30 luglio 2013

Anniversario di un matrimonio di mezza estate...

Anche 2 anni fa come ieri aveva piovuto, una di quelle piogge che pensi debbano durare per sempre. E io ero lì che facevo gli scongiuri “Non puoi piovere, non puoi rovinarmi il giorno che aspetto da tutta la vita”. Ero andata a dormire con l’ansia di quello che avrei trovato svegliandomi. Quando avevo aperto gli occhi ero rimasta qualche istante immobile nel letto. Cercavo di avvertire il rumore della pioggia sferzare le tapparelle. Non avevo sentito niente. Allora mi ero alzata e a darmi il buongiorno c’era un cielo blu che più blu non si poteva. E il sole. Mi sposavo con il sole!



Il giorno del mio matrimonio è corso via così in fretta che quando ci ripenso non posso fare a meno che rivedere degli attimi, momenti più o meno lunghi, come se si trattasse di spezzoni di un film, una specie di The best of. Le lacrime di mio padre quando mi ha vista con l’abito da sposa. Non l’avevo mai visto piangere così. Gli occhi delle mie amiche brillare di gioia davanti al mio sorriso. Sapevano da quanto aspettavo quel giorno e quanto lo desiderassi perfetto. Mio marito che mi aspetta all’altare e ogni passo che faccio verso di lui sorride un po’ di più. “Sei bellissima” mi dice prima di baciarmi e in quel momento capisco che ne è valsa la pena aspettare. Aspettare lui. Aspettare il matrimonio. La giornata trascorre tra un sacco di sorrisi, moltissime fotografie, momenti indimenticabili con le persone alle quali voglio più bene in assoluto. C’era tutto il mio mondo quel 30 luglio 2011.



Due anni dopo, nonostante il cielo blu e terso sia lo stesso di allora, parecchie cose sono cambiate. Per prima cosa i sorrisi. Oggi non c’è davvero molto da sorridere. Mi sforzo di farlo con le persone che ho attorno ma in certi momenti mi sento così falsa. Vorrei solo chiudermi in bagno e piangere, invece che continuare a fingere che mi importi di cose che nella mia scala di valori di importanza non ne hanno alcuna. Cerco di sorridere con mio marito e per mio marito. In questi anni ha fatto così tanto per me che dopo 12 ore di lavoro non posso permettergli di tornare a casa e trovare una moglie arrabbiata/depressa. Quindi certe volte indosso la maschera e non-importa-se-nemmeno-questo-mese-sono-incinta. Mentre lo dico muoio dentro. E so che lui se ne accorge. Cerchiamo di farci forza a vicenda ma non sappiamo bene cosa dire per far star meglio l’altro. E finiamo per stare male in due. Perché alla fine ciascuno reagisce al dolore a modo suo. E ho imparato che io non sto male più di mio marito, semplicemente sto male in maniera diversa da lui.


Oggi sarà tutto un “Ti ricordi 2 anni fa a quest’ora…” ripensando a quello che finora è stato il più bel giorno della mia vita. Un giorno pieno di amore. Il sì,lo voglio più convinto che io abbia mai pronunciato. Poi abbiamo detto sì anche ad un bambino, ma per ora è ancora un sogno, un bel sogno da realizzare. Al primo posto della nostra TO DO LIST. Quando ti meriti qualcosa ha tutto un altro sapore. E sono sicura che anche questo, quando arriverà, avrà il profumo più buono del mondo. Il profumo della vittoria conquistata in salita.

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