Ore 21.00, giorno di Ferragosto. Siamo tornati ieri pomeriggio e: mio marito stamattina era già al lavoro, la mia piccola si è svegliata con il raffreddore e la febbre. Welcome back Famiglia Rossi, è proprio il caso di dirlo! Così dopo aver messo a letto Sofia, che nonostante il naso gocciolante e la tosse non perde la sua vivacità fuori dalla norma, ho deciso di ritagliarmi questo momento e di mettere nero su bianco quella che é stata la nostra settimana di vacanza (un pò poco ma il tempo che avevamo era questo).
Ibiza, quindi. Ovviamente tu dici Ibiza e tutti ti dicono "E ci vai con una bambina?". Beh non è che abbiamo portato Sofia al Pacha, anche se in effetti in questa settimana c'erano un paio di dj che il suo papà avrebbe volentieri sentito suonare. Siamo andati al nord, Cala San Vicente, un posto che solo i temerari raggiungono. E meno male, aggiungo io. Perché era il posto perfetto per noi. Spiaggia lunga, specie di lungomare dove andare col passeggino per fare addormentare Sofia, mare splendido e calmo e trasparente. Insomma, ancora una volta soldi (non pochi) ben spesi. E poi nel villaggio gente molto gentile e disponibile, Sofia si scatenava ogni sera con la baby dance e c'erano tanti bambini e in generale famiglie. Diciamo che, avesse avuto anche solo un paio di anni in più, sarebbe stata una vacanza tranquilla e rilassante per noi genitori. Abbiamo deciso di fare un'escursione a Formentera che, tornassi indietro, rifarei solo per il meraviglioso servizio fotografico che ci hanno fatto e che ci ha permesso di avere foto meravigliose di noi 3. Per il resto é stata una faticaccia indicibile soprattutto per Sofia che é arrivata a sera sfinita e io e Dany fuori di testa per la tensione e lo stress. Ok mare bello ma troppa troppa gente e troppo serrato il ritmo per vivere il tutto serenamente con una bimba così piccola.
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Ibiza, sole cuore e taaaaaaaanto amore! |
Quindi tu dici che sei stato in vacanza e la gente associa subito il pensiero che ti sei riposato e sei pronto ad un nuovo anno di sfide e obbiettivi. Invece...invece non c'é relax se hai una figlia come la mia. A meno che per relax intendiamo quel paio di ore che mi venivano concesse quando riuscivo a farle fare il riposino pomeridiano in camera e Dany restava con lei mentre io scendevo in spiaggia. Ho ringraziato mio marito ogni giorno per essere come é, il genere di papà che non se ne frega ma sta dietro a sua figlia per concedermi di rifiatare. Portava Sofia col passeggino ad addormentarsi la mattina, la teneva al pomeriggio. Insomma, non sarei arrivata alla fine di questa settimana senza il suo appoggio. Se ho potuto mettermi al sole e leggere qualche pagina di libro lo devo a lui. Per il resto Sofia era assolutamente fuori controllo. Sempre caricata a molla, sempre a correre da una parte all'altra della spiaggia. Ad un certo punto bisognava imporle di spegnersi e allora dopo un pò di resistenza cedeva, dormiva quell'oretta (a volte anche 2), e in quel momento d'oro ci sembrava quasi di essere in vacanza. Ma ovviamente non si poteva fare il bagno insieme e lasciare lei a dormire nel passeggino. Quindi si faceva tutto a turni oppure lo si faceva con lei, che era sicuramente meno romantico ma decisamente più pratico. Guardavo le coppie sdraiate vicino a noi e mi ricordavo di quando anche per me la vacanza era così: ozio,ricaricare le pile,staccare la spina. Poi però ieri, sull'aereo che ci stava portando di nuovo a casa dopo una settimana dove aveva visto posti nuovi, imparato a dire MARE e BUIO, ho guardato la Sofia e ho capito che per ogni volta in cui esasperata ed esaurita e in preda allo sclero ho pensato "Ma che follia é stata fare un figlio?", per due volte mi sono risposta sempre "Non sarei mai stata davvero felice senza".
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A Formentera come i VIP!!!! |
Perché alla fine per me adesso Sofia è un qualcosa di incredibilmente impegnativo ma allo stesso tempo fonte di costante orgoglio. Il modo in cui adesso interagisce, quando ti si avvicina e di sua iniziativa ti bacia, il profumo che ha il suo alito quando a 10 cm dal suo viso la guardo addormentarsi. Sarebbe più facile se lei non ci fosse? Sicuramente sì, senza ombra di dubbio posso affermarlo. Vivrei una vita diversa? Probabilmente sì, viaggerei di più, avrei più soldi in tasca alla fine del mese, Amazon non mi riconoscerebbe tra i suoi clienti più fidati. Sarei felice? No. Questo lo so per certo. Perché prima sono stata una donna senza un figlio, innamorata di suo marito ma consapevole di sentirsi incompleta. Poi sono stata una donna che non poteva avere un figlio, e ogni giorno vissuto con quella condanna sulle spalle non faceva che farmi sentire insoddisfatta della vita che avevo. Non era colpa di mio marito che non mi amava abbastanza. Semplicemente non bastava il suo amore per compensare quello che avevo da dare ad un figlio. Che é un qualcosa di diverso da ogni altro amore, è un amore totale e per la vita che puoi provare solo per qualcuno che custodisci dentro di te e poi dai alla luce. Poi sono stata una donna in attesa, 9 mesi di paura vissuti tutti con il solo scopo di stringerlo/la tra le braccia, Sofiego. Nessuno mi aveva preparato a quanto sarebbe stata vivace e dispotica e accentratrice mia figlia. Ora sono una donna con una figlia, che ama suo marito ancora più di prima per il semplice fatto che lui ha accettato di cambiare la sua vita e di viverla in funzione non più solo mia ma di me e di sua figlia.
Se penso a questa vacanza posso dire che no, non mi sono riposata ma che mi porto a casa ricordi meravigliosi. E che sono contenta di averlo fatto con mia figlia. C'é una foto splendida di Sofia seduta su un muretto a Formentera davanti alla spiaggia di Los Pujols, lei in primo piano e dietro questo mare meraviglioso. Vero che lei non ricorderà mai di essere stata lì, che per lei quel mare o la piscina dove fa acquaticità hanno la stessa attrattiva. Ma avevo promesso a me stessa che un figlio non ci avrebbe limitato come coppia ma, anzi, ci avrebbe fatto smuovere ancora di più nel realizzare i nostri desideri. Viaggiare é sempre stata una delle cose che più abbiamo amato fare. E ora che abbiamo ripreso non ci fermeremo più. Magari per raggiungere l'altra parte del mondo ci diamo ancora qualche anno...ma nel frattempo ci sono ancora un'infinità di posti meravigliosi che non abbiamo ancora visto. E che vedremo. Con Sofia, perché siamo una famiglia. E c'è chi passa ogni estate coi propri figli allo stesso bagno della stessa spiaggia dello stesso mare e chi ha iniziato a collezionare calamite ricordo dei posti dove é stata nei primi 2 anni della sua vita. Ogni famiglia è a se. E sono sempre stata convinta che quello che fa bene a noi fa bene ai nostri figli. Quindi, con le dovute attenzioni e senza sconfinare nell'egoismo di trascinare mia figlia in un posto solo per piacere mio, difficilmente per noi ci saranno vacanze in hotel sulla riviera. Semplicemente non le vivrei come vacanze. Io per staccare il cervello ho bisogno di allontanarmi, prendere un aereo, andare in un posto dove si parla un'altra lingua, dove trovo qualcosa che qua non c'è.
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Tu sorridi e tutto è più bello, anche le nuvole! |
Prossimamente vi racconterò i miei obbiettivi per questo nuovo "inizio anno". Nel frattempo spero vi piacciano le foto che ho deciso di condividere in esclusiva con voi (a parte qualcuna di me e Sofia come foto profilo su Facebook, non ho fatto nessun album). A presto.
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