Il pensiero di quando aspettavi solo giornate di caldo e sole come quelle di questa settimana per uscire sul terrazzo ad abbronzarti o andare in piscina, oramai é solo un ricordo. Con una bambina di 6 mesi il bel tempo non porta niente di buono.
I bambini hanno caldo, sono rognosi, vogliono stare in braccio ma sudano loro e sudi tu, non puoi portarli in giro perché fa troppo caldo e se stai in casa ti ci devi chiudere a doppia mandata con l'aria condizionata a palla. Insomma, in quasi 31 anni mai sperato in un pò di pioggia come in questi giorni. Per Sofia sono settimane impegnative, lo svezzamento é ufficialmente iniziato e farle mangiare qualcosa di caldo é un vero incubo quindi andiamo di autosvezzamento con la speranza che, quando caleranno le temperature, riusciremo a recuperare un pò di amore per le verdure con passati&Co. A questo si aggiungono anche i denti che spero spuntino presto perché é straziante vederla cercare sollievo addentando tutto quello che le capita a tiro (soprattutto le mie dita!).
Quest'anno i saldi sono iniziati in concomitanza con sto caldo africano e ancora una volta io ho pensato che chi cavolo avrebbe rinunciato ad un bella domenica in piscina per andare a chiudersi in un centro commerciale? A quanto pare quasi tutti vista la quantità di gente che c'era a Orio Center di domenica alle 17. L'intenzione era di andarci in settimana ma, complice Sofia che era da 2 ore che cercava di addormentarsi senza riuscirci ed essendo a casa da sola visto che il papà era a San Siro per il concerto di TZN (tranquille, a vederlo ce l'ho portato sabato!) ho preso la palla al balzo e sono andata. A parte che a Orio Center devono aver optato per un "non facciamo sentire lo sbalzo climatico tra dentro e fuori" perché l'aria condizionata era praticamente inesistente, salvo poi trovare i pinguini che giravano nei singoli negozi.
Va beh, a parte questo, ho tratto alcune considerazioni da questi saldi estivi 2015:
1) La mamma sta praticamente in fondo alla catena alimentare della famiglia. Il plancton é piu considerato. Come ogni anno parto con grandi propositi, che questo anno in particolare era limitato solo a trovare un costume per la mia ufficiale prova costume post gravidanza, un bikini che valorizzasse quella specie di tette che Sofia mi ha lasciato in eredità e che mi facesse convivere con la mia solita ossessione per la pancia. Da Calzedonia un costume anche scontato finisce che lo paghi almeno 40 euro, da Yamamay cose tristissime, da Tezenis una collezione orribile. Morale che sto costume non l'ho trovato, quindi riproverò quelli degli anni passati con la speranza che uno mi stia piu o meno decentemente. I miei saldi sono finiti qui. Perché alla fine la mamma é sempre quella che si priva di qualcosa per i suoi cuccioli. Anni fa sarei andata dritta da Burberry, oggi mi fiondo dritta da Chicco e Prenatal perché sti infami mettono tutto al 50% e la taglia 9 mesi è una delle prime che sparisce!!!!
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Sofia @ OrioCenter |
2) Il budget é stato ovviamente spazzato via per l'85% da Sofia (sempre detto io che Diego sarebbe stato un bambino a piu basso mantenimento!), un 10% da Dany (ma solo per esigenze di sopravvivenza, lui non compra mai davvero niente e abbiamo badato all'essenziale) e resta ancora qualcosa da spendere eventualmente nelle prossime settimane. Ah, ecco, mi sono giusto ricordata che dobbiamo comprare il passeggino a Sofia per andare al mare. Come non detto, saldi finiti.
3) A quanto pare oggi le donne si erano messe d'accordo e non mi avevano avvertita. Avete presente quei vestiti che andavano di moda lo scorso anno, lunghi fino ai piedi, a righe ORIZZONTALI bianche e blu/nere? Quel genere di abito che anche Gisele indossandolo e guardandosi allo specchio ha detto "Uhm, mi fa i fianchi grossi"? Ecco, oggi ho visto in giro 13 donne, 13 eh (le ho contate di proposito!), con addosso un abito del genere. E non ce n'era una alla quale stava dignitosamente. Ora, una può anche stare bene con il proprio corpo e con quei 2-5-15 kg. di troppo. Però dai donne, lo sa anche Sofia che le righe orizzontali allargano, infatti lei non le indossa perché ha qualche rotolino di troppo sul giro vita :) Concedo il beneficio del dubbio solo ad una, perché non ho capito se era incinta o semplicemente gonfia, cosa più probabile e che auspico considerata l'età e il fatto che si stava scolando una birra!
4) I saldi mettono a dura prova il rapporto tra partner. I miei preferiti sono gli uomini che si trascinano a testa bassa dietro la propria donna come se stessero percorrendo il Miglio Verde mentre lei salta da un negozio all'altro come una cavalletta. Voi dite ciò che vi pare ma io ho sempre detestato l'idea di andare per negozi e avere mio marito dietro che, tac, pagava al posto mio. Infatti la carta di credito è intestata a me, il bancomat a lui ma posso usarlo anche io. Insomma, quello che è tuo è mio e quello che è mio è mio. Invece a quanto pare il genere donna che si fa mantenere è sempre più in voga di questi tempi. Mentre ero in coda a pagare da Tezenis (le maglie di Dany) davanti a me c'erano 2 tizi, circa della mia età, lei piena di roba in mano, lui con almeno altre 6 borse. Prima di arrivare al bancone, lei guarda lui e gli dice "Su, tira fuori la carta, con quello che guadagni puoi almeno degnarti!". Scusa?????? C'è stata una frazione di secondo in cui ho pensato: ecco l'ennesimo uomo che si fa vessare. Invece lui ha estratto il portafoglio dalla tasca, ha tirato fuori la Visa e le ha risposto a bassa voce "Ecco, giusto, che io guadagno. Quindi è un regalo". Avrei voluto battergli le mani. Lei ha tirato fuori il cellulare e probabilmente avrà scritto un wapp a qualche sua amica stronza e ingrata come lei. Non c'è niente da fare, durante lo shopping le donne tirano davvero fuori il peggio di sè.
5) Le commesse nel periodo dei saldi hanno il vaffanculo facile. Da Oviesse c'era una commessa al reparto bambini che stava risistemando le cose su uno scaffale. Su una cosa le do ragione, ci sono persone veramente maleducate che dando per scontato che quello sia il suo lavoro, prendono, tirano su, toccano tutto e poi buttano lì con noncuranza. C'era una donna velata con il carrello della spesa e 4 marmocchi attaccati alle gambe, 3 femmine e un maschio dai 2 ai 6 anni a vista (segnalo che 2 su 4 dei bambini piangevano, 1 buttandosi a terra addirittura), che occupava praticamente tutto uno stand. La commessa stava ripiegando le cose sullo stesso stand. Questa tirava su e buttava lì, che poi lo vedi se una maglietta è 3 mesi o 3 anni, cosa apri tutto. Io stavo guardando dei vestitini per Sofia appesi e sentivo la commessa che borbottava. Ad un certo punto le chiede "Posso aiutarla signora?" e questa "Nono,io guardo" e si è girata per andarsene. Sappiamo tutti che la commessa se ne sarebbe dovuta stare zitta, ma le è uscito dal cuore (e l'ho capita perché stava dando sui nervi anche a me) "E allora guarda, cosa continui a toccare?". La sciura velata si è girata e ha avuto l'ardire di rispondere "Tu fai tuo lavoro" con una tale arroganza che la commessa non so davvero come ha fatto a non ribattere oltre e ad andarsene.
Quindi è vero che le commesse sono pagate per fare un certo lavoro, ma non per questo noi dobbiamo diventare maleducati. Un pò di rispetto non costa nulla.
Quindi, tirando le somme: donne alla ricerca della mutanda -50%, uomini e commesse incazzose, bambini irritanti (soprattutto dentro al Disney Store dove la percentuale di bambini in lacrime era assolutamente insopportabile), solita fuffa da magazzino nella maggior parte dei negozi. Saldi estivi o invernali non cambia niente. Nella maggior parte dei casi compriamo roba che poi non metteremo.
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