26 marzo 2015

3 COSE CHE NESSUNO HA IL CORAGGIO DI DIRTI (PRIMA)

Partiamo sempre dal presupposto che ci sono 2 tipi di mamme: quelle che non hanno problemi ad ammettere che ci sono giorni in cui sono chiaramente in difficoltà, e quelle che piuttosto che dire che non sopportano piu il pianto continuo del loro bambino si soffocano con un pannolino pieno di cacca.
Io appartengo alla prima categoria, non ho mai avuto problemi a raccontare le difficoltà delle gravidanza e anche adesso non mi vergogno di dire che certi giorni mi sento completamente succube di mia figlia e totalmente incapace di gestire la situazione (e per situazione intendo una nana di 3 mesi!).
Va però detto che ci sono cose che nessuno ha il fegato di dirti, e che ti tocca scoprirle da sola...e quando le scopri di solito é troppo tardi per rimettere il fagottino sotto il cavolo dal quale lo hai preso e allontanarti senza dare nell'occhio. Oramai devi ballare, cercando di contenere i danni. Queste sono 5 cose che io ho scoperto sulla mia pelle, che nessun corso preparto, libro (e ne ho letti veramente tanti credetemi!) o sito internet (visitati decine e decine,  senza contare la quantità assurda di googlate che faccio almeno una volta al giorno) mi aveva preparato ad affrontare.

1) Abbigliamento. Ok, forse su questo un pò me lo sono andata a cercare. Ma un pò perché é il primo figlio, un pò perché tu ti vedi un tale schifo che non ci pensi minimamente a comprare roba per te, e così finisce che acquisti montagne di vestitini, ovviamente tutti 0-3 mesi perché devi aspettare di vedere il bambino per vedere come é. Poi il bambino arriva e, grande meraviglia, a lui delle belle tutine frou frou non frega niente. Ne hai talmente tante e lui cresce talmente in fretta che dovresti cambiarlo 5 volte al giorno per sfruttarle tutte (certe volte succede anche che passi piu tempo al fasciatoio che altro, ma nella maggior parte dei casi un cambio al giorno si rivela sufficiente). Altra considerazione importante é che quando hai comprato il corredino non avevi ancora idea dell'anatomia di tuo figlio e di che tipo fosse. Ecco, in ogni caso ti do un consiglio: lascia perdere le tutine che non hanno i bottoni tra le gambe!!!! Gente assolutamente senza scrupoli si diverte a fare tutine per neonati che hanno bottoni solo sulla schiena e che per cambiare un pannolino devi sottoporre il bebé a contorsioni che nemmeno Houdini, oltre che lasciarlo praticamente mezzo nudo. Io ne avevo comprate qualcuna, attirata dalla fantasia e me ne sono assolutamente pentita. Ne avevo persino una di Burberry, stupenda, regalo dei nonni, che quasi quasi potrei riadattare per me in qualche modo. Sì perché l'altra cosa, che non é che non lo sai ma lo capisci davvero solo quando ce l'hai sotto gli occhi, é quanto i neonati crescano in fretta. Ho già riempito piu di uno scatolone di tutine e body e completini che a Sofia non entrano piu, cose che nella maggior parte dei casi ha usato una volta. Come le vip insomma. Quindi tornassi indietro comprerei meno cose per i primissimi mesi e starei a vedere come cresce, visto che già adesso che ha appena fatto 3 mesi veste per niente abbondante la taglia 3-6 mesi. Che poi dovrebbero spiegarmi come accidenti fanno a fare le taglie. Se compri tutine 3 mesi ci trovi ogni genere di dimensione: Chicco 3 mesi sono 56 cm, Kiabi 62 cm ma 60 cm per i body...morale della favola che ci sono 3 mesi che dovresti usare a 2 e altri che hanno maniche lunghe persino per i 6 mesi. Quindi io direi sempre meglio abbondare...se sono un pò grandi risvolti le maniche, se sono piu piccole col cavolo che riesci a far tenere ad un neonato una tutina che gli tira in mezzo alle gambe (Sofia si faceva venire le crisi!).

2) I bambini sono come gamberi. Sottotitolo: mai illudersi. Pensavi che il peggio fosse passato. Il bebé aveva iniziato a dormire tutta la notte, tu avevi ricominciato ad avere delle sembianze quasi umane, ti vantavi di quanto fortunata fossi, ci mancava poco che mandassi la notizia anche ai tg nazionali. E poi succede. All'inizio non capisci e pensi ad uno scherzo. Accendi la luce e vedi che sono le 2.30 di notte. Nonono, come cavolo é possibile??? Ti trascini in coma al lettino e lui é lì, sveglio sveglissimo e quando ti vede ti sorride (la mia sorride ogni volta appena sveglia, come accidenti fa?!).  Tempo un secondo e inizia a piangere, mani in bocca e tu capisci. Ha fame. Ma perché? Morale della favola é che se tuo figlio inizia a dormire tutta la notte devi essere pronta ad aspettarti che prima o poi riprenderà a svegliarsi esattamente come quando aveva 2 settimane. Sofia é una settimana che ha ricominciato a svegliarsi e mangiare, ieri e oggi l'orario é stato le 05.30 e la cosa mi lascia un pò rintronata visto che poi lei si riaddormenta fino alle 10 mentre io devo tirarmi insieme e andare in ufficio. I cuccioli sono così, e purtroppo non c'é molto da fare, bisogna adattarsi, anche se, lo ammetto, io le sto tentando tutte per farle fare ancora la notte intera ma sembra che abbia sempre fame e quindi quando si sveglia tu le dai da mangiare. Punto. Martedì ho tentato la tattica di svegliarla per farla mangiare. Quindi alle 22.30 l'ho tirata su e, praticamente in coma, ha mangiato 100 ml di latte. Sveglia alle 05.15. Ieri dopo non aver dormito tutto il pomeriggio ed essere state dall'osteopata, alle 18.30 era crollata. Ho deciso di lasciarla dormire (anche perché anche la mamma si é addormentata alle 20.00 e quando mi sono svegliata alle 22 l'ultima cosa che avevo voglia di fare era mettermi a preparare il biberon). E lei ha dormito. Sveglia 05.30. Non avrei potuto pretendere di piu visto che aveva dormito praticamente 11 ore. Ma dovete ammettere che le 05.30 non sono esattamente l'orario migliore per svegliarsi di buonumore. Quindi godetevi le ore di sonno che riuscite a fare senza rimuginarci troppo su...arriverà il momento in cui tutto questo sarà solo un ricordo. E allore riprenderete ad avere una vita (perché dai, non scherziamo, questa non é vita!)

3) Il mistero del marito perduto. Se avete già un bambino sapete di cosa parlo, se siete ancora in attesa leggete attentamente quello che sto per dirvi. Per la vostra dolce metà il bambino ha orario d'ufficio. 8-12, 14-18. In questi orari é piu che disposto a smazzarsi con voi la responsabilità di allevare vostro figlio. E voi gongolate pensando alla fortuna che avete a stare con una persona così disponibile e premurosa. Attenzione. Qualunque cosa accada prima o dopo la fascia oraria che lui reputa accettabile per occuparsi del bebé, non é affar suo. Se il bambino piange nel cuore della notte lui continua imperterrito a dormire...cosa che accadrebbe anche se l'ISIS lanciasse una bomba sul suo letto. Mio marito quando lo accuso di non svegliarsi mai se Sofia si sveglia di notte mi risponde che non la sente. E poi aggiunge: "Tu svegliami se si sveglia". Ma che senso ha che io ti sveglio se sono già sveglia??? Lo scopo sarebbe che almeno uno di noi due continuasse a dormire...ma a quanto pare quel qualcuno non sono mai io. E sì che avrei anche la fortuna di non allattarla, quindi non essendo tetta-dipendente potrebbe benissimo prendere il biberon anche da mio marito. Ma niente da fare. All'inizio mi arrabbiavo, poi sinceramente ci ho rinunciato. Se nella speranza che lui si svegli lascio che Sofia si arrabbi nel lettino, poi occorrerà il doppio del tempo per calmarla. Il che significa che piangerà, ed é una di quelle cose che la notte mi fa uscire completamente di testa. Mio marito é un gran papà, lo dico con il cuore e lo credo davvero, però ci sono cose che se tu aspetti che lui le deduca fai a tempo a diventare vecchia o la nuova moglie di Brad Pitt.
Quindi, se avete la fortuna di avere un marito che divide con voi le levatacce (e divide non intendo che ogni 10 vostre lui fa lo sforzo 1) allora ve lo dico col cuore, non lamentatevi mai di niente. NIENTE. Se invece, come é piu probabile, appartenete alla categoria di quelle che, dopo aver partorito e occupandovi del bambino per 23 ore su 24 si sentono pure dire "Come assomiglia a tuo marito!", ecco, benvenute nel club.

Avrei voluto svelarvi altri segreti su quella che é davvero la vita della mamma, ma ovviamente il tempo é scaduto, Sofia reclama la mia attenzione...e dopo 10 ore di ufficio vi lascio dire l'entusiasmo che ho. Ma va bene, mi metto la maschera da super mamma e riparto per la parte piu bella della giornata, quella che passo con la mia cucciola :)

17 marzo 2015

3 MESI DI SOFIA



E oggi sono 3 mesi. 3 mesi da quando Sofia è entrata nella mia vita (in realtà c'è stata anche 9 mesi prima nella mia pancia e svariati anni nella mia mente!), 3 mesi e un giorno fa Sofia era ancora Sofiego, tutto era un grande punto di domanda. Poi è successo. E' nata, e le nuvole sono sparite, il cielo è diventato blu e la vita è iniziata DAVVERO.

Avrei tanto da raccontare di questi primi 3 mesi, giorni splendidi e giorni di apprensione, giorni da mamma normale e giorni in cui proprio non riuscivo a non sentirmi diversa. Giorni in cui ho visto sbocciare la mia bambina sotto i miei occhi e tra le mie mani. Da qualche giorno Sofia ha scoperto le sue manine, se le mette in bocca, ci parla, le agita, come se fossero il gioco più bello del mondo. E' proprio vero che noi genitori prima che i bambini nascano ci preoccupiamo che abbiamo vestitini in abbondanza e giochi ipertecnologici per sviluppare chissà quali strane loro abilità. In realtà compriamo tutto quello che piace a noi, mentre a loro serve davvero poco per stare bene e nella maggior parte dei casi quello che gli mettiamo sotto gli occhi li manda in tilt.
Io ho capito abbastanza in fretta che Sofia è una bambina sensibilissima a tutti gli stimoli esterni, quindi se le metti davanti agli occhi più di una cosa per volta inizia ad agitarsi. Dopotutto come si può darle torto? E' vissuta 9 mesi in uno spazio ristretto e ovattato e adesso noi le spariamo davanti agli occhi strani aggeggi che suonano...per forza che dopo un pò si infastidisce! Quindi ho imparato che "less is more".

Spesso ci dimentichiamo che questi batuffoli sono solo all'inizio della loro vita. Noi gli diamo competenze che ancora non hanno, vedi il convincerci che non mangiano per farci un dispetto o che non dormono quando noi vorremmo stare tranquilli. In realtà loro si regolano secondo i loro istinti, ma per noi è una cosa troppo difficile da capire. Io per esempio, lo ammetto, ho l'ossessione che Sofia non mangi abbastanza. Questa è la mia unica ansia. Le sue guanciotte tonde e il suo essere sempre sorridente e tranquilla indicano tutt'altro, ma se guardo quanto le tabelle dicono che dovrebbe mangiare e quanto in realtà mangia, mi viene da pensare che non sia abbastanza. E quindi mi paranoio tutto il giorno col pensiero che non crescerà quanto dovrebbe. Che poi crescere cresce, non è una bambinona, è lunghissima e le sue gambette piene le ha. Forse dovrei semplicemente darmi una calmata e assecondarla, se non mangia tanto oggi mangerà di più domani (tranne che sulla poppata della sera, su quella non transigo, il biberon va finito almeno tutti possiamo dormire e ricaricare le batterie!). Mi riprometto di farlo ogni giorno. Sarebbe davvero il momento di iniziare, magari proprio oggi in occasione dei suoi primi 3 mesi.

La vita con un neonato è impegnativa, è una vita in cui tu vivi in funzione di un'altra persona che dipende completamente da te. Certe volte vorresti poter tornare a vivere senza dover sempre organizzare tutto con ore di anticipo...ma quando poi guardi quel cucciolino che ti si stringe al petto non ci sono più dubbi o domande. Solo certezze. La certezza che questa è la vita che ho sempre voluto. Certo, se avessi più soldi, un lavoro meno faticoso, qualche borsa in più, 2 vacanze all'anno forse sarei più soddisfatta. Ma in fin dei conti non ne sono nemmeno tanto sicura. Quello di cui sono sicura è che con Sofia i giorni meritano di essere vissuti fino in fondo. I soldi arriveranno, il tempo per riposarci lo troveremo. Avere un figlio è un qualcosa che non puoi sostituire con un pò di shopping. Avere un figlio dà un senso alla vita come niente di quello che ho provato o vissuto in questi anni.

3 mesi e sei sempre più bella, 3 mesi e sei sempre più la mia gioia. 3 mesi e ogni giorno ringrazio Dio di aver avuto la forza di cercarti e continuare a volerti con ogni fibra del mio essere. 3 mesi ed è solo l'inizio.

7 marzo 2015

LEGGETE I LIBRI...E DIMENTICATELI!

Mettiamola così: io odio gli imprevisti, detesto non conoscere quello che mi aspetta o non considerare ogni faccia della medaglia. Ecco perché sia prima, durante la gravidanza, che adesso, cerco sempre di leggere moltissimo. Forum su internet, libri, articoli di giornale. Ho bisogno di farmi una opinione mia su ogni cosa.
Quello che però ho scoperto leggendo libri che trattano di gravidanza e di accudimento del neonato, é che dicono tutto e il contrario di tutto. Ognuno ha una sua teoria, l'unica accettabile, tutto il resto é spazzatura.

Mi spiego meglio. Una delle domande che mi sono sempre posta fin dal ritorno dall'ospedale, dopo aver appurato che Sofia mangiava e dormiva quando le pareva senza alcuna apparente logica, era se fosse giusto cercare di dare o meno degli orari ad un neonato. O quanto meno gestire con una certa regolarità pappa e nanna. Per questo motivo ho preso in biblioteca 2 libri, uno il famosissimo "Il linguaggio segreto dei neonati" di tale Tracy Hogg, l'altro "E se poi prende il vizio?" di Alessandra Bortolotti. Ecco. Il sole e la luna, la notte e il giorno. Non avrei potuto scegliere 2 libri piu diversi tra di loro! E vi spiego brevemente perché.

La Hogg é una tizia che si può definire una via di mezzo tra una tata e una ostetrica, anche se non ho ben capito se abbia un qualche tipo di qualifica oppure basa il suo lavoro sulla semplice esperienza che, per carità, in certi casi vale piu dello studio. Comunque, lei ha elaborato un modello chiamato E.a.s.y. che sono le iniziali delle varie fasi della giornata del neonato. Prima c'é la E ovvero "eat", mangiare, poi la A di "activity" nella quale lei fa rientrare ogni cosa il bambino faccia o sia costretto a fare, dal cambio del pannolino o il bagnetto come lo starsene sdraiato a guardarsi le mani. Poi c'é la S di "sleep" ovvero la nanna e infine la Y, la mia preferita, che sta per you, ossia il tempo che la mamma ha per sé. Vi elenco di seguito le mie perplessità, premettendo che secondo la Hogg é cosa buona e giusta indottrinare il bambino fin dal primo giorno di vita, evitando di farsi stravolgere la vita dal piccolo esserino che entra a far parte della famiglia, poiché é lui a doversi adattare alla famiglia e non viceversa. Bah.h
1) Secondo la sua teoria fuori dalla porta di ogni neomamma c'é una fila interminabile di parenti/amici nullafacenti ben disposti a tenere il bambino mentre la mamma si dedica alla parte you della giornata. Ora, o sono sfigata io, o io a parte mia mamma che mi tiene Sofia quando sono in ufficio (e non credo sia quello il tempo per me che la Hogg sostiene!) non ho persone che mi permettono di abbandonare la patata e andare, che ne so, a farmi una manicure o un giro di shopping. O Sofia sta con me, o con mia mamma, o con Dany. In nessuno di questi 3 casi é contemplato che io mi ritagli del tempo per me o, meglio, che io chieda a qualcuno di permettermi di ritagliarmi del tempo. Forse sbaglio io ma l'idea di pesare su altre persone non mi piace. Hai voluto la bicicletta? Pedali, anche se la bicicletta pesa piu di 5 kg e fa tantissima cacca :) Quindi già qui io e la Hogg la pensiamo diversamente, o forse partiamo semplicemente da punti diversi: lei crede che le mamme siano tutte a casa in pigiama a farsi tiranneggiare dai figli e abbiano bisogno di svagarsi e ogni occasione é buona per fare ciao ciao ai propri figli; io essendo costretta a lasciare comunque Sofia per andare in ufficio non mi viene nemmeno il pensiero di lasciarla a qualcuno per uscire senza di lei. Quando non c'é mi manca, si, anche quando urla e si rifiuta di mangiare. Non mi sono ancora abituata ad averla finalmente nella mia vita dopo averla tanto aspettata quindi scelgo di fare solo quello che posso fare con lei.
2) La gentile signora descrive in 5 pagine tutti i segnali dei vari tipi di pianto, di modo che i genitori possano anticipare le esigenze del bambino. Ora, o io ho messo al mondo una bambina strana (ma delle stranezze di Sofia vi parlero' in un altro post), o i segnali possono essere decisamente fraintesi. Il fatto che tiri fuori la lingua non significa necessariamente che abbia fame. Per non parlare dello sfregarsi gli occhi e degli sbadigli. Prima del terzo sbadiglio il bambino deve essere messo nella culla per potersi addormentare da solo. Io non lo nego, quasi sempre Sofia mi si addormenta in braccio dopo mangiato e quindi la metto nel lettino addormentata. A quanto pare sono una madre degenere poichè non rispetto lo schema pappa-attività-nanna. Se lei si addormenta dopo mangiato cosa devo fare? Svegliarla con la forza perché deve fare l'attività? Dai tipa, rilassati! 
Quindi mettiamola cosi, certe cose che la tipa dice le condivido, altre mi sembrano un po forzate considerato di metterle in pratica con un bambino di 2 mesi. Anche se stando a quanto dice lei, se si segue il metodo alla lettera si ottengono risultati in pochissimo tempo. Il metodo EASY di Sofia, da stamattina ad adesso é stato: EAESAEAES... ehm, diciamo che mia figlia é una anticonvenzionale e il metodo lo applica a modo suo!

E poi c'é l'altro libro, che mi ha lasciato un filo perplessa. Prima le cose giuste, ossia che il bambino é un essere vivente con una sua personalità che come prima cosa cerca il contatto e ne ha bisogno. E qui mi trovi completamente d'accordo. Non ho mai negato alla mia bambina un abbraccio, una coccola e ho sempre cercato di interpretare il suo pianto e di accontentarla. Quando però inizi a dirmi che devo dare da mangiare al bambino a richiesta, che sia seno o biberon, giorno e notte, ogni qualvolta il bambino lo richiede perché spesso è solo bisogno di contatto. Ecco, se é bisogno di contatto lo tengo in braccio, non gli do la tetta ogni volta per una ciucciatina di consolazione.
E poi la cosa che piu mi ha lasciata perplessa. Una delle questioni che da sempre sollevano accesi dibattiti. Dormire oppure no con il bambino. Il libro sostiene che il bambino ha bisogno di dormire coi genitori, di sentire la vicinanza (e di ciucciare dalla tetta ogni 20 minuti, si legge tra le righe) e che in questo modo tutti dormono meglio e che solo cosi faremo crescere un bambino sicuro di sé. Anche qui premetto che ognuno la pensa come vuole. Io ho scelto di non tenere Sofia nel lettone, anzi, dopo 2 settimane ho spostato anche il lettino nella sua cameretta. La motivazione principale é che io non avrei dormito meglio, anzi, non avrei assolutamente dormito, terrorizzata all'idea di schiacciarla nel sonno. Quindi piuttosto mi alzo 2,3,4 volte a notte,anche se ultimamente non sta succedendo per fortuna, Sofia dorme tutta la notte nel suo lettino, e giuro che non mi sembra traumatizzata. Quando si sveglia difficilmente piange e se lo fa é per la fame, non certo per la sindrome di abbandono. Poi se dei genitori decidono di voler dormire con il proprio figlio liberissimi di farlo...ma credo che quando il bambino avrà 3 anni sarà difficile fargli capire che deve sloggiare nel suo letto visto che ha praticamente sempre dormito attaccato alla mamma. Io almeno questo problema sto cercando di evitarlo.

Tirando le somme, in questi 2 libri si é detto tutto e il contrario di tutto. E ancora una volta ho capito che documentarsi é giusto, si imparano cose che magari tornano utili (per esempio shhhhhh sussurrato all'orecchio di Sofia la aiuta a calmarsi perché le ricorda il rumore che sentiva quando era nella pancia), ma che la scelta migliore é sempre quella che si compie seguendo il proprio istinto. Quindi, in sintesi le mie scelte  sono le seguenti: do da mangiare a Sofia quando ha fame ma se dopo 1 ora piange prima di cacciarle il bibe in bocca cerco di capire se forse alla base del pianto non ci sia un altro motivo; la faccio addormentare spesso in braccio ma non é raro che, messa nella culla, si addormenti da sola (prossimamente parlerò anche del controverso metodo Estevill, denominato "pianto controllato", da utilizzare per far addormentare il bambino), ho comprato la fascia che mi ha fatto venire un gran mal di schiena ma a Sofia piace stare nella stessa posizione nella quale si addormenta, e a me ha permesso di preparare il pranzo ieri tenendola vicina; io non ho mai dormito nel lettone coi miei e ho fatto questa scelta anche per mia figlia, credo che faccia bene a tutti dormire ognuno nel suo spazio.


Voi come la pensate? Che decisioni avete preso per i vostri cuccioli? Se vi va raccontatemi le vostre esperienze :)

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...