Essere genitori è un qualcosa di meraviglioso. Un'esperienza che dura tutta la vita, che ti riempie il cuore e che non può competere con nessun altro successo o gratificazione. Quando noi mamme e papà diciamo che chi non ha figli non può capire, non è che ci vogliamo chiudere in una elite genere Country Club. Semplicemente diciamo la verità. La nascita di un figlio segna lo spartiacque tra la vita di prima (che mai più sarà) e la vita di dopo (vita natural durante).
Detto questo, è innegabile che la vita da genitori comporti anche qualche rottura di palle. Ma qui si creano 2 schieramenti contrapposti. Neonato VS Bambino.
Ci sono mamme che sono incondizionatamente innamorate dei neonati. E che, quando il figlio spegne la prima candelina, inizia a camminare e riesce a staccarsi un metro da lei, ecco che pensa subito al secondo per rivivere da capo il meraviglioso circolo tetta-cacca-nanna-tetta-cacca-tetta-tetta-cacca-nanna. Più sono piccoli e meglio è.
Ci sono invece mamme che non vedono l'ora che il figlio inizi ad emanciparsi almeno un pò per iniziare ad apprezzare una sana relazione tra 2 persone che parlano, più o meno, la stessa lingua.
Io credo che ci siano pro e contro in entrambe le fasi della vita dei nostri figli. Ci pensavo ieri sera, mentre sfinita aspettavo mio marito di ritorno con le pizze d'asporto, la nostra cena 3 stelle Michelin. Vi riporto qui i miei pensieri, basati chiaramente sulla mia esperienza di mamma di Sofia (prima e unica figlia), pertanto assolutamente smentibili da parte di genitori con figli caratterialmente diversi dalla mia.
NEONATO
PRO
Dorme tanto ergo doccia senza problemi, sesso senza problemi, sesso in doccia senza problemi
Dove lo metti sta, fai le faccende di casa e non te lo trovi che cerca di impiccarsi con il filo del Folletto
Silenzio per buona parte del giorno o al massimo lallazione divertente e non invasiva che permette senza difficoltà una conversazione tra adulti
CONTRO
Mangia troppo spesso, quindi tette sempre al vento o preparazione H 24 di biberon che Parmalat levati proprio
Sveglia notturna per 1/2/3 pasti o non-ho-fame-ma-guarda-che-luna-guarda-che-mare che ti consegna al mondo allo stadio di zombie (soprattutto se lavori)
Totale dipendenza per ogni aspetto della vita (mangiare, dormire, lavarsi, cambiarsi, muoversi)
BAMBINO
PRO
Evviva l'indipendenza! Mangia da solo, fa pipì/cacca da solo, dorme (o dovrebbe dormire) da solo
Ti manifesta amore incondizionato con baci, abbracci e sorrisi che ti sciolgono;
Riesce a verbalizzare quello che vuole
CONTRO
E' una mina vagante e se non dorme più nel lettino con le sbarre è un attimo trovarselo in camera da letto (addio sesso tranquillo)
Parla parla parla senza sosta e pretende un pubblico che lo ascolti e gli risponda, mica basta solo fare hmhm ogni tanto. Se c'è il bambino non esistono più dialoghi tra adulti, lui è al centro dell'attenzione e non accetta il ruolo di attore non protagonista
Tutto è una sfida, un NO, un continuo spingerti al tuo limite fino a prenderti per esasperazione
Sono sincera, mentre scrivevo i pro e i contro ho fatto fatica a fermarmi ai 3 contro del bambino, perché in questa specifica fase in cui mi trovo con Sofia, 3 anni e mezzo, ho a che fare con un esserino davvero complicato da gestire, con un carattere in piena definizione, che sta minando nel profondo tante delle mie certezze. Eppure, lo dico con molta sincerità, mi spaventerebbe tornare alla fase neonato dopo esserne uscita più o meno indenne con Sofia. Perché tutto sommato ho avuto a che fare con una bimba che, a parte qualche problema iniziale con il latte, dallo svezzamento in poi è sempre stata un angelo, prima dei 4 mesi ha iniziato a dormire quasi tutta la notte. Chi sono io per sfidare il destino una seconda volta? Se avessi un secondo figlio che non dorme (come ho fatto io fino a 6 anni, 6 anni gente...mi sorprendo ogni giorno che i miei genitori non abbiano commesso un infanticidio con me!), che fa mille scenate per mangiare, che fatico a rendere indipendente per tornare al lavoro? Certe volte la scelta di non fare un secondo figlio non dipende solo dal voglio/non voglio ma anche da ragionamenti razionali che devono essere valutati. Io ho sempre pensato che un figlio non è solo una questione di pancia, ma anche di testa.
Certo, i bambini piccoli sono carini e coccolosi, adoro quelli delle mie amiche neo mamme, ma sono sinceramente felice di tornare a casa con la mia Sofia. Che certo, ha tutta una serie di aspetti spigolosi, ma da altri punti di vista è molto più facile da gestire. Poi forse per ogni genitore ci sono cose più pesanti di altre da fronteggiare. Per me, con il lavoro che faccio, una era la mancanza di sonno. E ora che dormo tutta la notte, mi sembra impossibile ritornare a quella fase di sonno interrotto ogni 2/3 ore. Quindi per me, dovendo tirare le somme, BAMBINO vince su neonato. Anche a costo di organizzare il sesso nemmeno si trattasse di un summit del G20, di non riuscire a mettere insieme due parole di fila perché ho una costante vocina stridula in sottofondo e di dover ripetere le stesse cose mille volte per poi sentirmi dire NO.
Ma per fortuna che ci sono quelli che amano i neonati e contribuiscono alla prosecuzione della specie...vista la sovrappopolazione mondiale però forse ce ne sono un pò troppi!
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