15 luglio 2015

QUELLO CHE NON PENSI MAI POSSA CAPITARE A TE...PERDERE UN FIGLIO

Avevo pronto un altro argomento, di genere completamente diverso, ma da quando ho sentito questa notizia non faccio che pensarci.

Sto parlando della tragedia di quella famiglia spezzata in Toscana di ritorno dalle vacanze, dove hanno perso la vita 2 gemellini di 7 mesi.
Due bambini della stessa età della mia Sofia. E non riesco a smettere di immaginarmi la scena di come doveva essere stato il loro viaggio fino a quel momento. Mi immagino i bambini che iniziavano ad agitarsi sui seggiolini (io Sofia ce l'ho ancora in senso contrario di marcia e quando non dorme difficilmente riesce a starsene buona e zitta), forse la mamma lanciava uno sguardo dietro ogni tanto e poi alzava gli occhi al cielo più stanca di quando era partita per la vacanza pensando "Ce la faremo ad arrivare a casa!", pregustando già il dolce siparietto fatto di lavatrici e ore passate a stirare.

E poi lei che da un'occhiata complice con suo marito passa al vuoto, da 0 a 100 in un millisecondo, dall'avere tutto una famiglia due bambini una casa al non avere più niente, perché perdere due figli significa restare senza cuore, senza aria nei polmoni.

E si torna sempre allo stesso punto di ogni altra volta, che certe cose non pensi mai possano capitare a te ma per il calcolo delle probabilità a qualcuno capitano e non importa che tu li conosca o meno, saranno sempre e per sempre due genitori che hanno perso i loro bambini per una fatalità. Ogni volta che salgo in macchina e allaccio Sofia sul seggiolino la guardo sempre un secondo in più di quello che forse dovrei, consapevole che ci sono cose che comunque non dipendono da te e che non puoi controllare. Ma, ed è una cosa che dico spesso da quando Sofia è nata, se devo morire voglio che sia di Sofia l'ultimo viso che mi resterà negli occhi. So che morirò felice ricordando il suo sorriso senza denti e i suoi occhietti furbi.

Penso a questi genitori e a cosa ne sarà di loro. Non tanto adesso, ma quando tutto il circo mediatico si sarà attenuato e diventeranno due semplici genitori che hanno perso i propri figli, cosa ne sarà di loro? Come si sopravvive ad un figlio? Ogni genitore credo darebbe la vita per il proprio figlio e la cosa che forse fa più rabbia è il non poter scegliere ma avere qualcuno o qualcosa che decide per te.
Ogni tanto, e questo succede soprattutto alla sera, in quel momento unico e magico e solo nostro in cui Sofia si addormenta tra le mie braccia (non ho ancora imparato a farla addormentare da sola, pessima madre!), la guardo e penso a come sarebbe adesso la mia vita senza di lei, se l'avessi persa lungo la strada, magari a 3 mesi di gravidanza (anche se io ho vissuto con un'intima paura fino al momento in cui non me l'hanno messa in braccio quando è nata). Penso che sarebbe stato orribile e devastante e un pezzo di cuore perso per sempre, ma mai quanto averla qui, sapere come sarebbe stata la vita con lei, e poi vedermela strappare via. Si sopravvive ad una cosa così? Non ho una risposta, non lo so, ma quello che so è che la vita cambierebbe per sempre. Perché Sofia c'è da appena 7 mesi, un frammento della mia esistenza, eppure è come un qualcosa che hai sottopelle e che sembra appartenerti da sempre.

Quindi anche se oggi avevo in mente un qualcosa di più cazzaro, ho voluto condividere con voi il mio immenso dispiacere per queste 2 vite spezzate, per una famiglia che non sarà mai più la stessa, per questa mamma e questo papà che torneranno a casa e ad attenderli troveranno una cameretta dove i loro bambini non giocheranno più, degli omogeneizzati che scadranno, dei vestitini che non indosseranno più.

E forse è vero che da quando sono mamma certe cose mi colpiscono di più perché mi accorgo che la ruota della vita è davvero imprevedibile, che può capitare a chiunque, anche se ovviamente speri sempre non capiti a te.
In certe cose mi accorgo di essere una mamma molto "free" tipo non mi pongo il problema che Sofia abbia magari la febbre per i dentini (mai usato il termometro il 7 mesi), non ho nessun tipo di rapporto con il pediatra, le faccio mangiare anche cose che certe mamme forse griderebbero allo scandalo (ha solo 7 mesi!!!!!!!!!!!!!!)...ma quello che Sofia è per me lo so solo io, quanto io sia pazzamente innamorata di lei e quanto desideri tutto il meglio per questa bambina che è stata voluta e desiderata come mai niente in più di 30 anni della mia vita. La ragione mi direbbe di tenerla sotto una campana di vetro dal tanto che è "preziosa" ma il cuore sa che deve essere una bambina normale e che le devo regalare un'infanzia normale, fatta di tutte le cose che fanno gli altri bambini. 

Anche se lei per me non lo sarà mai, come gli altri bambini. Sofia è il mio miracolo. E quei due gemellini ora sono tornati ad essere due angeli. RIP.

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