Siamo tornati. Che considerata la brevità del viaggio in sé è come se non fossimo nemmeno partiti. Comunque. Siamo stati 3 giorni al mare per il ponte del 25 aprile.
Abbiamo cambiato aria, rimesso i piedi nella sabbia, respirato l'aria salmastra del mare. Avevamo bisogno di cambiare aria, soprattutto io, presa dai miei 1000 e più pensieri. I pensieri ci sono ancora, ma si sono rimessi un pò nella giusta prospettiva. Per prima cosa mi sono accorta di quanto io sia fortunata. Solitamente non passa giorno senza che io me lo dica, ma troppo spesso tendo a considerare le cose brutte più di quelle belle. Sono fortunata ad avere un marito che mi ama, mi sopporta, accetta le mie nevrosi e le asseconda invece di farmi sentire "sbagliata". Fortunata ad avere una bambina meravigliosa, che quando sorride mi illumina il cuore. Mio marito e mia figlia sono le mie certezze. Ho loro accanto e mi sento completa.
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#noi3 |
Andare via con Sofia mi preoccupava. Non mi considero una mamma ansiosa ma so che spostata dalla sua routine mia figlia tende a reagire in maniera abbastanza imprevedibile. Invece, a parte qualche difficoltà di adattamento al lettino che non era quello dove dorme abitualmente, le cose sono andate benissimo, meglio di quanto potessi sperare. Sono stati 3 giorni impegnativi perché comunque il relax e il riposo in vacanza quando hai un bambino è un concetto che non può esistere. E' un continuo rincorrere, controllare, dirigere. Ma siamo usciti dalla solita routine. Sofia ha riso tanto, siamo stati tanto insieme. Insomma, quello che fanno le famiglie di solito nei weekend e che noi, per via dei tanti impegni, riusciamo a fare poco. Troppo poco.
Quando sono via penso a tutte le cose che potremmo fare, i posti dove potremmo andare. Poi si torna alla vita di tutti i giorni e si ricade nella stanchezza e nella routine e il pensiero di organizzare anche solo una gita è un qualcosa di davvero stancante, soprattutto mentalmente. Invece credo che sia uno dei regali più belli che si possano fare ai propri bambini, permettergli di conoscere il mondo. Un mondo che possa essere su misura per loro però. Io ho girato parecchio prima di Sofia, ho visto posti lontanissimi e bellissimi. Ma adesso che sono una mamma il mio spirito "di avventura" non è sparito, anzi, si è solo assopito in attesa di poter riprendere a viaggiare e vedere il mondo insieme a Sofia. Mi piacerebbe portarla a fare un safari in Africa, snorkeling nel Mar Rosso, vedere e scoprire tante cose. Le cose che ti restano davvero dentro non sono i giocattoli, le cose materiali. Sono le esperienze, le cose che vedi, le emozioni che provi. Lei adesso è ancora piccola ma non sarà così piccola per sempre. E quando sarà pronta, abbiamo già una lista di posti da vedere insieme a lei.
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Momenti di un weekend speciale |
Ad agosto ci attende una prima volta importante, in aereo (a meno che nel frattempo non ci parte lo schizzo di partire!), che sono sicura emozionerà tantissimo la nostra piccola. Andremo in un paese straniero, con l'impossibilità di portarci dietro di tutto e di più come invece abbiamo fatto per questi 3 giorni in cui siamo partiti con la macchina (e avesse guardato un solo gioco di quelli che abbiamo portato, ben mi sta!). Sto leggendo molto, mi sto informando per arrivare preparata al momento in cui dovremo preparare la valigia per Ibiza. Nel frattempo continuo a compilare la mia lista di posti da visitare, più o meno vicini. Di tempo ne abbiamo. Ad occhio e croce, da qui all'eternità.
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