33 anni fa a quest'ora circa venivo al mondo. Tanti capelli scuri, una voce squillante. Figlia unica, adorata e viziata dai miei genitori. Che adesso adorano e viziano mia figlia relegando me in panchina. Ma si sa, i nonni fanno così.
33 anni fa ignoravo ogni cosa di quello che sarebbe successo nella mia vita. Quale sarebbe stato il mio cibo preferito, che scuola avrei frequentato, di chi mi sarei innamorata, se mi sarebbe piaciuta l'idea di essere mamma oppure una suora, che lavoro sarei finita a fare, che macchina avrei guidato. 33 anni fa avevo appena scoperto il profumo della mia mamma, sentito le sue mani che mi accarezzavano, la sua voce che mi calmava dopo un viaggio tutt'altro che facile. Ed era tutto quello che mi serviva sapere del mondo.
33 anni dopo so qualche cosa di più. So che detesto le verdure, che adoro viaggiare, che mi piace scrivere ma non voglio che le persone leggano davanti a me ciò che scrivo, so che sposarmi è stata la decisione migliore che potessi prendere, so che avere una figlia ha dato un senso a tutto il mio essere, che ho poche amiche e mi va bene così, che ho tante responsabilità e mi va bene così.
Se faccio ad oggi un bilancio dei miei primi 33 anni posso dire che ho sofferto tanto ma sono stata anche tanto felice. E il 90% della felicità che ho vissuto è concentrata negli ultimi 3 anni, ha i capelli biondi e il sorriso contagioso di Sofia. Ho dato tanto, sicuramente più di quanto ho ricevuto in cambio ma ho capito che misurare le persone in base a quanto ti danno non ti fa stare meglio. Quindi la soluzione è semplicemente accettare le persone per quelle che sono, coi loro limiti, oppure interrompere i rapporti. Con alcune persone l'ho fatto, con altre mi sono limitata ad accettare che non sono come me e convivo con questa loro incapacità di dimostrare le cose come invece faccio io. Non tutti siamo uguali, ne ho preso atto.
Oggi nel giorno del mio compleanno voglio ringraziare chi mi ha fatto gli auguri, chi c'è sempre e non solo oggi, chi sopporta il mio caratteraccio, chi mi accetta per come sono e riesce persino a trovare del buono in me. Ma soprattutto ringrazio questi 2 biondi qua sotto:
Loro sono il motivo per cui mi alzo ogni mattina, per cui faccio quello che faccio, per cui ingoio tanti rospi, per cui cerco sempre di trovare il buono alla fine di ogni giornata. Per Sofia, che merita tutto il meglio, perché lei con il suo semplice esistere mi ha ridato la vita. E per Daniele, compagno di tante avventure, di tanti giorni belli e brutti, che dopo 13 anni continua ad accettarmi per la donna isterica, psicolabile, pazza e iperpuntigliosa che sono. La vita senza di voi sarebbe forse più facile, ma non sarebbe così bella. Grazie di far di me la donna felice che sono, oggi e in ogni altro giorno. Vi amo.
A chi mi ha rivolto un pensiero oggi, grazie di cuore.
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