Parliamo sempre di noi mamme, di quanto siamo brave, di quanto siamo stanche, di quanto siamo innamorate dei nostri bambini. E troppo spesso ci dimentichiamo che quei bambini che tanto amiamo sono frutto anche, per il 50%, di un'altra persona. Il papà.
Noi donne ci sentiamo mamme già prima di partorire, alcune già prima di restare incinte. Portare dentro di noi nostro figlio per 9 mesi ci prepara a quello che verrà dopo, ci carica di tutta una serie di ansie/preoccupazioni/aspettative che dopo il parto si eleveranno alla massima potenza. Per i papà no. I papà alla fin fine sono dei bambini mai davvero cresciuti, che nel 95% dei casi si trovano davanti ad un test di gravidanza positivo della propria compagna e si chiedono: E adesso?
Beh, adesso arriva il bello. Iniziano i 9 mesi più lunghi della vita di ogni uomo, nella quale vedranno la donna con la quale dividono la vita e il letto trasformarsi sotto i loro occhi (e non sto parlando solo della lievitazione di ogni parte del suo corpo).
Le accuse più frequenti che verranno rivolte ai poveri uomini sono per lo più queste (riporto stralci di vita vissuta, sono certa che vi ci ritroverete anche se non avrete mai il coraggio di dirlo pubblicamente, quindi do voce a tutte voi):
-"Non sei capace di caricare la lavastoviglie, devo sempre fare tutto io, non basta che io mi senta un'otaria con le gambe, devo anche pensare a lavare, pulire, stirare...voi uomini non valete proprio niente" e spesso e volentieri sbamm, porta che sbatte. Qualunque cosa un uomo fa in quei 9 mesi non andrà mai bene. Anche se avete ragione chiedete scusa maschietti...vi eviterà un sacco di menate.
-"Non mi dici più che sono bella, adesso guardi quelle più giovani e magre, mica tua moglie con 17 Kg. addosso...guarda che lo hai voluto tu!!!!". Su questo ci sarebbe da scrivere un post a sé, circa la reale chiamata in causa degli uomini nel momento in cui la donna decide di avere un figlio, nella maggior parte dei casi pari a 0.
-"Non mi dici più che mi ami come prima, di sicuro ti farai l'amante, comoda la vita, io sono qui che rotolo e tu sempre uguale a prima". Gli uomini dovrebbero poter partorire figli esattamente come le donne...questa resterà una delle maggiori ingiustizie divine.
-"Devi giurarmi che starai con me per sempre, perché altrimenti se ci provi a lasciarmi non ti farò mai più vedere il bambino, mi terrò la casa e ti porterò via tutto!!!!!!". Con alcune variabili del caso questa accusa la muovo ancora di tanto in tanto, giusto per tenere il rapporto un pò sulle spine. Ma in gravidanza il PER SEMPRE acquista un significato a sé, quando aspetti un figlio non c'è spazio per la relatività...la donna incinta deve essere certa che l'uomo con cui ha procreato non la pianterà per la prima ragazzetta alta e magra e baby free e con le tette sode che entrerà nel suo spettro visivo. Ovviamente ottenere questa promessa non mette al riparo da alcun rischio, ma imbonisce la puerpera per un 4-5 ore buone.
Io devo ammettere che ho messo davvero a dura prova i nervi di mio marito, considerato anche che venivamo da un pre concepimento decisamente duro e lo avevo già accusato per mesi di tutto il possibile e anche l'impossibile, tipo lo scioglimento dei ghiacciai e la fame nel mondo. La donna è una maestra nell'incolpare il proprio uomo di ogni cosa, io ho un master in questo. Mio marito, glielo devo perché se lo merita, mi ha sempre assecondata, si è sempre scusato anche quando non aveva nemmeno ben capito di cosa veniva accusato, si sforzava di farmi sentire bella anche quando avevo una vegetazione boschiva che mi cresceva sulle gambe perché non riuscivo a piegarmi e depilarmi per via della pancia, mi allacciava le scarpe come fa adesso con Sofia, usciva dal lavoro alle 21.30 e si fermava comunque al bar a comprarmi un Magnum, mi massaggiava i piedi quando alla sera dopo il lavoro stramazzavo sul divano, mi permetteva di comprare ogni cosa, stupida o meno, per il bambino.
Poi è arrivato il 17 dicembre 2014. Quella notte, all' 01.28, dopo 7 ore di travaglio, è nata Sofia. Ed è nato un papà. Ricordo ancora quando ho dato l'ultima spinta e lui era lì, in parte all'ostetrica, ha guardato in mezzo a tutto quel sangue e con la voce che gli tremava mi ha detto "E' Sofia". Contro tutti i pronostici, contro tutte le aspettative lui, che era convinto sarebbe stato Diego, che avrebbe preferito Diego, si è innamorato come mai gli sarebbe potuto accadere se fosse stato un maschio. E dopo 8 mesi e mezzo è ancora così. Il modo in cui guarda Sofia, in cui sta con lei, in cui fa per lei tutto quello che solito faccio io quando io non ci sono (tranne la notte, quando si sveglia solo io per ora riesco a farla riaddormentare in fretta). Sofia non avrebbe potuto desiderare un papà migliore di quello che ha, e il modo in cui ogni mattina le si illumina il volto quando sente il passo che scende dal piano di sopra e lei si sposta ai piedi della scala per aspettarlo mi spalanca il cuore ogni giorno. E mi rendo conto che c'è un rapporto speciale tra di loro, un amore viscerale che sarà per sempre diverso da quello che corre tra me e lei.
Oggi volevo solo rendere omaggio a questo grande uomo, che ha sopportato me per 11 lunghi anni, dei quali 9 mesi in attesa e 8 mesi e mezzo con bambina. Sicuramente non è stato semplice, nonostante questo sei rimasto. E so che resterai per sempre, non perché lo hai promesso il giorno del nostro matrimonio o quando è nata Sofia, so che resterai perché sei un uomo d'onore. E non scappi. Sei nato per fare il papà, e io sono orgogliosa di essere riuscita a permetterti di esserlo.
Quindi stasera pensate ai vostri mariti/compagni/fidanzati e guardateli con un pò più di indulgenza...perché sopportare noi donne, certe volte, è davvero il lavoro più difficile del mondo.
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