2 luglio 2018

Maiorca, Mare, Malanni, Mannaggia

Siamo tornati da più di 15 giorni ma non avevo ancora avuto tempo di fare un resoconto del nostro ultimo viaggetto. Quindi approfitto di questo momento di calma per raccontarvi la nostra ultima meta. Siamo stati 5 giorni a Maiorca, zona Cala d'Or. Avendo prenotato le ferie ufficiali per metà settembre (saltando a piè pari l'agosto, in questo 2018 abbiamo deciso di andare controcorrente), abbiamo pensato che servisse qualcosa per "spezzare" e inizio giugno ci è parso il momento perfetto per scappare dalla routine e goderci un nuovo pezzo di mondo che ancora ci mancava.

Premessa: partiti di venerdì pomeriggio 8 Giugno, Sofia con febbre da 2 giorni prima. Solita nostra sfiga. Immancabilmente si deve partire e tac, mia figlia si ammala. La differenza è che questa volta non c'era nessun sintomo, niente raffreddore, catarro, tosse. Niente. Solo sta dannata febbre. Sono rimasta indecisa fino all'ultimo se partire oppure no poi, complice l'annullamento di Parigi di fine maggio, ho deciso che no, non potevamo toppare una seconda volta. Se Sofia doveva avere la febbre, poco cambiava che sfrebbrasse a casa o a Maiorca. Quindi abbiamo lanciato la monetina in aria, sapendo già quale sarebbe stata la decisione. Tachipirina e via. Volo Ryanair da Orio in orario. Non avevo idea che Palma fosse meta gettonata per addii al nubilato/celibato, avevamo sul nostro volo almeno 5 diversi gruppi di uomini e donne in vena di fare festa...sorvolo sul caos che hanno fatto per tutto il tragitto, a differenza dei 4 o 5 bambini presenti, tra cui Sofia, ennesima dimostrazione che spesso i bambini rompiscatole in aereo sono frutto di un pregiudizio, mentre i 30enni cafoni sono un dato di fatto. Arrivati all'aeroporto a Palma abbiamo preso taxi per raggiungere l'albergo. Non abbiamo noleggiato la macchina, tempo impiegato 45 minuti, cifra spennata ben € 72,00 (col senno di poi l'auto sarebbe costata decisamente meno e credo che, se ci si ferma in un posto più di 3 giorni, sia l'opzione migliore). Abbiamo soggiornato al Barcelò Ponent Playa (€ 669 in All Inclusive per una camera tripla, approfittando dello sconto durante il black friday avevamo ottenuto un 20% di sconto), struttura un pò vecchiotta ma tutto sommato accettabile, cibo mediocre (a differenza di altri Barcelò in cui siamo stati), animazione internazionale molto tranquilla (nei nostri giorni di bimbi italiani non c'erano e Sofia ha un pò sofferto questa cosa, il fatto di non poter parlare con bimbi che la capissero). La spiaggia sulla quale affaccia l'hotel è quella di Cala Ferrera, molto bella, con un punto mare notevole.





Sabato siamo stati in zona hotel, domenica complice brutto tempo siamo andati a piedi a Cala Serena, distante solo 1 km dall'hotel, che abbiamo poi avuto modo di rivedere il martedì quando abbiamo noleggiato il pedalò. Lunedì, con Sofia completamente ripresa (grazie all'antibiotico che fortunatamente avevo con me e che ho deciso di giocarmi come carta jolly, e infatti in mezza giornata la situazione era notevolmente migliorata), abbiamo preso il bus (che è sempre in cima alle cose che mia figlia preferisce fare in vacanza, vai poi tu a capire perché) e siamo stati al Parco National de Mondragò. 2 belle spiagge. Anche questa volta, così come avevamo fatto a ottobre quando siamo stati a Ibiza e Formentera, abbiamo scelto di girare alla mattina e poi tornare per il pranzo, così da poter far fare il riposino a Sofia (che al mare se la dorme anche 2 ore. E quelle 2 ore sono il tempo per me, grazie a mio marito che si fa la pennichella insieme a sua figlia!).




Martedì visita alle Grotte del Drago. Dovevamo andare in bus ma poi, 3 minuti prima che il pullman arrivasse ecco che mia figlia se ne esce con "Io mamma devo fare la cacca!". Ovviamente il pullman successivo passava dopo un'ora e mezza. Quindi via, altri € 36 di taxi per arrivare alle Grotte in tempo per la visita delle 10. Ne è valsa la pena, grotte molto belle e suggestive.




Mercoledì è stato già tempo di rientrare. Sofia ha dormito per quasi tutto il volo di ritorno ed eccoci di nuovo nella nostra casa, tra le nostre cose.
Voto a Sofia: 7. Considerato che non stava benissimo si è comportata abbastanza bene. Inizio un pò in salita poi quando si è ripresa è tornata lei, con tutti i suoi lati belli e quelli più complicati. Ma portarla in giro è sempre più bello, vedere il mondo attraverso i suoi occhi, ti fa essere grata di cose che troppo spesso si danno per scontate. E per quanto faticoso possa essere organizzare viaggi con i bambini, è anche una delle cose che mi da più soddisfazione.




In conclusione posso dire che Maiorca era l'ultima delle Baleari che ci mancava, non l'ho trovata di una bellezza abbagliante come Ibiza o Formentera fuori stagione, ma per il poco tempo che abbiamo avuto pensavo peggio, e sono molto contenta che così non sia stato. Abbiamo scelto la parte di isola più bella, il mare aveva delle sfumature stupende, soprattutto sotto il sole accecante di mezzogiorno. Sono felice di come sia andata, di aver aggiunto anche questa isola alla parte di mondo che ho visto e che continuerò a vedere.

E tra non molto ancora mare. Un altro weekend, questa volta in Italia...l'estate è la stagione che preferisco e ho tutta l'intenzione di godermela sempre di più!

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