14 novembre 2016

OGNI TANTO PENSO A VOI

Ultimamente, saranno i fiori di Bach che fanno effetto, sarà che ci siamo abituati alla nuova routine che prevede l'asilo in settimana e mamma e papà nel weekend, fatto sta che le cose sono notevolmente migliorate nella nostra family.
Sofia è moooooolto più tranquilla, serena, felice, rarissimamente fa capricci e nel 90% dei casi scazza solo quando è stanca e ha sonno. Sta diventando un piacere averla attorno, mentre fino ad un mese e mezzo fa mi alzavo già con l'ansia alla mattina perché sapevo che mi aspettava una giornata intera di capricci e rogne infinite. Per non parlare del weekend, un incubo lungo 2 giorni. Questo weekend invece è stato "quasi" piacevole, diciamo così. Rilassante no, siamo ancora lontani anni luce da questo obbiettivo ma già il fatto di vederla giocare da sola e perdersi via un pochino coi suoi giochi, è un qualcosa di bello ed emozionante per chi, fino a qualche settimana fa, passava ogni minuto di ogni ora in cui lei era sveglia, ad averla attaccata addosso lagnante.

Sabato siamo stati al parco ed è stata un'ora molto piacevole. Quando mi fermo ad osservarla dal di fuori vedo la mia bimba cresciuta, che impara ogni giorno parole nuove, che riesce a dimostrare affetto, che cerca il contatto fisico molto più che in passato. Ogni volta che ci guardiamo negli occhi e vedo come le brillano, che brillano per me, mi scopro un pò più innamorata. Come se, la prima volta che l'ho presa in braccio, potessi pensare che si sarebbe potuto amare qualcuno più di così. E invece sì. Si può. Con i figli ogni giorno si aggiunge un pò più di amore nel cuore di una mamma. O almeno, a me succede così. Anche nei giorni difficili, dove tutto sembra andare per il verso sbagliato, alla sera quando la vedo addormentarsi non riesco a non pensare che averla così disperatamente desiderata sia stata la migliore decisione della mia vita. Mai, nemmeno un giorno di quei 698 che sono trascorsi da quando è nata ad oggi, mi sono addormentata pensando che la mia vita sarebbe potuta essere migliore senza di lei.




E così ecco che, ogni tanto, quando il cuore mi trabocca di amore per Sofia e provo una gioia così profonda per il mio essere mamma, penso a loro. I miei 2 embrioni crioconservati, i miei 2 pinguini. Che mi aspettano, in un laboratorio. Che non lo possono sapere, ma hanno una sorella maggiore. Penso a quanto sono stata fortunata ad avere avuto Sofia subito, anche se mentre sono riuscita a tenere lei dentro di me, ho perso il suo compagno di avventura. Mi chiedo spesso a come sarebbe stato, se sarebbe stato un maschietto o magari un'altra femminuccia (credo un maschio), di che colore avrebbe avuto gli occhi. Come sarebbe stato essere mamma di 2 bambini nello stesso momento, se ne sarei stata capace, se sarei stata all'altezza. Le cose però sono andate diversamente. Sono mamma di Sofia da quasi 2 anni ma, nonostante il pensiero degli altri 2 embrioni, non scatta dentro di me il desiderio di un altro figlio. Non riesco ad immaginarmi mamma di un altro bambino oltre a Sofia, di riuscire a guardare un altro figlio come guardo lei, di provare amore anche per qualcun altro.
Eppure so che quei 2 embrioni esistono, sono una responsabilità mia e di mio marito, sono congelati con all'interno il nostro patrimonio genetico, quindi sono in realtà due "bozze di vita", 2 potenziali fratelli o sorelle di Sofia. Per quanto io non viva con il peso di fare un altro figlio perché ne ho l'obbligo diciamo così "morale", è innegabile che ci pensi. E che mi chieda se mai avrò il desiderio di un altro figlio. Se mai troverò la forza di rimettermi alla prova con un secondo bambino, di ricominciare tutto da capo, con tutte le incognite che questo comporta (dormirà? mangerà? come farò con il lavoro?).

Ad oggi la risposta è NO, GRAZIE. No perché sto iniziando adesso a godermi davvero Sofia, ad avere un rapporto con lei che non sia fatto solo di cambia pannolini-dai biberon-metti a letto. Mi piace che le faccio una domanda e lei mi risponde, stiamo iniziando ad avere un rapporto un pò più biunivoco, per quanto lei dipenda ancora in tutto da me. Passo tanto tempo, soprattutto nel weekend, ad osservarla di nascosto mentre magari sta giocando. La guardo mentre parlotta tra sè, o balla, o gioca con l'Ipad. E non c'è volta in cui io non mi stupisca di quanto sia meravigliosa e speciale. E fatico a pensare, ad oggi, che per un altro bambino potrei provare lo stesso sentimento. Se tante donne decidono di fare 2 o più figli è chiaro che l'amore si può dare anche a più di un figlio, che di amore una mamma ne ha riserve infinite. Ma in questo momento della mia vita sento che tutto l'amore che ho dentro come mamma lo voglio destinare a Sofia, al mio piccolo embrione guerriero che ha reso la mia vita così caotica e meravigliosa che mi sembra impossibile che qualcuno possa migliorarla più di così.
Sapere che ci sono 2 embrioni che mi aspettano, se da una parte mi permette di pensare che ho ancora 2 chance di essere ancora una volta mamma nel momento in cui io lo desiderassi in un futuro, dall'altra mi portano a chiedermi se, qualora non avvertissi mai questo desiderio, io non sia una specie di mostro.
Certo che quando vedo dei neonati sorrido. E' naturale. Ma la verità è che li guardo, ripenso a come era Sofia, poi la guardo adesso e mi dico "Per fortuna che è passata!!!".

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