Avanti, mi metto davanti a voi con una mela sulla testa. Colpitemi. So che lo farete, ci sono persone che leggono il mio blog e poi scrivono su Fb sentenze pensando che non mettendo il mio nome non verranno scoperte. Beh, non è così. Ma non mi importa.
L'ho già detto più volte che io non sono quel genere di mamma che piuttosto che ammettere che le cose non sono tutte rosa come si era immaginata quando in gravidanza se ne stava distesa accarezzando il suo pancione, inventa balle. Nossignore. Io le cose le dico, per svariati motivi: primo perché negare la realtà non la fa apparire più semplice, secondo perché su certi aspetti dell'essere mamma c'è un sacco di omertà e a me fa schifo.
Comunque, atteniamoci al titolo del post di oggi. Le vacanze. Sono finite. Grazie al cielo, aggiungo. Sì perché mai come quest'anno le vacanze mi hanno sfinita e infatti rientrare in ufficio questa mattina è stato come riposare un pò. E vi spiego perché. Anzi, ve lo faccio vedere.
Sofia sta iniziando a camminare. Siamo in quella fase dove seduta non vuole più stare, si aggrappa ad ogni cosa e si tira in piedi in un attimo e vuole andare. Non so quanti km abbiamo fatto, io incurvata, infatti ho la schiena scura nemmeno avessi fatto 2 mesi di mare, e lei passettino dopo passettino si spostava. E' diventata una scheggia anche a gattonare ma sulla sabbia non le piaceva moltissimo, ma la sabbia, ahhhh quella si era buona da mangiare!
Morale che le ore trascorse in spiaggia erano tutte un continuo dentro e fuori dall'acqua, su e giù dalla sdraio (non so nemmeno per cosa le abbiamo prese a fare visto che non mi ci sono mai sdraiata in una settimana!), Sofia attenta, Sofia no, Sofia cadi, Sofia ti fai male. Tutto il bagno di Andora dove eravamo aveva capito che si chiamava Sofia :)
C'erano altri bambini più o meno della sua età, alcuni più grandi e qualcuno più piccolo...lei era la più agitata tra tutti. In spiaggia era impossibile farla dormire quindi si facevano luuuuuuuunghe passeggiate in cui lei dormiva beata nel passeggino. Durante il giorno dormiva veramente tanto ma quando si svegliava era sempre agitata...c'erano talmente tante cose da scoprire!!!!
Poi da metà settimana, un pò di raffreddore e soprattutto i dentini sopra che stanno spuntando, siamo entrati nel circolo della pupù liquida. 5-6 volte al giorno, cose che nemmeno il pannolino tratteneva. E ovviamente tutto ciò mentre eravamo in spiaggia o in giro. La signorina cambiava outfit in un giorno più volte di Paris Hilton perché si sporcava body, maglietta, pantaloncini...una meraviglia! E come ulteriore conseguenza la notte si svegliava anche 3 volte, cosa alla quale non ero più assolutamente abituata e che mi lasciava rincoglionita per tutto il giorno dopo. E considerato che è successo ogni giorno della settimana, potete immaginare il mio stato. Mangiare non mangiava molto, insomma, è stata una settimana pesante sotto parecchi punti di vista, anche se lei era solare e allegra come sempre. Ma confesso che quando è arrivato sabato ho detto "Per fortuna andiamo a casa".
E anche Sofia deve aver sentito subito l'aria di casa perché sabato notte ha dormito dalle 20.00 alle 06.40 e stamattina si è svegliata alle 07.00. Insomma, una settimana è troppo poca per portare un bambino così piccolo al mare, non sono come noi che ci adattiamo in fretta...ma quello ci era concesso quest'anno ed è stato meglio di niente, abbiamo tutti cambiato aria e ne avevamo parecchio bisogno. Anche se mai come da quando c'è Sofia apprezzo la comodità dell'essere a casa, tra le nostre cose.
Insomma, avevo promesso in tempi non sospetti (non ero ancora nemmeno incinta) che la prima vacanza del mio primogenito sarebbe stata ad Andora. Ho mantenuto la mia promessa...adesso archiviamo l'esperienza e guardiamo oltre, al prossimo anno. Dove ho in mente un altro genere di vacanza, un'altra meta. Insomma, una vacanza Sara Style.
Pertanto mi ritengo fortunata di essere riuscita comunque a fare questa settimana che è stata comunque meglio di niente, soprattutto dopo tutte le settimane torride che abbiamo vissuto a casa e che ci hanno davvero messo a dura prova. Sofia cresce, 8 mesi oggi, è vispa, curiosa, in certi momenti anche troppo ma va bene così. Sapevo che non sarebbe stato facile gestire tutto questo, l'essere mamma, moglie e imprenditrice. Certi giorni è spossante, mi viene da urlare da quanto la situazione è pesante. Mi manca il tempo per me, per le piccole stupide cose che prima facevo dandole per scontate mentre adesso devo organizzarle.
Ci meditavo proprio in vacanza e ne parlerò più approfonditamente in un post a parte, ma mi dicevo che la libertà di una vita senza figli non mi manca tanto nella vita quotidiana, dove ho trovato un certo equilibrio e dove Sofia oramai ha il suo posto, ma nelle esperienze "straordinarie" come appunto le vacanze, o l'uscire a cena, un weekend deciso all'ultimo. Insomma, quelle cose che occupano magari solo il 5% della tua esistenza totale ma che ti permettono di ricaricare il cervello. Con una bambina di 8 mesi non è che non esistono più, si continua a vivere lo stesso, ma cambia il modo in cui si vivono, con meno leggerezza, con più programmazione, che considerato già il regime militare in cui si vive durante il giorno, è proprio una delle ultime cose di cui si avrebbe bisogno. Ma tant'è. Su, avanti, ve l'ho servita su un piatto d'argento. Crocefiggetemi. Amen.
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