanto desiderato,e di saperlo al sicuro. Una donna diversamente fertile non si sentirà mai sicura di se stessa,figurarsi se si tratta di proteggere un'altra persona.
3) Il parto non mi preoccupa. Non ho ansie nè paure a riguardo, non mi spaventa il dolore, anche perché niente può essere peggiore del dolore provato nell'apprendere che avremmo potuto non vivere mai tutto questo. Confido di saper riconoscere i segnali e di evitare sceneggiate isteriche perché non sono da me. Partorirò il mio bambino come ogni altra donna da millenni. L'unica preoccupazione è che qualcosa possa andare male, qualcosa che non dipenda dal mio essere forte. In questi 9 mesi ho cercato di fare tutto il possibile per difendere Sofiego, anche se forse in certi momenti ho tirato troppo la corda e ho pensato di più al lavoro che alla mia salute. Questo cucciolino tuttavia ha dimostrato di essere forte e testardo,e per questo lo amo così tanto...ha capito fin da subito che non sarebbe stato facile avere una mamma così, ma nonostante questo è rimasto e ha lottato. Il mio bambino speciale :)
4) Basta con questa storia del perché non vogliamo sapere se è maschio o femmina. Siamo arrivati a 36 settimane su 40 senza saperlo, ma vi pare che ci togliamo il piacere della sorpresa proprio adesso che potrebbe mancare 1 mese come 1 giorno? E' come sbirciare l'anello di fidanzamento nella scatolina prima che lui ci chieda di sposarlo...dove è la magia quando ci fa la proposta? Alla fine siamo riusciti comunque a mettere insieme la sua cameretta, a prendergli/le i vestitini, un passeggino, a decidere due nomi...insomma, tutto quello che hanno fatto gli altri genitori. Con la differenza che in più abbiamo fantasticato in tutti questi mesi sul futuro di Diego o di Sofia, di come sarebbe avere un figlio maschio o una figlia femmina, lasciandoci aperte entrambe le possibilità. E poi, guardatelo/la...
...che sia maschio o femmina, non è comunque un amore? La sorpresa rende il tutto ancora più emozionante. Che poi sia Diego o Sofia per me e il suo papà non fa alcuna differenza, è l'amore della nostra vita, quello per cui abbiamo messo in discussione tutto. Adesso dobbiamo solo aspettare di vederlo/a, di stringerlo, di incrociare quegli occhietti, tornare finalmente a respirare dopo 2 anni e mezzo e dirci "Ce l'abbiamo fatta".
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