29 dicembre 2013

Grazie...

Grazie a chi mi è stato vicino in questo anno dimostrandomi che ci sono persone per le quali varrà sempre la pena dare una parte di sé.

Grazie a chi se ne è andato, mi ha permesso di capire con estrema chiarezza che non ho nè voglia nè tempo da perdere dietro a gente che non lo merita.

Grazie alle persone che mi amano così come sono, un concentrato di difetti, che hanno sempre una parola per me, un cuoricino su whatsapp, un abbraccio che arriva da dentro.

Grazie alle persone che camminano al mio fianco da anni, non sarei ancora qui a lottare se non fosse per la forza che mi infondete ogni giorno.

Grazie alle persone che ho conosciuto da poco, magari su Facebook...siete la dimostrazione che l'amicizia non importa dove nasce, ma come cresce. Se anche non vi ho mai visto vi "conosco", dentro. E voi conoscete me. Tanto basta.

Grazie a chi in questo anno non ha fatto altro che farmi sentire stupida, paranoica, ossessionata...mi ha permesso di avere un'idea più chiara del tipo di persona che non voglio diventare. Vi auguro di non provare mai cosa significa scoprire che le proprie paure sono fondate e sentirsi dire "Avevi ragione".

Grazie alle sorelle che il destino ha voluto regalarmi, che non vedo mai quanto vorrei, ma che sento sotto la pelle ogni secondo di ogni giorno. Quando sarà, sarete delle zie meravigliose, e io vi amo con tutto il cuore.

Infine...

Grazie a te, che sei tutto quello che ho sempre voluto avere accanto. Sei molto più di quanto avrei mai potuto sperare di avere nella vita. Non importa quanto questo anno sia stato difficile e pieno di ostacoli. Io ci sono, tu ci sei. E un nuovo anno sta per iniziare. Un nuovo anno per noi. Insieme. Come what may, fino alla fine del tempo.

Per questo e per tutto quello che deve ancora accadere...GRAZIE MILLE!
Sara


29 novembre 2013

Il venerdì in ufficio da me

Sono sparita per un pò, lo ammetto. O almeno da qui. Su Facebook, che continua ad essere l'unico social che mi piace e capisco, ci ho provato. Davvero. Una settimana quasi. Che poi va fatta una premessa. Io sono una che quando è in un posto si gode il posto, non sta a pensare a fare la tal foto da mettere sul profilo o mette un certo status per far sapere a tutti dove è. Poi magari qualche volta lo faccio anche io, ma proprio se ne vale davvero la pena e voglio far morire di invidia qualcuno...ma a pensarci bene non è nemmeno troppo vero perché quando sono in vacanza me lo dimentico completamente il telefono, quindi ritorno nel mondo reale (e social) solo quando rimetto piede in Italia.

Comunque, dicevo. Mio marito pensa che sono dipendente da Facebook e forse un pò ha ragione. Quindi in parte quella di staccarmi per un certo periodo poteva anche essere una specie di sfida per vedere se era davvero così. Quello che però mi ha spinto a desistere è che ho capito che mi ero allontanata per il motivo sbagliato. E io non voglio dover rinunciare a qualcosa per qualcun'altro. Il momento era quello che è, ero bloccata in una situazione che non accennava a districarsi e mi sembrava che tutti vivessero solo per farmi sentire inferiore e sotto pressione. Ovviamente non era così ma cosa volete farci, capita a tutti di sentirsi il centro del mondo. Il mio problema lo conoscono bene o male tutti ed ero arrivata ad un punto in cui se avessi visto ancora una donna panzuta o un bambino avrei fatto una strage. Quindi ho preferito fare un passo indietro. Ma poi mi sono soffermata a pensare al fatto che per evitare certe cose ne avrei perse tante altre e non mi andava. Mi mancavano le mie amiche che sento quotidianamente, mi mancava ridere a certi status. E così sono tornata. Le panzute campeggiano ancora sulla mia bacheca ma le guardo con 1/4 di occhio e via. In effetti ho deciso di guardare tutto quello che non mi va giù solo con la coda dell'occhio.

Per esempio una delle cose che non sopporto è il venerdì pomeriggio in ufficio. Sembra che tutto ciò che è andato bene durante la settimana (che già di per se è una rarità di questi tempi!) precipiti il venerdì pomeriggio. Tutti i clienti più rompipalle riemergono dalle loro tane proprio quando tu vedi la meta del weekend ad un palmo di naso. E hanno pretese assurde. Non so cosa ho fatto di male per meritarmi una flotta di clienti così rognosa. Ogni giorno riescono a stupirmi sempre di più. Poi per carità c'è anche qualche persona più o meno umana con la quale riuscire ad avere un rapporto lavorativo civile. Ma per il 95% dei casi...che ansia bagai!!!!!

Ad ogni modo il venerdì pomeriggio è un pò come il giorno prima del matrimonio. Manca così poco ad un momento tanto bello, e ti sembra non arrivare mai. Oggi poi, che è la fine di una settimana particolarmente pesante, tutto è ancora più leeeeeeeeeeento. Se riuscirò ad emergere dalla pila di faldoni che mi sommerge, come premio tra qualche ora avrò la mia casina, mio marito, Sole. Che certe volte sembrano non bastarmi, in certe altre, come oggi, mi sembrano tutto quello di cui ho bisogno. Per affrontare il weekend. Per affrontare la vita.

21 ottobre 2013

LE 5 PIU' BELLE DEL REAME...SECONDO ME.

Ciao ragazze,
inutile che lo neghiamo: noi, a differenza degli uomini, siamo maestre nell'analizzarci in maniera scrupolosa, quasi maniacale, trovando pregi (pochi) e difetti (tantissiiiiiiiimi) ad ogni altro essere dotato di tette.
Però è anche vero, questo ce lo devo, che siamo molto più sincere nell'ammettere quando una donna è OGGETTIVAMENTE bella. Provate a far dire ad un uomo che OGGETTIVAMENTE Patrick Dempsey è un bell'uomo...non succederà mai!

Premessa dovuta: mentre per noi ogni donna che piace a loro è zoccola, per loro ogni uomo che piace a noi è gay...impossibile quindi trovare un punto di accordo. Così oggi ho deciso di fare una classifica delle TOP 5, ovvero delle donne più belle del mondo dello spettacolo secondo me...sono sicura che non sarete tutte completamente d'accordo, quindi aspetto i vostri commenti :)

NICOLE KIDMAN


Donna di una bellezza sconvolgente, peccato che abbia deciso di rovinarsi con il botox che le ha tolto tutta l'espressività del vivo. In "Moulin Rouge" era splendida. Adesso sembra ringiovanita di 15 anni ma resta comunque una delle mie attrici preferite. La adoro (e dopo che ha mollato Tom Cruise è rinata...pare che capiti a tutte quelle che piantano il nanetto con un super-ego gigantesco!).

KEIRA KNIGHTLEY



Inserita su consiglio di mia sorella Ilaria, l'ho trovata stupenda il giorno del matrimonio con indosso quell'abitino corto tutto svolazzante di Chanel. Una delle poche attrici a stare benissimo coi capelli corti. Molto carina.

NATALIE PORTMAN


Una delle giovani attrici più brave, ha un viso stupendo, mi piace moltissimo per la sua leggerezza e la sua classe. Nelle pubblicità di Dior è veramente bellissima, sempre minimal, trucco leggero, grandi occhi, una vera star! Ah, e quando si era rasata a zero per "V for vendetta"...strepitosa!!!!!

SARAH JESSICA PARKER


E qui so che si aprirà il coro delle polemiche...ma io non mollo, SJP è una donna stupenda!!! Più invecchia e più acquista fascino. Ovvio che il 98% del merito lo deve a "Sex and the City" senza il quale non avrebbe mai scoperto cosa significa essere una donna alla moda...vedi certe sue fotografie inquietanti che girano in rete sui suoi inizi. Ma poi ha scoperto Manolo Blahnik e Mr.Big...ed è sbocciata! Qualche punto in meno giusto perché si è sposata un uomo assolutamente insulso...Chris Noth dovevi sposarti Sarah...sarebbero stati una coppia spaziale! Ma l'amore è cieco, quindi va bene così. Pollice su per Carrie...per la cronaca la giacca che indossa a sinistra è Burberry Prorsum ( qui scoprirete perché la cosa me l'ha fatta amare ancora di più http://www.inattesadelladolceattesa.blogspot.it/2013/10/niente-limite-di-spesa-scelgo-burberry.html).

GISELE BUNDCHEN


E' una modella quindi sul fisico niente da dire...2 figli ed è ancora una top! Ma ha un viso che mi piace molto, non si direbbe che è brasiliana anche se da lì sembrano uscirne una più bella dell'altra. Pure lei sposata con un Sig. Nessuno, belli i tempi in cui lei e Leo di Caprio se la spassavano...dopo di lei Leo non è più stato lo stesso (anche se continua a farsela con tutte quelle che rispondono alla categoria bionda-alta-angelodiVictoria'sSecret). Sempre e comunque bellissima.

In realtà non ho fatto una vera e propria classifica...non sapevo decidermi su chi eleggere la più bella del reame...mi aiutate voi? Aspetto i vostri commenti. Ah, e adesso faccio vedere le foto a mio marito. Immagino che avrà da ridire su tutte (lui è uno cosìììììììììì difficile...ahahahah!).

Un abbraccio,
Sara



9 ottobre 2013

NIENTE LIMITE DI SPESA? SCELGO BURBERRY!

Chi mi conosce bene sa che io nutro un amore folle e sconfinato per Burberry. Non c'è niente da fare, è la griffe del mio cuore. Mi piace lo stile minimal, very british, ma soprattutto mi piacciono le sue borse!!!!!

Al momento ne ho 3 (tutti regali gentilmente concessi dai miei genitori!) ma spero di riuscire ad allargare la mia collezione. Il problema è che quando vado sul sito di Burberry mi rendo conto che oltre alle borse mi piacciono anche le scarpe, i trench, gli abiti...tutto! Peccato che per acquistare qualunque cosa griffata Burberry bisogna mettersi una mano sul cuore e ripetere come un mantra che i soldi non sono importanti...perché il vostro stipendio potrebbe durare il tempo di una strisciata di carta di credito.

Poiché di questi tempi in casa Rossi-Villa si sta facendo economia in vista di spese belle toste che si dovranno affrontare a breve, ecco che Burberry è solo un bel sogno messo nel cassetto (l'ultimo acquisto sono state le ballerine...ma dai, scontate a € 100,00 come potevi lasciarle lì?!). Ma siccome io sono fondamentalmente una masochista, mi piace vedere cosa NON posso permettermi di avere. E ho deciso di condividerlo con voi.



Al primo posto da parecchio tempo nella mia lista dei desideri c'è il trench. E' vero che ne ho uno di Burberry stampa brit grigio (forse i miei stanno ancora finendo di pagarlo!) ma quello classico, beige, per me è il top. Sarebbe una di quelle cose che potrei tramandare a mia figlia,(sempre che riuscissi a separarmene), è uno di quei capi senza tempo, che starebbe bene con tutto. Peccato che poi visto quanto costa finirebbe nell'armadio perché sei troppo presa male al pensiero che si sporchi o si rovini. Cmq questo è il mio N.1 Burberry.



Io adoro la stampa check, non me me frega se può apparire pacchiana. Io la adoro, un qualcosa di Burberry senza stampa check non è vero Burberry per me. E vi giuro che ho quasi un mancamento quando vedo quelle borse tarocche con quelle stampe che...ma perché? dico io. Perché??? Qui potremmo aprire un post lungo 200 pagine sul perché detesto la merce tarocca, ma evitiamo. Mi limito solo a dire che preferisco avere una borsa da 15 euro che sia in se unica e originale che una finta Burberry che si vede lontano un chilometro che è falsa. E non venite a dirmi che non vi interessa la marca. Che senso ha comprare una finta stampa Burberry se non per il fatto che si vorrebbe avere l'originale? Burberry è uno dei marchi più contraffatti al mondo...purtroppo uno di quelli PEGGIO contraffatti, aggiungo io. Pertanto il mondo è pieno di cose raccapriccianti. Comunque, stavo parlando della stampa check. La stampa total mi piace solo su borse e scarpe, negli altri casi mi piace quando si vede dai bordini o dagli orli. Ma questo cardigan in cashmere è troppo bello. E il cappottino panna? Stretto al punto giusto, corto al punto giusto, perfetto con i jeans, con gli abitini...con tutto!


Troppo bella questa con la nappina verde prato davanti (non si vede ma ha una medaglietta dorata sul retro con la scritta Burberry). Poi tutto andrebbe guardato nella giusta ottica del suo reale utilizzo, ossia quante sono le reali possibilità che io indossi una scarpa del genere in un anno? Io ho un paio di ballerine, una decollete chiusa e un paio di open toe che adoro e che sono valse ogni singolo euro che le ho pagate in boutique in Via Verri...credo di poter affermare con una certa sicurezza che tutte e 3 insieme non saranno state indossate più di 5 volte in un anno. Il che è una tristezza...ma cosa fai? Vai all' Iper con la open toe Burberry con tacco 12? Ogni tanto in casa me le metto, così, giusto per ammortizzare la spesa.


Questo l'ho visto addosso anche a Victoria Beckham, motivo per cui stavo pensando di escluderlo...ma dai, è troppo carino l'abito coi cuoricini!!!!! Ok, è vero, se lo avessi visto dai cinesi probabilmente mi sarei girata dall'altra parte, ma siccome ha sfilato sulla passerella Burberry Prorsum allora mi ha conquistata. Lo ammetto, sono una debole quando si tratta di Burberry :)

Quale è il vostro pezzo preferito? Ovviamente è un gioco fatto solo per farsi salire ancora di più il nervoso visto che questi 5 pezzi insieme costano quanto 4 mesi di lavoro. Ma chi lo sa? Non si dice sempre che la ruota gira? Magari arriverà il giorno in cui la ruota gira, mi schiaccia, vado via di testa e, impazzita, finisco per comprarmi il trench da 1500 euri!!!!! Mai dire mai :)



4 ottobre 2013

AAA CERCASI INVITO A MATRIMONIO 2014

Non posso farci niente, a me i matrimoni mi piacciono proprio!
Mi piace l'atmosfera, l'emozione che si respira, gli sguardi degli sposi, la gente senza gusto che scambia un matrimonio per una serata al bowling. Mi piace vedere il matrimonio "dall'altra parte della barricata", io ho già dato ma non per questo rinuncio a guardare gli abiti da sposa. Magari chi lo sa...magari un secondo matrimonio...magari su una spiaggia...magari con un abito di pizzo. Va beh, MAGARI!

Comunque, dicevo, adoro i matrimoni. E devo dire che da questo punto di vista le mie amiche si sono dimostrare abbastanza avare in questi anni, assecondando solo in parte la mia voglia di nozze. Appena 2 matrimoni in 4 anni. Nel 2010 la mia amica Milena mi ha fatto letteralmente sciogliere in lacrime quando l'ho vista con l'abito da sposa e nemmeno un mese fa ho replicato con Luisa che mi ha regalato delle splendide emozioni. 2 spose bellissime alle quali voglio davvero tanto bene :)

Posso sperare che qualcuna si decida a fare il grande passo anche nel 2014? No perché, sapete, ho visto parecchi vestiti da cerimonia che mi piacciono. Che poi, non so, io adoro Pronovias e i suoi abiti quando li vedo in fotografia, ma quei modelli da sposa che avevo provato mi avevano fatto cadere le palle. Quindi rilancio con gli abiti per le invitate. Li ho scelti tutti corti, il lungo mi sembra un pò troppo pretenzioso. E poi ho già dato con un lungo davvero impegnativo nel giorno del mio matrimonio. Questi sono i miei preferiti della Collezione Pronovias Cerimonia 2014:


Questo grigio perla avevo detto che lo adoravo già da quando era uscito nella pre-collezione...mi strapiace il corpetto in pizzo...non so cosa mi è capitato che sono diventata una fan del pizzo sempre e comunque!



Il rosa non mi piace tantissimo ma mi piace quella lavorazione sul corpetto e sui fianchi. E poi adoro il mini strascico...molto romantico. E anche il bluette monospalla. Va beh, ok, io non ho lo stacco di coscia della modella stangona...però mi piace!


Questo lo trovo estremamente bon ton, mi piace il colore nonostante io non sia una grande estimatrice del verde. La parte sopra è fantastica, con quel corpetto plissettato e il pizzo sul secondo strato. E poi il fiocco che fa tanto maestrina sexy e la gonna morbida. Mi piace tutto di questo abito!
E poi va beh, uno lungo l'ho scelto perché questo turchese è una meraviglia e perché magari qualcuna decide di fare un matrimonio in lungo...e io mi faccio trovare impreparata?! Sia mai!



Come avete capito non c'è niente da fare...mi sono innamorata del pizzo. E pensare che quando avevo provato un abito in pizzo per il mio matrimonio e mia madre si era letteralmente sciolta in lacrime, io avevo detto "Noooooo". Chissà come sarebbero andate le cose se avessi dato una chance all'abito in pizzo. Non lo sapremo mai...o forse sì. Chi lo sa. Stay tuned :)

Cosa ne pensate? Qual'è il vostro preferito? 


25 settembre 2013

TATUAGGIO NR.2 FATTO...INIZIAMO A SPUNTARE LA LISTA!

Ebbene sì, potrei anche essere soprannominata "la donna delle liste". Perché nella mia mente c'è una lista per tutto. La lista dei film da vedere, la lista delle canzoni da scaricare, la lista dei piatti da imparare a cucinare, la lista delle mete dove vorrei andare, la lista dei colori di smalto che mi mancano (in quella sono a buon punto!), la lista delle borse che vorrei comprarmi se fossi riccherrima. Da qualche mese ne ho creata una nuova. 

LA LISTA DELLE COSE DA FARE PRIMA DI AVERE UN BAMBINO.

Ovvero la lista di quello che mi piacerebbe fare/vedere/provare prima della mia tanto (sospirata) dolce attesa. Non è una lista di cose da fare per forza prima, cioè che dopo avuto un figlio non potresti più fare, ma è una lista di cose che A ME piacerebbe fare prima. Un modo per dare importanza a me forse per l'ultima volta.

E una delle prime voci da spuntare sulla lista era il tatuaggio NR.2. Il tatuaggio NR.1 l'avevo fatto una vita fa, avevo 16 anni, mi aveva accompagnata mia mamma...e ricordo con chiarezza che quando le sue amiche l'avevano saputo l'avevano guardata come a dire "Permetti a tua figlia di farsi un tatuaggio e di diventare una poco di buono?". Eh già perché l'inchiostro mi è andato dritto al cervello e sono diventata una sbandata drogata e ninfomane! Proprio vero che la gente era ignorante 15 anni fa come lo è oggi...questa mi sa che è una di quelle cose che non cambia mai.
Comunque, questo tatuaggio NR.2 è nato in maniera del tutto diversa, più razionale. Ci pensavo da mesi e mesi...ma adesso era arrivato il momento giusto per farlo. PROPRIO per il momento particolare che sto attraversando ne avevo bisogno. 

Sono sicura che ci saranno sicuramente persone che non capiranno (chi proprio non capisce l'inglese, e chi invece capisce cosa significa ma non il senso di averlo fatto), ma di quello che la gente pensa oramai me ne frego. La cosa importante è quello che significa per me avere scritto sulla pelle una promessa d'amore eterno. In un modo forse criptico, ma secondo me assolutamente romantico. Scommetto che non sono in molti a conoscere da dove viene questa frase. Tanto meglio.


COME WHAT MAY
UNTIL THE END OF TIME

All'inizio avevo pensato a qualcosa di più ghirigoroso, qualcosa con dei riccioli o cose varie. Poi però ho pensato che non era da me, non era da noi. Volevo qualcosa di più "ruvido", scritto a mano, meno impostato. Ed è uscito questo. Forse non perfetto, ma ho imparato che niente è perfetto. E mi piace tantissimo...

Ed ecco che ho spuntato qualcosa dalla lista. Qualcosa di importante. Poi sicuramente ci sarà il NR.3 e magari il NR.4...ma per adesso mi godo questo. Che significa tutto per me.

12 settembre 2013

Sfogo

Dovuta premessa. Questo blog era nato come un posto dove raccontarmi, sfogarmi, parlare di quello che mi piace.
In primis era stato un blog dove avevo urlato al mondo la mia passione per la moda, "Sex and The City", Mr.Big e Manolo Blahnik. A quel tempo scrivevo di wedding, stavo vivendo il mio wedding con l'amore della mia vita ed era bello parlare di abiti da sposa e simili. Alla fine è un pò il sogno di tutte, e io l'avevo realizzato con la persona migliore possibile.Poi si cresce, anche se detto così sembra che siano passati secoli dalla fase 1 alla fase 2 della mia vita, e mi sono accorta che non ero più fatta per parlare di cose frivole come scarpe (che dall'avvento del mio carissimo migliore amico mutuo non posso nemmeno più permettermi!).

E così ero uscita allo scoperto e avevo fatto coming-out, quel genere di cosa che, adesso l'ho capito, fanno solo gli stupidi o gli ingenui. Io, spero, di rientrare nella seconda categoria anche se in certi momenti propendo più per l'opzione 1. Avevo deciso di raccontare del fatto che io e mio marito stiamo cercando di avere un figlio, un figlio che per adesso non ne vuole sapere di arrivare (e ogni giorno che passa lo capisco sempre di più!). E così ho iniziato a scrivere della frustrazione che si prova a trovarsi da questa parte della barricata, quella delle coppie infertili. Sapevo che mio marito non approvava, so quanto lui sia riservato su certe cose (su tutto, a dire il vero) ma, davanti al mio bisogno di buttare fuori tutta la sofferenza che covavo dentro, per il bene mio aveva accettato di vedersi sbattuta la nostra vita a metà sotto gli occhi. Se tu sei felice, io sono felice.

Ma non c'è voluto molto per accorgermi che quello che scrivevo aveva sollevato un piccolo vespaio intorno a me (a noi). Gente che disapprovava quello che scrivevo (perché sapete, l'infertilità è contagiosa), gente che leggendomi avrà certamente tirato un sospiro di sollievo per i 2-3 figli che Dio aveva avuto la grazia di donare loro, e probabilmente anche un pò di pietà per me e quel bravo uomo di mio marito costretti a vivere questo calvario che fino a quando non ti tocca non sai nemmeno che esiste. Perché l'infertilità è così, e fino ad un anno fa anche io ero così. Con la differenza che, ed era così già da prima però, se io so che una persona che conosco è sposata da X anni e non ha ancora un figlio ho la sensibilità di non chiederle quando si deciderà a mettersi in ballo, quando magari questa poveretta è alla quarta FIVET andata male. Poi per carità, se a chiedertelo è la nonnina di 87 anni tu cosa fai? Le sputi in faccia? Tiri insieme una risposta verosimile e cerchi di cambiare discorso. Ma quando a chiedertelo sono persone della tua età, ti sorge spontanea la domanda: ma che problema hai?

Io devo ringraziare il cielo di avere alcune preziose amiche d'oro, che con pazienza mi stanno ad ascoltare nei miei deliri su whatsapp, skype, facebook e riescono anche a trovare la forza di chiedermi di spiegarle meglio in cosa consiste il tal trattamento o il tal altro esame al quale mi dovrò sottoporre. So che loro mi vogliono bene davvero e soffrono con me, so che loro non mi fanno domande per poi avere un argomento di conversazione da affrontare con i loro mariti/fidanzati, so che loro desiderano diventare zie proprio come io desidero diventare mamma e Dany papà, so che sono donne intelligenti che prima di aprire la bocca ci pensano 1,2,10 volte. Poi invece ci sono persone che si intrufolano nella tua vita come piccoli parassiti, fanno finta di voler sapere perché così perché cosa e poi ZAC...ti pugnalano alle spalle! Che poi alla fine di quella pugnalata tu mica muori, tu a loro non hai mai raccontato tutto quello che ti passa per la testa, che ti sei chiusa nel bagno dell'ufficio a piangere, che stai ore su internet a guardare i ciucci fantasticando di quando anche tu, finalmente, potrai fare quell'ordine. Quello che mi fa incazzare è il fatto che queste persone non abbiamo una vita sufficientemente interessante e per questo devono riempirla camminando sull'infelicità altrui. Sono tutte quelle frecciatine, quelle allusioni, quel fingersi dispiaciute ma in realtà saltare di gioia perché questa sfiga non è toccata a te. Ecco, la mia AMICA piange con me, considera questo bambino NOSTRO, si sente parte di questo percorso proprio come lo sono io. E non dipende dal fatto di avere o non avere già figli, ci sono persone a me molto care che hanno dei cuccioli splendidi e che io sento vicine comunque perché riescono ad essere amiche, prima che donne con figli. Se le invidio? No. Meritano quei bambini perché sono donne straordinarie. Vorrei essere come loro? Certo che sì.

Quindi mi dispiace (e non perché detesto dargli ragione) constatare che mio marito aveva ragione, che la gente è davvero cattiva e che le cose dobbiamo tenercele per noi. Che poi il motivo non lo riesco proprio a capire. Mi dispiace rendermi conto che devo iniziare a smettere di parlare di me e di quello che mi (ci) sta succedendo con quelle persone che vogliono solo ricamarci su. Certe cose non avrei dovuto farle, come la foto del test di ovulazione. Ok, ma è stato messo senza malizia, volevo solo delle opinioni sincere, non moraleggianti, di come sembravano a degli "esterni" quelle 2 dannate righe! Ma è chiaro che ho sbagliato. Ancora una volta.

Quindi penso proprio che per ora mi fermerò qui. A beneficio di chi vuole un succulento argomento di conversazione dico che ad oggi, 12 settembre 2013, non sono ancora incinta e posso essere considerata a tutti gli effetti INFERTILE. Mi fa piacere? No. Questo mi fa soffrire? Immensamente.
Ma penso che, visto come sono andate le cose, da ora in avanti mi sforzerò di essere un pò più riservata, come certe mie amiche che ammiro tantissimo e che hanno scelto una strada diversa di percorrere il mio stesso destino. Quindi niente più status "ambigui" su fb, fotografie o post inerenti alla via crucis che sto affrontando. Pensavo di aver ristretto sufficientemente la cerchia di persone attorno a me. Mi sbagliavo.

Vi prego di non inondarmi di msg in posta su Fb per chiedermi se avete detto/fatto qualcosa di male. Le ragazze che mi sono vicine davvero sanno cosa penso sinceramente di loro. A questo punto la domanda veramente importante è: vi sta a cuore la mia felicità? O sono solo un argomento tra i tanti? Se la risposta che esce dal vostro cuore è la seconda, cancellatemi pure da Facebook e chiudiamola qui, abbiamo condiviso fin troppo tempo.

Un abbraccio,
Sara


28 agosto 2013

Il giorno più brutto

Per quanto cerchi di convincere il tuo corpo a non sperare, per quanto sai che le probabilità giocano contro di te, è innegabile che chi è alla ricerca di un figlio trascorra 15 giorni al mese sentendosi incinta.
Il dolorino lì, il crampettino là, chi sta cercando di avere un bambino vive costantemente in ascolto di ogni segnale (vero o presunto) lanciato dal suo corpo. In questo devo dire che il mio, di corpo, è particolarmente efficiente e anche fantasioso a suo modo.

Nell'ultima settimana abbiamo riscontrato: dolori intercostali sotto il seno, cosa che dovrebbe avere una incinta di almeno 7 mesi con il bambino coi piedi o la testa che spinge sulle costole. Ma su internet (le donne 30 anni fa facevano figli senza problemi perché non avevano internet con con tirarsi deficienti!!!!!) alcune tizie (forse più fuori di melone di me) sostenevano di avvertire questi dolori fin dall'inizio della gravidanza. Poi il giorno dopo sapore metallico in bocca (o meglio così mi era parso visto che non sono solita cacciarmi in bocca lamiere di ferro!), e QUESTO sì che è un tipico sintomo da inizio gravidanza. A questo aggiungici il seno dolorante e con qualche vena in rilievo (sì, col microscopio...) ed ecco che il quadretto era pronto. AVEVO CONVINTO IL MIO CORPO DI ESSERE INCINTO.

Peccato che poi la convinzione e la speranza da sole non bastino, perché è la natura che fa tutto. E la natura in questo momento è contro di me. E infatti, puntuale come la morte, il ciclo è arrivato. E il castello è crollato. La cosa peggiore è che l'arrivo del ciclo porta con se tutta una serie di avvisaglie quindi hai tutto quanto il tempo di struggerti e farti del male prima che tu possa davvero vederlo e accettare che sì, un altro mese è andato, sì mese prossimo sarò ancora un pochino più vecchia, sì altre 2 mie amiche sono incinte e io no.

Perché quello che le persone devono capire è che quando ti dicono che sono incinte non è che tu sia invidiosa perché loro hanno una cosa che tu non hai. No. Tu ti senti una nullità. Non è un confronto. E' semplicemente una constatazione. Ti accorgi di quanto il mondo sia profondamente ingiusto. E hai voglia cercare di pensare che c'è chi sta peggio di te e bla bla bla. Lo spero bene di non essere anche quella che sta peggio di tutti!!!! Ma qui, nel mio piccolo microcosmo, io non sono niente. Sono una donna che desidera un figlio che non arriva. Una donna che ha un marito che la ama profondamente, una donna che ha girato il mondo, che ha attorno amiche fantastiche...ma che non ha un bambino. E senza questo bambino si sente uno zero.

E mi fa pensare chi mi dice che un giorno ripenserò a tutto questo sorridendo. No. Questo anno ha creato una ferita così profonda dentro di me che porterò per sempre una cicatrice sul cuore. Perché io ci voglio credere che questo figlio arriverà. E' arriverà, chi mi conosce lo sa che arriverà, non importa come. Arriverà. Ma il dolore per tutte le speranze buttate al vento, i giorni passati a piangere, la presa di coscienza che persone che credevi amiche in realtà ti stavano accanto solo per speculare sul tuo dolore, la messa in discussione di tutta la mia vita e il mio mondo. No, quei giorni non ritorneranno più. Non si possono rivivere, rifare. Si può solo andare avanti sperando che il domani sia meglio dell'oggi e di ieri.

Oggi è il giorno più brutto di ogni mese, quello dove non vuoi vedere nessuno, dove nessuno ti ama e ti capisce. E tu lo sai che è una cazzata, che le persone che ti stanno accanto ti amano oggi più che in ogni altro giorno del mese. Ma tu ti senti sola. Con la tua pancia vuota. Il tuo cuore gonfio di tristezza. E la mente che non riesce ad accettare l'ennesima disillusione.

15 agosto 2013

E anche questo Ferragosto è arrivato...

Qualche ora fa ero abbastanza gioiosa, cosa che difficilmente mi capita. E così ho pensato che potevo farmi una fotografia per lasciare impresso questo mio stato d'animo. Ecco il risultato:




Ferragosto di solito è un pò lo spartiacque dell'estate, il meglio è già passato e si inizia a pensare a tutto quello che si dovrà/vorrà fare nella seconda parte dell'anno. Solitamente perdere peso e/o andare in palestra rientra tra le cose che quasi tutti si mettono in testa di fare.
Io ho sempre odiato la palestra, di perdere peso non mi interessa (tanto il mio conflitto in essere con la mia pancia non mi abbandonerà mai, qualunque numero la bilancia dovesse restituirmi) e francamente non ho nessuna voglia di programmare qualcosa.

Credo che questo dipenda in parte dalla mia estate non vacanziera (che nonostante tutto mi ha concesso un'abbronzatura invidiabile senza particolare sforzo....tutto merito della piscina e del canottino, come ho fatto a non pensarci prima!!!!!). Di solito quando sono al mare, sdraiata sul lettino mentre cerco di costringermi a restare ferma per più di 2 canzoni di fila sul mio Ipod, la mia mente esplora altri pianeti, ed ecco che mi trovo a fantasticare su che cosa farò quando tornerò a casa. Nell'arco di una settimana mi prefiggo così tanti obbiettivi per il rientro che potrebbero tenermi impegnata per almeno un lustro. Peccato che il 90% di questi propositi vengono abbandonati appena messo piede al ritiro bagagli in aeroporto.
Lo scorso anno in verità, ad Agosto 2012, ero atterrata a Malpensa con un solo obbiettivo: essere rimasta incinta e avere un bambino di lì a 9 mesi. Progetto che non si è concretizzato, a dimostrazione che la buona volontà non sempre basta per mettere la vita sul giusto binario.

Per questo che stavolta ho deciso che non voglio fare programmi. Basta con i "e se..." che condizionano ogni cosa che vorrei fare. Abbiamo deciso che vogliamo andare in vacanza questo inverno. Bene, NOI ANDREMO IN VACANZA QUESTO INVERNO. E se fagiolino avrà voglia di fare i bagagli e seguirci bene, altrimenti io e il papi si andrà comunque al caldo. E' ora di far capire chi comanda, di diventare i capibranco...è inaccettabile farci condizionare l'esistenza da un qualcosa che nemmeno ancora esiste, se non nelle nostre fantasie più belle!

Ciascuno di noi desidera qualcosa, tutti la notte di San Lorenzo abbiamo sicuramente espresso un desiderio, nessuno può vivere senza desiderare nulla (se è così fatemelo conoscere, voglio sapere come fa!). Io auguro alle persone alle quali voglio bene di realizzare i loro desideri, che siano 4 Kg. in meno o 15 Kg. di gravidanza in più.

Tutti abbiamo il diritto di essere felici. E spero che presto venga anche il mio turno. Buon ferragosto a tutti amici miei...siete sempre nei miei pensieri :)

30 luglio 2013

Anniversario di un matrimonio di mezza estate...

Anche 2 anni fa come ieri aveva piovuto, una di quelle piogge che pensi debbano durare per sempre. E io ero lì che facevo gli scongiuri “Non puoi piovere, non puoi rovinarmi il giorno che aspetto da tutta la vita”. Ero andata a dormire con l’ansia di quello che avrei trovato svegliandomi. Quando avevo aperto gli occhi ero rimasta qualche istante immobile nel letto. Cercavo di avvertire il rumore della pioggia sferzare le tapparelle. Non avevo sentito niente. Allora mi ero alzata e a darmi il buongiorno c’era un cielo blu che più blu non si poteva. E il sole. Mi sposavo con il sole!



Il giorno del mio matrimonio è corso via così in fretta che quando ci ripenso non posso fare a meno che rivedere degli attimi, momenti più o meno lunghi, come se si trattasse di spezzoni di un film, una specie di The best of. Le lacrime di mio padre quando mi ha vista con l’abito da sposa. Non l’avevo mai visto piangere così. Gli occhi delle mie amiche brillare di gioia davanti al mio sorriso. Sapevano da quanto aspettavo quel giorno e quanto lo desiderassi perfetto. Mio marito che mi aspetta all’altare e ogni passo che faccio verso di lui sorride un po’ di più. “Sei bellissima” mi dice prima di baciarmi e in quel momento capisco che ne è valsa la pena aspettare. Aspettare lui. Aspettare il matrimonio. La giornata trascorre tra un sacco di sorrisi, moltissime fotografie, momenti indimenticabili con le persone alle quali voglio più bene in assoluto. C’era tutto il mio mondo quel 30 luglio 2011.



Due anni dopo, nonostante il cielo blu e terso sia lo stesso di allora, parecchie cose sono cambiate. Per prima cosa i sorrisi. Oggi non c’è davvero molto da sorridere. Mi sforzo di farlo con le persone che ho attorno ma in certi momenti mi sento così falsa. Vorrei solo chiudermi in bagno e piangere, invece che continuare a fingere che mi importi di cose che nella mia scala di valori di importanza non ne hanno alcuna. Cerco di sorridere con mio marito e per mio marito. In questi anni ha fatto così tanto per me che dopo 12 ore di lavoro non posso permettergli di tornare a casa e trovare una moglie arrabbiata/depressa. Quindi certe volte indosso la maschera e non-importa-se-nemmeno-questo-mese-sono-incinta. Mentre lo dico muoio dentro. E so che lui se ne accorge. Cerchiamo di farci forza a vicenda ma non sappiamo bene cosa dire per far star meglio l’altro. E finiamo per stare male in due. Perché alla fine ciascuno reagisce al dolore a modo suo. E ho imparato che io non sto male più di mio marito, semplicemente sto male in maniera diversa da lui.


Oggi sarà tutto un “Ti ricordi 2 anni fa a quest’ora…” ripensando a quello che finora è stato il più bel giorno della mia vita. Un giorno pieno di amore. Il sì,lo voglio più convinto che io abbia mai pronunciato. Poi abbiamo detto sì anche ad un bambino, ma per ora è ancora un sogno, un bel sogno da realizzare. Al primo posto della nostra TO DO LIST. Quando ti meriti qualcosa ha tutto un altro sapore. E sono sicura che anche questo, quando arriverà, avrà il profumo più buono del mondo. Il profumo della vittoria conquistata in salita.

23 luglio 2013

Se non si era capito...it's a boy!

Finalmente la gestazione da elefante (perché in effetti è sembrata durare un eternità) di Kate Middleton è giunta al termine e così, dopo averci fracassato i maroni per mesi 2 anni fa sul prima del matrimonio e dopo il matrimonio e aver monitorato ogni giorno di questa gravidanza, ora ci aspettano ANNI di notizie assolutamente imperdibili: il nome, il primo dentino, la prima parola, e che carrozzina avrà e che latte berrà...e che stress!!!!


Sto povero bambino aveva già inconsapevolmente rotto le palle al mondo intero prima ancora di nascere...e ora la cosa non potrà che peggiorare.
Che poi io dico, sono persone, lei avrà provato lo stesso dolore di qualunque altra donna durante il parto, lui la stessa emozione di qualunque papà in attesa di vedere suo figlio per la prima volta.
Non mi risulta che in qualche piazza ci sia un monumento a coppie divenute genitori o che vengano appesi proclami per strada. Mi sfugge il perché bisogna mitizzare questa gente che poi finisce schiacciata in un sistema più grande di loro.
Kate Middleton mi piace, è una tosta (e sgamata...soprattutto sua madre che l'ha costretta a studiare alla stessa università del giovane pollo...ehm, rampollo!!!!) che ha unto gli ingranaggi giusti ed è arrivata in alto, ed ha un vantaggio immenso che Diana non aveva: un marito che la ama. Si vede che William non è come suo padre e spero che loro avranno una vita diversa da quella fatta di tradimenti e pettegolezzi dei suoi genitori. E poi non ha 20 anni come Diana quando ebbe il primo figlio, si è sposata dopo anni in cui aveva conosciuto e convissuto con William, ha fatto un figlio a 31 anni, quando Diana si era già vista rovinare la vita da uno che le metteva le corna con Camilla, cazzo...ma avete guardato bene Camilla? Non potevano in effetti darle un titolo nobiliare più azzeccato che Duchessa di Cornovaglia!
Comunque, alla luce di tutto sto excursus, esprimo la mia felicitazione ai neo genitori in questa occasione e non ho intenzione di ripetermi più. Hanno una gran fortuna e sono certa che tra meno di un anno metteranno in cantiere un secondogenito, come pare essere trend del momento.
Fino a quel momento, vi prego, basta.

14 luglio 2013

Cosa non dire MAI a chi cerca un figlio che non arriva

Fino a qualche anno fa avere amiche incinte era l'eccezione. Quella che restava incinta la sia guardava con sospetto, genere animale in via di estinzione. Ora è l'esatto contrario. Se non hai un figlio sei "strana". Se sei sposata e non hai un figlio sei "diversa".
La donna che cerca di avere un figlio ha installato dentro di sé un radar per acchiappare femmine gravide e/o già mamme. E' come se il Signore ti volesse ricordare ogni giorno che non fai bene il tuo lavoro, che vedi-quante-donne-con-prole-ci-sono-perché-tu-no? Premessa: io non ce l'ho con le donne con figli. Ho molte amiche che hanno messo al mondo stupende creature e non potrei essere più felice per loro. Chi ha avuto la fortuna di concepire un figlio non ha colpa se è stata dotata di ovuli perfetti e ha fatto centro al primo colpo...il fatto però è che nemmeno io dovrei avere colpa per non riuscirci ma la società pare pensarla diversamente a questo proposito.
Torniamo comunque alle parenti/conoscenti/perfette sconosciute gravide o già mamme. Il solo fatto di esserlo le pone in una posizione di supremazia e sentono il bisogno di dimostrarti la loro solidarietà, instillandoti i loro saggi consigli che tu, donna incapace, faresti bene a seguire.
Peccato che da quando io e Mr.D abbiamo iniziato la nostra caccia alla cicogna, le frasi che mi sono sentita dire siano state sempre e solo:

1) NON LO CERCAVAMO, E' CAPITATO. Che cosa ti è capitato? Di perdere l'autobus martedì mattina? Di vincere 2 € al gratta e vinci? Seriamente gente: non abbiamo più 15 anni, se non stai cercando una cosa non ti metti nella condizione di poterla trovare. Perché a me hanno insegnato che la paglia vicino al fuoco brucia...e come dice mio marito, non dovevamo dar retta a mia madre e cercare di farla bruciare prima sta paglia visto il risultato. Comunque non c'è cosa peggiore da dire ad una donna che passa ogni mese tra temperatura basale, dosaggi ormonali, stick ovulatori, monitoraggio del ciclo (stendiamo un velo pietoso sulla questione del muco, non ne voglio parlare e se la mia gravidanza dovesse ridursi solo a quello allora sono spacciata in partenza) se non che ti è "capitato" un bambino. Perché a me sta botta di culo non mi capita? Che poi esamini i personaggi ai quali è capitato e non puoi non realizzare che il mondo è ingiusto. Profondamente ingiusto.

2) SEI TROPPO STRESSATA. Ma dai????Davvero????E secondo te come mai???? L'universo intero fa figli intorno a te, tra poco scopriremo che pure la Regina Elisabetta è in attesa di due gemelli (così, giusto per non far sentire solo il Royal Baby), e io non dovrei agitarmi. Che poi pensandoci bene mi stressa di più il dover giustificare, mediare, spiegare il perché non ho ancora un bambino che il fatto in sé di non riuscire ad averlo. Non ho ancora 30 anni, posso fare tutto il sesso del mondo, vivere una vita a 2 senza alcuna limitazione...perché devi farmi sentire in colpa se non ho ancora un figlio? Ci sono giornate brutte in cui la gente mi stressa cercando di illuminarmi sul perché non riesco a concepire un figlio, ci sono giornate buone e la gente mi stressa comunque riportandomi alla realtà del fatto che non ho un bambino. Sembra che da quando abbiamo deciso di provarci io abbia smesso di essere una donna e sia diventata solo una mamma-non-mamma. Frustrante.

3) QUANDO SMETTI DI PENSARCI, ARRIVERA'. Questa è la migliore, quella che mi sono sentita dire anche dalla mia ex ginecologa che mi reputava una paranoica senza speranza. Tu mi dici che su 28 giorni quel bastardo di ovulo ha in pratica 24-36 ORE per essere "covato" da uno spermatozoo altrimenti tutti finisce nella spazzatura e fino al prossimo ciclo vai pure a farti un giro che non è aria. Che, diciamola tutta, sti poveri merdini con la testa grossa loro ce la mettono anche tutta ma il più delle volte pare che o arrivano in anticipo e crepano nell'attesa che la primadonna faccia il suo ingresso trionfale oppure quando arrivano l'ovulo è già passato oltre, attratto da nuove emozionanti avventure. 36 ore su 28 giorni. In pratica un battito di ciglia. Esattamente come puoi aspettarti che succederà nel momento in cui io smetto di pensarci concentrando gli sforzi in quella micro-finestra aperta? Che poi di norma una donna non è così scema da dimenticare a che punto del mese è, o magari per quei casi disperati come me il Servizio Sanitario Nazionale passa una lobotomia che ti azzera la capacità di contare. Tu mi dici di lasciar fare al caso. E io rispondo ok, forse se avessi 37 vite arriverebbe per sbaglio un mese in cui l'ovulo si è fermato a farsi la manicure e a bersi un Cosmopolitan poi si accorge che è tardi, esce dal bar-ovaia di corsa e tac, si scontra fortuitamente con uno spermatozoo che passava di lì, l'ovulo è un pò brillo e finisce per starci. Mi state davvero dicendo che mio figlio deve venire al mondo grazie ad una botta di culo del genere?

La morale di tutto questo è che le persone il più delle volte vorrebbero consolarti e cercare di rassicurarti ma non si accorgono che tu della valanga di frasi fatte non te ne fai niente, che non ti fanno stare meglio, che non è sapere che la cognata della sorella della tua amica è rimasta incinta dopo aver adottato che cambia il tuo modo di vedere la tua situazione. Tu vuoi un figlio e quel figlio tanto desiderato non arriva, chi non ha nemmeno in testa di averlo tromba una volta e tac, test di gravidanza positivo. Non ci sono parole per consolare una donna in certi momenti della sua vita. Bisognerebbe solo avere la decenza di stare zitti. Spesso il silenzio serve più di tante parole.

11 luglio 2013

Cambio di rotta

Eccomi qua, sono sempre io, la Carrie Bradshaw dei poveri...solo un pò meno glamour e un pò più desperate housewife.
Ci stavo pensando da un pò in effetti e mi sono accorta che quella che aveva iniziato a scrivere questo blog non è più la stessa persona di adesso. Forse era un pò più ingenua, un pò più illusa.
Poi oggi seduta nella sala di aspetto in ospedale mi sono detta: Sara, perché invece di scrivere di scarpe,borse e abiti, cose che per altro continuo ad amare, non scrivi di quello che davvero vuoi in questo momento della tua vita?
Già, perché?
Ebbene, sono alla ricerca di un figlio. Chi mi conosce bene sa che è una cosa che io e mio marito stiamo inseguendo con tutte le nostre forze da qualche mese. Per il momento senza risultato. So che lui preferirebbe che non ne parlassi, che restasse una cosa solo nostra, che la gente è cattiva e mi ha già ferito profondamente in passato. Ma a me non piace per nulla l'idea di dover tacere un problema così. Che poi problema, bah.
Quante donne non riescono a trovare un lavoro eppure ne parlano senza vergognarsi come ladre? Perché non riuscire ad avere un bambino deve essere diverso?
La verità è che in mezzo a tutte queste donne che fanno figli senza apparente difficoltà, ammettere di avere difficoltà a restare incinta significa sentirsi un pò donna di serie B.
Se ti sposi e dopo un anno non hai una pancia sufficientemente visibile da esporre al mondo intero,allora iniziano gli interrogatori. Non volete figli,perché aspettate ancora,avete problemi? Ma io vengo a chiederti perché pesi 100 kg. o non ti depili le gambe???? Cioè,fammi capire!!!!!
Due che si sposano vivono nella loro bella bolla di felicità fino a quando un bel giorno ci si guarda e tac, si capisce che è arrivato il momento. ll momento di aprire il "cantiere bebè".
Se ci provi e dopo un mese (diciamo anche due dai) il test di gravidanza è positivo, ti senti un dio. Hai svolto il tuo compito sulla Terra, nessuno ti romperà più le palle. Sei sposata e hai un figlio. Oggi come nel 1000 A.C. poco è cambiato per la donna. La donna deve procreare, non ce ne sono di balle.
Prova ad essere una donna e non restare incinta per 3,4,5,8 mesi...le porte dell'infertilità si spalancano davanti a te come Dante sulla soglia dell'Inferno.
A quel punto un buon 80% del tuo futuro dipende dall'uomo che hai accanto. Se io sono ancora qui, con la giusta dose di incazzatura, la giusta dose di fiducia e la giusta dose di strafottenza è perché ho accanto un uomo che mi ha detto "Voglio dei figli con te, ma voglio stare con te più di tutto". E questo, quando cerchi un bambino e non arriva,fa tutta la differenza del mondo.

Per ora chiudo qui, con un grande abbraccio a quelle come me...e a quelle che hanno dei bambini meravigliosi e verso le quali non riesco a provare invidia, ma solo profonda stima.

29 giugno 2013

La strana estate 2013

Considerati i 19 gradi chiamarla estate è un filo eccessivo, ma il calendario dice che ci siamo dentro con tutti e due i piedi, pertanto è bene adeguarsi (nonostante io sia in casa con il pile e i calzettoni antiscivolo!!!!!).
Questa sicuramente si presenta come un'estate diversa rispetto alle ultime che ho vissuto.

Due anni fa è stata l'estate della svolta, quella che mi ha cambiato per sempre la vita, quella che ha visto la fine della mia vita da figlia unica viziata-coccolata-servita-riverita e l'inizio della mia vita da moglie che vizia-coccola-serve-riverisce, l'estate 2011 è stata quella del matrimonio, del viaggio di nozze, della casina, delle scoperte sconvolgenti (tipo  che i piatti non si lavano da soli, che se torni alle 20 dall'ufficio non c'è un piatto di pasta caldo in tavola ma solo tuo marito affamato che ti guarda e ti dice "Pizza?"). L'estate della spensieratezza, dell'amore folle nonostante il tempo già trascorso, ogni sera prima di addormentarsi la stessa emozione, quel "Non ci posso credere che ha scelto me" e quella tua mano che si allungava a cercare la mia nel letto.



Poi è arrivata l'estate 2012, quella in cui ho preso consapevolezza che in una coppia 1+1 fa sempre 3, quella in cui tutto ciò che hai e che fino a quel momento ti è bastato e ti ha reso felice non ti basta più, l'unica cosa che non hai è la sola che conta, che vuoi, per la quale vivi. E' stata un'estate in bilico, up & down, fortunatamente conclusa con la presa di coscienza che non mandi a puttane tutto per qualcosa che ti manca. Perché quello che hai lo hai scelto, lo hai desiderato, te lo sei preso con i denti e tenuto stretto con le unghie. Non si butta via tutto questo. Semplicemente non si può. Non ci sarà mai niente di così bello e importante come quello che tu sei per me e io per te. Ogni giorno che passa SO che non finirà mai. Sono un'ingenua, una presuntuosa, una pazza. Forse tutte e 3 le cose. Ma conosco te, il tuo cuore, il tuo sorriso. "Ti seguirò fino all'ultimo respiro con lealtà e devozione" mi hai scritto. So che sarà così. Comunque vada, in 2, 3, 4 o 7.



E ora l'estate che stiamo vivendo, l'estate 2013, un'estate strana sia climaticamente che emotivamente. Estate di cambiamenti, di domande senza ancora una risposta, di passi importanti da fare ma ancora da compiere, la certezza di un impegno che ci porterà ad essere diversi da quelli che siamo stati finora eppure allo stesso tempo ancora NOI. Un'estate con poche sicurezze, tranne una. Che qualunque cosa accada abbiamo sempre il nostro amore. Perché ogni coppia ha i suoi segreti, deve avere i suoi segreti, quelli che non condividi con nessuno tranne che con la persona che ami e con la quale hai scelto di invecchiare. Quelli ti proteggono dal mondo esterno, dove le persone sono cattive e invidiose. Più vivi e più capisci che le persone che ti amano sono sempre meno. Per quelle persone darei la vita. Per te. In questa estate e per tutte le estati che verranno. 



Non so a che punto saremo alla fine di questa estate 2013, molto probabilmente non ci saranno ferie e vacanze esotiche ad aspettarci a breve (mettiamo sta fotografia  scattata a Varazze qualche settimana fa giusto come filo conduttore dell'estate e del mare...che tristezza!). Ma so che saremo insieme, con la nostra Pizza Buitoni, i nostri ritmi folli, il nostro   semplice guardarci negli occhi e capirci, il nostro aiutarci l'un l'altra e aiutare la famiglia, perché la famiglia si aiuta sempre. Vogliamo le stesse cose, amiamo le stesse cose. Da quell'estate 2004 in cui tutto questo non potevamo nemmeno immaginarlo. Ma dentro di noi sapevamo sarebbe successo.



29 gennaio 2013

Cambiare è bello!

No, cosa avete capito? Va bene che ci sono certe mie amiche (una in particolare che se mi sta leggendo sicuramente si riconoscerà e starà sorridendo!) che ogni volta che scrivo uno status un pò più insofferente o dove ce l'ho con qualcuno, pensano sempre che quel qualcuno sia mio marito! Povero Dany, se c'è una persona che in questi mesi si sta comportando bene, quello è proprio lui!!! Amore non gongolare, non è sempre primavera e anche tu sei parecchio impegnativo in certe fasi...ma ultimamente sei davvero come una porzione gigante di patatine fritte da McDonald's dopo un pranzo insoddisfacente a base di tagliatelle al ragù scotte (so che sai cosa intendo!). Quindi se fossi Tata Lucia e dovessi darti un voto, per questa volta ti meriteresti un bel 9!

Comunque dicevo...cambiare è bello. Cambiare idea, soprattutto. Io sono parecchio cocciuta quando mi impunto su qualcosa, ma poi davanti all'evidenza non posso fare altro che arrendermi. Questo è quello che è successo con gli ABITI DA SPOSA COLORATI. Con "colorati" non intendo il rosso accecante oppure il bluette elettrico. No, quei colori non sono ancora riuscita ad apprezzarli come si deve, mi spiace.
Ma gli abiti nei colori pastello...accidenti quanto mi piacciono! Ecco, nella lista degli abiti che indosserei se mi sposassi ancora bla bla bla...uno sarebbe certamente in un colore soft, magari il cipria, o il verde menta che va così di moda di questi tempi.

Ecco i miei preferiti, che hanno conquistato me e alcune delle mie più care amiche più o meno prossime spose:



Questi due modelli verde menta di Atelier Aimèe Montenapoleone 2013 sono strepitosi!!!!! Non ho lo stacco di coscia della modella quindi il primo difficilmente me lo potrei permettere...però sono ADORABLE!!!!



Io non sono una che ama molto il rosa, ma in questa sfumatura proposta da Rosa Clarà 2013 e Atelier Aimèe Montenapoleone 2013 devo dire che mi ha conquistata!


E poi questo di Le Spose di Giò 2013. E' vero che in realtà non è un abito da sposa colorato, ma non è nemmeno bianco. Lo adoro e quindi lo inserisco nella mia personale TOP 5.

Cosa ne pensate amiche mie? Voi direste (o vi immaginereste a dire, o ridire) "sì,lo voglio" con un abito colorato? Il sondaggio è ufficialmente aperto :)

COSA MI PORTO NELL' ANNO NUOVO

Quest'anno gli anni saranno 39. Non me li sento, non sono pronta. Se penso che mia figlia ne compirà 9 poi! Mi sembra pazzesco quanto ve...