29 dicembre 2018

4 ANNI CON TE


Piccola mia,
come ogni anno sono qui a scriverti in occasione del tuo compleanno. 4 anni sono già passati da quando ti ho tenuto per la prima volta tra le braccia, molti di più sono quelli in cui ti ho immaginata e desiderata.
Vederti crescere è un qualcosa che non smette di emozionarmi ogni giorno. Riguardo le tue foto appena nata e mi sembra impossibile che tu avessi quei capelli scuri e fossi così minuscola. Adesso cerco di pettinare quei ricci biondi e portare in braccio quasi 21 kg di bambina, è incredibile come cambiano le cose e quanto in fretta lo facciano.

In questo anno abbiamo fatto tanti viaggi, hai visto dei posti bellissimi e tanti ancora ne abbiamo in serbo per te. Tante persone ci chiedono perché ti portiamo in giro, costringendoti a ore sull'aereo o ad andare in posti che nemmeno ricorderai di avere visto. Glielo dici tu che ancora parli di quando lo scorso anno hai visto la Pantera Vera, dell'emozione che hai provato in cima alla Tour Eiffel, di quando hai visto i pesci sott'acqua facendo snorkeling a Marsa Alam? Non abbiamo mai fatto nulla che ti potesse far stare male e basta vedere il tuo volto sorridente quando siamo in vacanza per capire che è una cosa che ti rende felice. E che rende felice noi. Quindi che motivo c'è di smettere? Anzi, più andiamo avanti più viaggeremo, abbiamo ancora tanti di quei posti meravigliosi da vedere, alcuni nuovi per tutti e 3. E vogliamo vederli con te.



Averti nella mia vita è una fortuna di cui non smetto un solo giorno di essere grata. Ti ho desiderata tanto, cerco ogni giorno di fare del mio meglio, di essere una mamma buona, amorevole, di non farti mancare nulla ma anche di essere severa quando serve. Perché quello che desidero è farti diventare una donna forte, indipendente, una donna di cui poter essere orgogliosa. Più ti guardo e più mi accorgo che in certe cose mi assomigli moltissimo, mentre in altre, per fortuna, sei tutta tuo padre.
Ci sono momenti in cui vorrei poterti spegnere, perché parli ininterrottamente dalla mattina alla sera, perché quando siamo insieme nel weekend non riesco mai nemmeno ad andare in bagno senza che tu mi segua. Certe volte mi sento soffocare. Ma mai, MAI, riesco a pensare che sarebbe meglio senza di te. Tu hai riempito la mia vita di colore, di risate, di emozioni che non avevo mai provato. E che non puoi davvero capire fino a quando non le provi.
Certo, la vita da mamma non è facile, non lo sono le notti insonni, i capricci, l'avere un qualcuno che dipende sempre da te anche quando tu non riesci a badare nemmeno a te stessa. Ma quello che tu mi restituisci in cambio ripaga di tutte le rinunce di questi anni. Il tuo amore incondizionato, il tuo guardarmi come se per te fossi il sole. E di riflesso io ti guardo e qualcosa mi esplode dentro.

4 anni fa non potevo sapere quante sfide avrei dovuto affrontare, quante cose ti avrei dovuto spiegare, quanti giudizi avrei dovuto sostenere. Ma sono arrivata qui. Tu sei una bambina meravigliosa, sempre sorridente, felice. Forse non è tutto merito mio, ma penso che una buona parte del tuo essere così dipenda anche dal come io e il papà ti facciamo vivere. Ovviamente adesso non lo possiamo sapere, ma quando sarai più grande spero potrai essere una persona felice come lo sei adesso.


Questo anno hai avuto la tua prima festa di compleanno con gli amici. Mi sono impegnata tanto per far sì che tu potessi avere una festa meravigliosa e penso di esserci riuscita, anche se so che non è una festa di compleanno che rende più o meno felice la tua esistenza. Ma vederti aprire i regali, trovare i palloncini di Lady Bug, avere una animatrice che ti ha fatto un super trucco...i tuoi occhi erano felici, TU eri felice. E io lo sono stata insieme a te, alla fine di quella giornata.

Per me sei tutto, sei la cosa più bella e difficile allo stesso tempo che io ho fatto nella mia vita, sei una sfida quotidiana ai miei limiti, sei ciò che sposta ogni giorno i miei confini un pò più in là. Sei luce, la luce che mi serviva per apprezzare la vita. Da quando ci sei tu, le cose che prima parevano importanti hanno smesso di esserlo. Le cose superflue, materiali, non contano più quanto prima. Quello che adesso conta è il sapere che stai bene, il poter passare del tempo insieme a te, i tuoi abbracci, i baci. L'essenziale sei tu.

4 dicembre 2018

5 COSE CHE MI FANNO SORRIDERE

Io detesto l'inverno. Non sopporto il freddo, l'uscire da sotto le coperte quando suona la sveglia la mattina, il mettere il muso fuori di casa per andare al lavoro. Ci si alza alla mattina e c'è buio, si rincasa e c'è buio.
Ed è proprio in periodi come questi, quando servirebbe una pausa dal mondo, che cerco di trovare un buon motivo per sorridere e andare avanti, nonostante i problemi. Queste sono le 5 cose che, nel quotidiano, mi rallegrano la giornata e mi rendono un pò più facile arrivare a sera. Sono cose molto elementari, a costo quasi 0, ma che riescono sempre a risollevarmi il morale anche nelle giornate peggiori:

1) LE CANDELE. Le adoro, fosse per me le terrei accese tutto il giorno. Mi piace la luce che fanno, mi piace l'atmosfera. Quando arrivo a casa dall'ufficio alla sera le accendo e in un attimo le cose prendono una piega diversa. Soprattutto adesso che abbiamo anche l'albero di Natale, tra le lucine e le candele è una mezza festa. Sofia si diverte ad accendere l'albero, io accendo le candele e via, siamo pronte e passare l'ultima parte della giornata insieme. Da qualche mese a questa parte poi Sofia ha preso l'abitudine di chiedere di fare il bagnetto con le candele (che diva!), quindi candele anche in bagno. Atmosfera e profumo a 1000. Ogni tanto quando sono sul divano, dopo che ho messo a nanna Sofia, mi soffermo a guardare quella luce tremolante, faccio qualche respiro profondo e mi do una pacca virtuale sulla spalla. Anche oggi ce l'hai fatta, mi dico. Ogni giorno affronto un sacco di problemi sul lavoro, che riesco a vedere nella giusta prospettiva solo quando sono a casa e faccio la conta di quello che è davvero importante: mia figlia, mio marito, i miei genitori, le mie "sorelle". Se loro stanno bene, a tutto il resto una soluzione si trova.




2) LA PIZZA. Non quella d'asporto o da mangiare in pizzeria. Nossignori. La pizza fatta in casa, nella teglia, con la mamma che la stende, il papà che mette pomodoro e mozzarella e Sofia che sgraffigna il prosciutto. Io quando so che alla sera ci sarà la pizza, esco di casa più di buon umore. E' una cosa di una banalità sconcertante, ne sono consapevole, ma nessun altro alimento ha questo potere su di me. In quei 10 minuti in cui prepariamo la pizza insieme mi sento in pace con il mondo, sento di avere tutto ciò che è davvero importante. Il potere dei carboidrati!



3) I LIBRI. E non intendo i libri da comprare. Mi riferisco ai libri della biblioteca, ossia quel luogo potenzialmente infinito di soddisfazione dei desideri. A me basta andare sul sito del catalogo online della biblioteca e cercare un libro per essere felice. Adoro ordinare libri in biblioteca, perché posso consultare, darmi la possibilità di capire se un libro mi piace oppure no senza sentirmi in colpa per avere speso soldi. Anche perché va considerato che sul mio Kindle ho tipo 300 titoli ancora in attesa di essere letti, ma la biblioteca esercita un fascino al quale non so resistere. Soprattutto per quanto riguarda i manuali. I romanzi faccio più fatica a leggerli se provengono dalla biblioteca, ma i manuali...per fortuna si possono prendere in prestito fino a 15 titoli! Io adoro "studiare", imparare di più di argomenti che mi interessano, che siano i viaggi, l'imprenditoria, il risparmio, l'educazione famigliare. Sono una lettrice onnivora. Da quando c'è Sofia una delle attività che più hanno risentito della diminuzione del mio tempo è la lettura, ed è un cruccio che mi attanaglia ogni giorno. Perché alla sera vorrei riuscire a stare sveglia per leggere ma poi crollo sempre svenuta sul divano. Colpa anche un pò delle serie tv di Sky che creano dipendenza...anche perché dopo 12 ore di lavoro, guardare passivamente la tv è sicuramente meno impegnativo che concentrarsi nella lettura. Ma il tasso di soddisfazione che ti lascia un libro è decisamente diverso.



4) PROGRAMMARE VIAGGI. Ok, questo è IPOTETICAMENTE qualcosa che comporta un certo costo. Ma il costo sta nell'acquisto effettivo del viaggio, non nello studiare le mete, decidere cosa si vuole fare, quando, andare alla ricerca di cataloghi o informazioni, come impostare l'itinerario, confrontarsi con chi ha la tua stessa passione. Queste cose sono per me una buonissima parte del viaggio vero e proprio. E sono tutte gratis. Quando sai che mancano ancora X mesi prima delle ferie, questa è la soluzione giusta per ritrovare un po' di ottimismo. Poi certo, un conto è organizzare la gita fuori porta, un altro un OTR di 3 settimane...ma nell'immediato la scarica di adrenalina è pressoché la stessa.



5) I VIDEO/BLOG MOTIVAZIONALI. La matrice comune è un po' quella della passione dei libri. A me piace imparare da chi ne sa più di me, scoprire come migliorarmi come persona, come imprenditrice, come mamma. Leggo e guardo moltissimo di questo materiale, mi iscrivo alle newsletter. Mi piace tenere la mente allenata, il rischio di chi fa un lavoro come il mio è di perdere di vista tante cose collaterali, invece importanti. Ultimamente sono concentrata soprattutto sull'aspetto lavorativo, quindi leggo tanto su questo argomento, perché è il "settore" della mia vita in cui al momento voglio migliorarmi di più. E so che avere degli esempi a cui mirare non può farmi che bene.

Ecco, queste sono le mie 5 "pillole di felicità" di questa stagione autunno/inverno. E voi? Che cosa di piccolo, apparentemente insignificante, vi rende più felici?

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...