2 ottobre 2019

GARDALAND, IL PARCO CHE CREA DIPENDENZA



Ci sono voluti quasi 5 anni prima di scattare questa foto. Nel mezzo, un'esperienza non esaltante a Leolandia a 3 anni, la paura mai risolta per pupazzi & mascotte. Questi motivi ci avevano portato ad aspettare. Conosco bene la magia di Gardaland e volevo la provasse anche Sofia, volevo regalarle un giorno speciale. Un giorno su misura per lei. Così abbiamo lasciato a casa il papà (sicuramente più incline alla frustrazione per la rinuncia alle attrazioni adrenaliniche che tanto gli e mi piacciono) e siamo andate io e lei, da sole.Scelta azzeccata.

Io e il marito abbiamo l'abbonamento (assolutamente conveniente se pensate di andare al parco anche solo 2 volte nel corso della stagione), per Sofia ho optato per l'acquisto del biglietto tramite i punti Fidaty dell'Esselunga. Complici le scuole oramai iniziate e l'imminente chiusura durante la settimana del parco, non c'era ressa. Abbiamo fatto le attrazioni che volevamo anche più volte, il massimo dell'attesa sono stati 15 minuti per il Kung Fu Panda Master, ma anche tutte le altre attrazioni avevano file agevoli. Perfetto quando hai a che fare con bambini poco inclini a gestire l'attesa.
Vi lascio qui la cartina del parco, anche se all'ingresso vi viene consegnata, insieme agli orari degli spettacoli:



Molto carina tutta la zona dedicata a Peppa Pig appena entrati al parco. La casa di Peppa è una delusione colossale, belle le mongolfiere e le barchette, abbastanza narcolettico il trenino di nonno Pig. Abbiamo fatto tutto, Sofia era felicissima. Meno quando ha intravisto i pupazzi di Peppa, George, Suzie Pecora e Danny Cane che ballavano e facevano le foto coi bimbi. Appena arrivate li abbiamo aggirati (per fortuna lo show era praticamente finito), non eravamo ancora pronte.




Poi siamo scese verso la zona dell'albero di Prezzemolo. Sofia ha adorato la Doremifarm. Siamo state 2 volte sui trattori, zero fila, quindi perché no? Abbiamo assistito allo spettacolo della Fata delle Bolle, piaciuto molto anche a me (ma penso che le bolle siamo quelle cose che piacciono a grandi e piccini).





Ci siamo poi dirette all'altra zona per bimbi, ossia quella vicino alla giostra dei cavalli, anche se quelle attrazioni sono forse per bimbi un pò più piccolini. Ma Sofia ha voluto fare ugualmente sia Baby Pilota che Baby Corsaro. Per pranzo ci eravamo portate il cibo da casa (a Gardaland sembra costare tutto € 5! 5 euro le patatine, 5 euro il panino, 5 euro i marshmallows), quindi si poneva il problema di trovare il posto per mangiare (non ci sono moltissime aree ristoro per il pic nic, la maggior parte dei tavoli sono riservati ai clienti dei vari ristoranti). Fortunatamente nella nuova, bellissima zona di Prezzemolo Land, c'era un bar che apriva nel pomeriggio, pertanto i tavoli erano fruibili e abbiamo mangiato lì. Già che c'eravamo, sosta post pappa tra scivoli, altalene e percorsi. Sofia era in visibilio!



Bella anche l'altra zona creata per i bambini, vicino al Prezzemolo Magic Village. Scivoli, zona con la sabbia, maxi sedie, sali e scendi divertenti per bambino fino ai 6 anni direi.



Poi, dopo il giusto tempo per l'ambientamento, ho deciso che era arrivato il momento di alzare un pò l'asticella. Quindi ci siamo dirette verso Ortobrucotour, che per me è e sempre sarà il "Brucomela". Era la prima giostra davvero "veloce" che facevamo...Sofia è impazzita di gioia! Ha lo stesso spirito avventuroso del suo papà, braccia alzate durante la discesa e quella risata inconfondibile dei bambini quando sono davvero divertiti da qualcosa. Poi abbiamo fatto la monorotaia e quella maledetta giostra denominata "Peter Pan", che dovrebbe essere piuttosto chiamata "Sali e vomita", una cosa che ho voluto a tutti i costi evitare ma non c'è stato niente da fare. Sofia è voluta salire. Io sono una che le fa tutte a Gardaland (tranne lo Space Vertigo) ma, lo ammetto, su quelle dannate barche che giravano in tondo sempre più veloci ho chiuso gli occhi per evitare che la nausea mi pervadesse. Poi siamo state sul Kung Fu Panda Master, che ha un pò spiazzato Sofia per via dei continui cambi di fronte. Ma dopo quei 50 secondi, ci sarebbe salita ancora e ancora. Ho dovuto mettere un freno a cotanto slancio!



Poi, in una giornata praticamente perfetta, la mia mente ha concepito un'idea di merda. I Corsari. Lo ammetto, ho avuto qualche dubbio mentre lo proponevo, per il buio, per la musica. Ma ho voluto provarci. Non è andata bene. Sofia era spaventata, per quanto continuassi a spiegare ogni cosa che vedevamo (con buona pace di quelli seduti davanti a noi, mi scuso), quando siamo uscite mi ha detto "Mamma, non mi è piaciuto, era buio e c'era anche un drago". Ho temuto di aver vanificato con quella sola attrazione tutto il lavoro di quel giorno (perché sì, era stato un lavoro di convincimento, di continuo incitamento e di iniezioni di fiducia ad ogni attrazione mai provata). Invece poi è successo una specie di miracolo.


Questo che vedete in foto è un qualcosa che fino alla mattina mai avrei pensato possibile! Sofia a meno di 3 metri da Peppa e i suoi amici!!!!! Siamo state a vedere lo show, poi ha voluto guardare mentre gli altri bambini si facevano fare la foto (no, noi no ovviamente, non allarghiamoci troppo, va bene guardare, ma troppa confidenza noi non la diamo ai pupazzi!), era tranquilla. Non so cosa sia cambiato dalla mattina al tardo pomeriggio quando siamo venute via, quello che so è che, prima di crollare addormentata in macchina, mi ha detto: "Grazie mamma, è stato proprio bello! Torniamo con papà domani?" e lì mi è scoppiato il cuore di felicità. Poi ha aggiunto, con sguardo serio e dito puntato in segno di ammonimento "Comunque nella barca non mi ci devi più portare che non mi è piaciuto!". Mai una gioia, gente.

P.S.: scherzi a parte, è stata una giornata davvero bella. Logisticamente andare in un posto così da sola con una bimba di nemmeno 5 anni non è proprio la cosa più rilassante del mondo. Avevo messo a Sofia un braccialetto con il suo nome e il mio numero di cellulare, le avevo spiegato cosa avrebbe dovuto fare se si fosse persa. Ma è chiaro che, in quanto unico adulto, l'attenzione non la puoi distogliere mai. Poi devi gestire tutte le "distrazioni svuota portafoglio" che in un posto come Gardaland sono dietro ogni angolo. Noi ce la siamo cavate spendendo solo 17 euro tra 1 fotografia, patatine fritte, calamita e set di penne. Da questo punto di vista, gita low cost. Ci piace.

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