Eccolo qui il primo post del 2019!
Premettendo che nella pratica nulla è davvero cambiato da 2 giorni fa ad oggi, ad eccezione dello sbattimento del cambio di calendari, sono qui per fare il solito punto della situazione. Quel genere di cosa che prevede buoni propositivi (90% dei casi disattesi a fine gennaio), obbiettivi (alcuni realistici altri no), liste di cose da fare (noi donne facciamo liste per qualunque cosa). Questo giro però voglio anche ricordare quello che è stato e guardare un pò più in là, a quello che potrà (potrebbe) essere.
CHE COSA LASCIO
Lascio un 2018 complicato, faticoso, emotivamente e fisicamente. La malattia di mia mamma ci ha provati tutti, ci ha resi ancora una volta di più consapevoli che la vita che abbiamo è solo una, e da un giorno all'altro tutto può cambiare. Potremmo non avere più tempo. Per amare, per viaggiare, per sognare. Per vivere. E così nel 2018 ho aumentato il numero dei viaggi fatti, ho portato Sofia sulla Tour Eiffel, a fare snorkeling nel Mar Rosso. Con la consapevolezza di essere fortunati a poter vivere certe esperienze e di farle vivere a lei. Abbiamo ammirato dei tramonti bellissimi e ogni sera, quando prima di addormentarmi abbraccio mio marito, ringrazio Dio per aver vissuto un altro giorno, per avere ancora mia madre accanto, per avere un lavoro che nonostante tutte le difficoltà, mi permette di continuare a credere in un futuro promettente per mia figlia.
Lascio nel 2018 alcuni rapporti che non hanno più motivo di esistere, nei quali mi sono impegnata certamente più di quanto meritassero e ai quali ho deciso di non dare più il mio tempo. Le amicizie sono altre, le conoscenze sono un qualcosa che mi sta bene avere, ma alle quali non ho più intenzione di dare il mio cuore per poi sentirmi presa in giro.
Lascio quindi nel 2018 tutto ciò che non mi rende davvero felice, che mi costa fatica fare. Lascio andare il sentirmi obbligata a fare qualcosa se no gli altri ci restano male, a fare cose che non mi interessano davvero. Il tempo è poco, voglio usarlo bene. Per le persone che amo e per le cose che mi fanno stare bene. Un buon libro, un weekend lontano da casa, una candela accesa e una coperta sul divano (ho spiegato in questo post le cose che ad oggi mi rendono felice, e sono cose davvero semplici).
CHE COSA PRENDO
Dal 2018 mi prendo alcune certezze. Che riguardano me in primis. Ho affrontato un altro anno cercando di esserci sempre per mio marito, mia figlia, i miei amici, i miei genitori, nel mio ruolo di imprenditrice. Tutto questo è andato a scapito dell'esserci per me. E non sto parlando di quella ceretta che ho fatto sempre un pò troppo tardi o quella parrucchiera troppo spesso rimandata, perché queste sono cose per le quali non ho grande interesse e che vedo un pò come degli obblighi ai quali ovviare. Sto parlando di quello che avrei voluto fare per me ma poi ho rinunciato per qualcosa che ho permesso di fare a qualcun altro, di quell'arrivare a sera sempre con tutti i compiti verso gli altri fatti, e la casellina "per Sara" ancora una volta in piango, perché anche oggi penso a me domani. Ecco, il domani devo imparare a renderlo oggi, adesso. Ci sto lavorando (vedi i miei obbiettivi come donna).
Ho delle nuove splendide certezze date da alcune persone speciali che mi sono capitate nella vita, alcune ex novo, altre con le quali ho avuto una nuova seconda possibilità. Persone speciali, alle quali mi sento vicina e per le quali nutro grande stima.
Poi ho delle certezze su alcune persone della mia vita che c'erano l'anno scorso e quello prima ancora, che ci sono oggi e le vedo anche nel domani e dopodomani. Sono le persone con cui ho fatto pezzi di strada difficile e altri felice, persone per le quali desidero tutto il meglio. Quindi tra i miei desideri ci sono anche i figli che loro sognano, il viaggio della vita, il lavoro della svolta. La loro felicità è uno dei miei desideri per l'anno nuovo.
Mi prendo e tengo ben stretti l'amore di mio marito e di mia figlia, che sono ogni giorno il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo. Daniele è la risposta alle mie preghiere, è l'uomo che mi sopporta anche quando ci sarebbe solo da puntarmi una pistola contro e premere il grilletto. Lui invece respira, sorride, e andiamo avanti un altro giorno insieme. Non credo che sia remissivo, semplicemente ha capito che il mio cuore, nonostante il mio carattere di merda, è suo, e il mio carattere è un prezzo da pagare che lui ritiene giusto.
Sofia invece, beh, Sofia è il mio ossigeno. Non esiste al mondo una persona che io possa amare come amo quella disperata cascata di ricci biondi.
COSA VORREI
Se guardo avanti ci sono degli aspetti della mia vita che sento di poter individuare con chiarezza, altri invece sono ancora oscuri.
Vorrei la sicurezza di riuscire, nei primi mesi dell'anno, a sistemare al 100% l'aspetto lavorativo, a renderci più sicuri e definire per bene quelli che sono gli obbiettivi a breve e lungo termine.
Vorrei viaggiare, tanto, ho un programma 2019 che mi rende felice come una bimba la mattina di Natale e che voglio cercare in ogni modo di rendere possibile. Quando sarà il tempo, ve ne parlerò.
Vorrei la certezza della salute per la mia famiglia, vorrei che il 2018 fosse l'ultimo anno trascorso tra ospedali e riabilitazioni. Ma so di non poter chiedere questo, non è una cosa che dipende da me. Quindi lo posso solo sperare, e nel frattempo usare al meglio il mio tempo.
Infine, vorrei essere una persona migliore per chi mi sta attorno. Ho intenzione di continuare a migliorare, imparare, scoprire. Non si è mai abbastanza MIGLIORI secondo me.
Guardando avanti vi auguro uno splendido inizio d'anno.
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